Circolare Agenzia delle Entrate in materia di concordato preventivo biennale per le partite IVA: ecco cosa prevede

Concordato preventivo biennale partite IVA 2025 2026: l’Agenzia delle Entrate, con notevole ritardo rispetto alle scadenze fiscali di quest’anno, ha pubblicato oggi una circolare guida con l’analisi delle regole generali e dei benefici per chi aderisce.
Un focus specifico è poi dedicato alle risposte ai quesiti di contribuenti e addetti ai lavori.
Il tutto confluisce nella circolare n. 9/E pubblicata oggi, che contiene tutte le istruzioni aggiornate al decreto correttivo (Dlgs n. 81/2025).
Per il biennio 2025-2026 è previsto l’ormai famoso “doppio binario” per comunicare la scelta, quest’anno l’adesione potrà infatti essere formalizzata:
- insieme alla dichiarazione;
- o in alternativa in via “autonoma” e cioè inviando il modello Cpb insieme al solo frontespizio di Redditi 2025.
Per il biennio 2025-2026 possono aderire al Concordato Preventivo Biennale i contribuenti che nel 2024 hanno esercitato, in via prevalente, una delle attività economiche del settore dell’agricoltura, delle manifatture, dei servizi, delle attività professionali e del commercio per le quali risultano approvati gli Isa e che non hanno già aderito per il primo biennio (20242025).
L’adesione al CPB per il biennio 2025-2026 può essere trasmessa congiuntamente alla dichiarazione dei redditi e ai modelli ISA, entro il 30 settembre 2025, oppure in via autonoma.
Nel caso di adesione autonoma, sarà possibile inviare il modello CPB insieme al solo frontespizio della dichiarazione Redditi 2025, utilizzando lo stesso canale telematico della dichiarazione annuale, entro il termine stabilito per l’adesione.
A questo proposito, la circolare ricorda che il termine per accettare la proposta Cpb, originariamente fissato al 31 luglio, è stato oggetto di proroga al 30 settembre 2025 dal decreto “correttivo” (Dlgs n. 81/2025).
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Concordato preventivo biennale: circolare guida dall’ADE