Domanda per il bonus elettrodomestici al via: requisiti, tempi e come usare il voucher

Anna Maria D’Andrea - Leggi e prassi

Domanda per il bonus elettrodomestici in due vie, tramite l'App IO o il portale PagoPA dedicato. Istruzioni, requisiti e tempi da rispettare per spendere il voucher

Domanda per il bonus elettrodomestici al via: requisiti, tempi e come usare il voucher

Domanda per il bonus elettrodomestici al via: come previsto, alle 7 di oggi 18 novembre 2025 si è aperta la possibilità di richiedere il voucher fino a 200 euro.

L’App IO o il portale web dedicato, sviluppato da PagoPA, sono i canali per la richiesta. Attualmente la procedura sembra funzionare regolarmente, anche se non mancano le segnalazioni di blocchi e rallentamenti.

Chi è già riuscito, o riuscirà nelle prossime ore a fare domanda, dovrà attendere l’emissione del voucher da spendere per l’acquisto di elettrodomestici efficienti, pari al 30 per cento del prezzo e fino a un massimo di 100 euro. L’importo massimo sale a 200 euro per i nuclei con ISEE fino a 25.000 euro.

Stringenti i tempi: il bonus elettrodomestici potrà essere speso entro 15 giorni dalla data di emissione.

Bonus elettrodomestici 2025, come fare domanda: App IO o piattaforma PagoPA per la richiesta

Il bonus elettrodomestici è l’agevolazione, introdotta dalla scorsa Manovra, che consentirà a chi presenterà domanda di ottenere uno sconto del 30 per cento sul prezzo d’acquisto di prodotti ad alta efficienza energetica, con limite massimo pari a 100 euro per tutti e fino a 200 euro per le famiglie con ISEE non superiore a 25.000 euro.

Il contributo, riconosciuto ai richiedenti in forma di voucher da spendere presso i venditori aderenti all’iniziativa, è subordinato alla rottamazione di un elettrodomestico della stessa tipologia e di classe energetica inferiore rispetto a quello acquistato.

Lo sportello telematico per fare domanda si è aperto il 18 novembre alle 7, un orario insolito pensato probabilmente anche per diluire i primi accessi alla piattaforma.

Due i canali: si potrà procedere con l’invio tramite l’App IO o tramite il sito web dedicato e accessibile al link www.bonuselettrodomestici.it.

Nel primo caso, è nella schermata principale dell’App IO che sarà possibile accedere alla procedura per fare domanda. Sono pochi i passaggi da seguire e, dopo l’autenticazione con le credenziali SPID e CIE, bisognerà cliccare sul pulsante “Vai all’iniziativa”, presente nella pagina dedicata al bonus elettrodomestici.

Successivamente sarà necessario premere il tasto “Richiedi il bonus” presente nella schermata. Il sistema effettuerà in automatico le prime verifiche relative alla composizione della famiglia anagrafica e, successivamente, verrà richiesto di indicare se si è o meno in possesso di un ISEE di importo inferiore a 25.000 euro.

Segue lo stesso iter anche la procedura disponibile sul sito web sviluppato da PagoPA, www.bonuselettrodomestici.it, anche in questo caso accessibile mediante le credenziali SPID o CIE.

L’Identità digitale consentirà inoltre di gestire le procedure di controllo automatizzato: si guarderà in particolare all’età del richiedente, che dovrà essere maggiore di 18 anni, alla presenza dell’ISEE tramite le banche dati INPS, alla composizione della famiglia anagrafica tramite l’ANPR e all’assenza di una domanda già presentata da un altro componente del nucleo.

Una serie di passaggi a seguito dei quali sarà generato il voucher associato alla domanda di accesso.

Chi ha fatto richiesta e ottenuto il contributo riceverà una notifica a mezzo e-mail o tramite l’App IO, in base al canale di invio della stessa. Una comunicazione sarà inviata anche a chi non potrà utilizzare il bonus. Conterà l’ordine cronologico di presentazione della domanda, criterio alla base dell’assegnazione del voucher telematico da spendere per l’acquisto dei prodotti selezionati presso i negozianti aderenti all’iniziativa.

Chi può fare domanda: un solo bonus per ciascuna famiglia anagrafica

La domanda per ottenere il bonus elettrodomestici potrà essere inviata dai contribuenti residenti maggiorenni. Aver presentato l’ISEE non sarà fondamentale: il bonus è aperto a tutti e il valore dell’Indicatore rilasciato dall’INPS sarà utilizzato solo per graduare l’importo riconosciuto.

Il contributo, pari al 30 per cento del prezzo, è pari a 100 euro per tutti e sale a 200 euro in caso di ISEE fino a 25.000 euro.

Sarà ammessa una sola domanda per famiglia anagrafica: lo sconto non potrà essere usato due volte da un’unica famiglia e in pratica in caso di rilascio del voucher per uno dei richiedenti, la procedura bloccherà di fatto l’emissione di nuovi buoni.

Voucher per usare il bonus elettrodomestici, a tempo e rinnovabile

La procedura di domanda prevede che, dopo le verifiche effettuate dalla Piattaforma, all’utente venga rilasciato un voucher contenente l’importo massimo del contributo fruibile, con il contestuale blocco delle somme a valere sulla dotazione finanziaria complessiva pari a 48,1 milioni di euro.

Ci sarà un tempo massimo per spenderlo presso gli esercenti convenzionati, pari a 15 giorni successivi rispetto alla sua emissione. Se l’elettrodomestico acquistato consente di scontare solo una parte della somma limite concessa, l’importo restante tornerà nella disponibilità del fondo e potrà essere quindi assegnato a ulteriori richiedenti.

Superato limite di validità il voucher sarà quindi annullato, ferma restando la possibile rinnovare la richiesta. Si perderà in ogni caso la priorità acquisita e la domanda tornerà ad essere gestita ex novo, senza quindi una garanzia sulla posizione in graduatoria.

In ogni caso, una volta completato l’acquisto il venditore dovrà emettere una fattura relativa all’elettrodomestico riportante il prezzo originario e il valore dello sconto maturato. Spetterà inoltre al rivenditore smaltire l’elettrodomestico sostituito.

Cosa comprare? Nel bonus elettrodomestici sette tipologie di acquisto

Con il voucher concesso potranno essere acquistate sette tipologie di prodotto, dalle lavatrici fino ai frigoriferi, e per ciascuna di queste sarà necessario rispettare specifiche classi energetiche.

Saranno ammessi solo i prodotti provenienti da stabilimenti collocati in UE, nel rispetto di specifici vincoli di efficienza.

Questo l’elenco delle spese ammesse:

  • lavatrici e lavasciuga con classe energetica A o superiore;
  • forni di classe energetica A o superiore;
  • cappe da cucina di classe B o superiore;
  • lavastoviglie di classe C o superiore;
  • asciugabiancheria di classe C o superiore;
  • frigoriferi e congelatori di classe D o superiore;
  • piani cottura conformi ai limiti previsti dal Regolamento Ue 2019/2016.

Esclusi quindi gli elettrodomestici più piccoli, come phon, ferri da stiro, ma anche condizionatori.

Un primo elenco dei prodotti specifici scontabili è stato pubblicato dal MIMIT il 7 novembre ed è soggetto ad aggiornamento continuo. Si tratta della banca dati alla quale i consumatori potranno attingere per capire cosa comprare nello specifico presso i negozi fisici e online aderenti all’iniziativa.

Acquisti online o in negozio: le regole del bonus elettrodomestici

L’accesso al bonus elettrodomestici sarà ammesso presso i venditori che hanno aderito all’iniziativa, registrando i punti vendita fisici e online alla Piattaforma informatica dedicata gestita da PagoPA.

Questo il passaggio preliminare che anticipa la fase vera e propria di presentazione delle domande d’accesso e poi l’utilizzo del voucher concesso.

Il bonus elettrodomestici in sostanza non potrà essere quindi speso in tutti i negozi, fisici e online, ma solo in quelli che il venditore ha registrato in piattaforma.

Chi intende procedere con l’acquisto presso i punti vendita fisici, dovrà mostrare al negoziante il voucher rilasciato tramite l’App IO o il PDF del documento scaricato dal portale, e inviato a mezzo e-mail dopo aver fatto domanda. In quest’ultimo caso è richiesta l’esibizione anche della tessera sanitaria ai fini dell’identificazione.

Per usare il bonus elettrodomestici online sarà invece necessario accedere all’e-commerce del venditore selezionato e alla sezione specifica dedicata ai prodotti acquistabili mediante il voucher. La lista degli elettrodomestici ammessi al contributo sarà quindi separata rispetto agli altri prodotti dello store, per rendere più agevole la scelta di cosa acquistare.

Una volta selezionato l’elettrodomestico da acquistare, in sostituzione di un prodotto di pari categoria ma di classe energetica più bassa, l’acquirente dovrà inserire il proprio codice fiscale e il codice associato al voucher prima di effettuare il pagamento.

Il codice del voucher potrà essere recuperato dall’app IO o dal documento previamente scaricato dal sito dedicato all’iniziativa.

In questa fase verrà quindi quantificato l’importo effettivo del bonus spettante in base al prezzo dell’elettrodomestico: il valore dello sconto è pari al 30 per cento del totale, con tetto pari a 100 o 200 euro.

Determinato il prezzo da pagare, al netto dello sconto derivante dall’utilizzo del voucher, bisognerà procedere con il pagamento e verrà emessa fattura.

Da non dimenticare l’obbligo di rottamazione: in fase di consegna del nuovo acquisto sarà necessario procedere con la consegna dell’elettrodomestico sostituito, ai fini dello smaltimento dello stesso da parte del venditore.

Per i rivenditori rimborso da Invitalia

Guardando invece alle regole per i rivenditori, dopo aver accettato il voucher e applicato la riduzione del prezzo potranno ottenere il rimborso decorso il termine per l’esercizio del diritto di recesso da parte dell’acquirente.

Il rimborso sarà riconosciuto da Invitalia, previo inserimento della documentazione richiesta da parte del venditore. I documenti dovranno essere appositamente conservati, anche per provare il corretto smaltimento dell’elettrodomestico sostituito.

I dati relativi ai contributi erogati saranno inoltre oggetto di una specifica comunicazione all’Agenzia delle Entrate, funzionale ai fini di controllo e per l’elaborazione della dichiarazione dei redditi precompilata.

Pur non essendo un contributo che agisce sull’IRPEF, l’adempimento sarà probabilmente funzionale ad escludere la parallela fruizione della detrazione fiscale abbinata alle ristrutturazioni per la medesima spesa.

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