Verso il via al bonus elettrodomestici 2025: si attende a breve il decreto attuativo e, successivamente, la procedura per fare domanda. Requisiti e regole per capire come funziona

Il bonus elettrodomestici 2025 si appresta a partire e a breve è atteso il decreto attuativo.
Con sei mesi di ritardo rispetto alla time line dettata dalla Legge di Bilancio 2025, il testo contenente le regole per fare domanda è stato firmato dal Ministero per le Imprese e il Made in Italy e, stando alle ultime novità, si attende l’ok del MEF prima della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
Con il bonus elettrodomestici sarà possibile ottenere uno sconto fino a 200 euro per l’acquisto di lavatrici, frigoriferi, asciugatrici e non solo. Obbligo di rottamazione del vecchio apparecchio, ma anche di acquisto di elettrodomestici di classe energetica più efficiente, sono alcuni dei vincoli per accedere all’agevolazione.
Bonus elettrodomestici 2025, nel decreto attuativo le condizioni per ottenere lo sconto
L’attesa sta per concludersi e, dopo la pubblicazione del decreto attuativo previsto dalla Legge di Bilancio 202, potrà partire la fase di messa a punto della procedura per presentare domanda di accesso al bonus elettrodomestici.
Il decreto interministeriale MIMIT-MEF definirà le regole specifiche per ottenere lo sconto fino a 200 euro, riconosciuto a tutti i contribuenti ma con vantaggi maggiori per i contribuenti con ISEE fino a 25.000 euro.
Stando alle anticipazioni pubblicate dal Sole24Ore, il bonus riconosciuto come sconto in fattura in fase di acquisto spetterà per sette tipologie di elettrodomestici e per le seguenti classi energetiche minime.
- lavatrici e lavasciuga con classe energetica A o superiore;
- forni di classe energetica A o superiore;
- cappe da cucina di classe B o superiore;
- lavastoviglie di classe C o superiore;
- asciugabiancheria di classe C o superiore;
- frigoriferi e congelatori di classe D o superiore;
- piani cottura conformi ai limiti previsti dal Regolamento Ue 2019/2016.
Così come previsto dalle modifiche introdotte nel corso dell’anno, e nello specifico con il decreto Bollette, a essere agevolata sarà la sostituzione di apparecchi obsoleti con nuovi elettrodomestici prodotti in stabilimenti UE, ma non sarà necessario che il nuovo acquisto rientri nelle classi energetiche più alte.
La Legge di Bilancio 2025 prevedeva un limite importante, circoscrivendo l’agevolazione agli elettrodomestici di classe energetica B o superiore.
Venuto meno il requisito vincolante della classe energetica, il decreto delineerà regole specifiche caso per caso, fermo restando l’obbligo di procedere con lo smaltimento dell’elettrodomestico sostituito secondo il modello già adottato gli scorsi anni per il bonus rottamazione TV.
Bonus elettrodomestici fino a 200 euro: l’importo dello sconto
L’importo del bonus sarà pari al 30 per cento del prezzo, con un massimo di 100 euro che sale a 200 euro per i nuclei familiari con ISEE fino a 25.000 euro.
Facciamo un esempio pratico per capirci di più.
Ipotizziamo il caso di un frigorifero di prezzo pari a 800 euro. In tal caso, applicando la percentuale di riduzione del 30 per cento, lo sconto teoricamente spettante sarebbe pari a 240 euro. Considerando però il massimale previsto, spetterebbe un importo pari a 100 euro, incrementato a 200 euro per le famiglie con ISEE fino a 25.000 euro.
Ciascun nucleo familiare potrà beneficiare del bonus per la sostituzione di un solo elettrodomestico.
Domanda per il bonus elettrodomestici con SPID o CIE, sarà click day
La domanda per accedere al bonus elettrodomestici viaggerà tramite una piattaforma gestita da PagoPa e molto probabilmente sarà possibile accedervi solo mediante le credenziali SPID e CIE.
Ai richiedenti sarà assegnato un voucher, spendibile presso gli esercenti aderenti all’iniziativa secondo tempistiche ben precise. Un vincolo, questo, che si lega alla questione della scarsa dotazione economica a disposizione.
Per il bonus elettrodomestici sono stati stanziati in tutto 50 milioni di euro, risorse tutt’altro che sufficienti considerando la portata dell’agevolazione. Come detto infatti potranno accedervi tutte le famiglie, e l’ISEE sarà considerato solo per il calcolo del contributo spettante e non anche come requisito d’accesso.
È quindi scontato che si va verso una procedura a click day: solo i più veloci potranno ottenere effettivamente il contributo, riconosciuto fino ad esaurimento fondi.
Il voucher ottenuto però non avrà durata illimitata: bisognerà procedere con l’acquisto entro specifiche tempistiche, non ancora specificate. Le somme prenotate saranno bloccate fino alla scadenza di utilizzo e, in caso di mancata spesa, torneranno a disposizione dei richiedenti rimasti esclusi.
Il decreto attuativo è solo il primo passaggio: difficile l’avvio da settembre
Sebbene l’ultimazione del decreto attuativo rappresenti una buona notizia, è bene specificare che si tratta solo di un primo step per l’avvio effettivo del bonus elettrodomestici.
Serviranno ulteriori provvedimenti per dare il via effettivo all’iniziativa, così come sarà necessario attendere il lancio del portale per l’invio delle domande. Un primo passaggio interesserà in ogni caso i rivenditori, chiamati ad inoltrare una richiesta di adesione all’iniziativa e ad iscriversi al portale per la gestione dei rifiuti elettronici. Questi infatti dovranno farsi carico dello smaltimento dell’elettrodomestico sostituito e dei relativi adempimenti.
Difficile quindi che il lavoro preparatorio venga chiuso a settembre, anche se l’obiettivo resta quello di dare il via alla misura entro la fine dell’anno.
Bonus elettrodomestici, divieto di cumulo con altre agevolazioni
C’è un ulteriore aspetto da tenere a mente: il bonus elettrodomestici non potrà essere cumulato con altre agevolazioni per le stesse spese.
Il riferimento è evidentemente anche al bonus fiscale del 50 per cento per l’acquisto di grandi elettrodomestici, riconosciuto in caso di ristrutturazioni edilizie. Le due misure viaggeranno su binari separati e opposti e, in sostanza, chi richiede la detrazione fiscale non potrà fruire anche dello sconto per la stessa tipologia di acquisto.
Queste alcune delle regole da tenere a mente, anche se per le dovute conferme bisognerà attendere. Il ritardo che già si registra è destinato a crescere ancora.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Bonus elettrodomestici 2025, decreto in arrivo: domanda, requisiti e come funziona