Bonus Natale di 100 euro: a chi spetta e come richiederlo

Rosy D’Elia - Leggi e prassi

Approvata in via definitiva la legge di conversione del DL Omnibus che, tra le altre novità, contiene anche il bonus Natale destinato a particolari tipi di famiglie: a chi spetta e come si richiede?

Bonus Natale di 100 euro: a chi spetta e come richiederlo

Approvata in via definitiva la legge di conversione del DL Omnibus, tra le novità inserite nel testo c’è anche il bonus Natale, un contributo di 100 euro che arriverà insieme alla tredicesima nelle buste paga di lavoratori e lavoratrici dipendenti con almeno un figlio o una figlia a carico.

Ma a chi spetta e come si richiede? Non si tratta di un aiuto a pioggia, ma di un contributo destinato a una specifica platea di famiglie su cui, come sottolinea anche il dossier redatto dal servizio Studi di Camera e Senato, servirà fare chiarezza.

Annunciato a fine aprile, con il DL di revisione di IRPEF e IRES che è rimasto in stand by, sarebbe dovuto arrivate a inizio 2025 per questioni legate alle risorse da mettere in campo.

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Bonus Natale di 100 euro: come funziona?

A chi spetta il bonus 100 euro in arrivo a Natale? Si riceve solo in base a specifici requisiti

Parlare di bonus Befana, così era stato ribattezzato in principio, è diventato improprio: si anticiperà quello che, in principio, era stato immaginato come un contributo da erogare ad alcune famiglie a inizio anno.

“Avevamo un problema di individuazione delle risorse per il 2024, ma visto che i conti pubblici stanno andando bene sul versante delle entrate, questo potrà consentire di portare questo bonus nel mese di dicembre, e con l’effetto anche di alzare un po’ più su l’asticella e quindi di dare questi 100 euro senza effetto sulla tassazione. Arrivare ai famosi 100 euro netti.

Ha spiegato il viceministro all’Economia e alle Finanze Maurizio Leo durante l’evento Telefisco del 19 settembre, organizzato dal quotidiano Il Sole24Ore.

Risolto, quindi, il problema delle risorse per il 2024 che aveva imposto al Governo di posticipare il riconoscimento dell’aiuto economico.

Il bonus di 100 euro che arriverà a Natale e che sarà netto, infatti, si lega alla necessità di intervenire sulle tredicesime.

Già il comunicato stampa del 30 aprile che aveva annunciato la novità la definiva come una misura transitoria adottata “nelle more dell’introduzione di un regime fiscale sostitutivo per la tredicesima mensilità”, tra gli obiettivi della riforma fiscale.

Negli ultimi anni la detassazione delle tredicesime è diventata un leit motiv autunnale su cui si accende un’attenzione ancora più forte dal momento che la mensilità aggiuntiva non beneficia neanche dell’aumento che deriva dal taglio del cuneo fiscale e contributivo.

Per quest’anno il bonus 100 euro mette il punto sulla questione, ma la misura messa in campo è selettiva: il contributo spetta solo in presenza di specifici requisiti.

Bonus 100 euro a Natale: a chi spetta? I requisiti

Conservando l’impianto previsto da principio, saranno diverse le condizioni da rispettare.

L’aiuto sarà destinato a coloro che hanno un reddito complessivo non superiore a 28.0000 euro e che rispettano i seguenti requisiti:

  • avere un coniuge non separato e almeno un figlio o una figlia, entrambi a carico, oppure almeno un figlio esclusivamente a carico senza essere sposati o essendo separati;
  • valore dell’imposta lorda determinata sui redditi da lavoro dipendente (con esclusione di pensioni e di assegni a esse equiparati), percepiti dal lavoratore, superiore a quello delle detrazioni spettanti.
Situazione familiare per ottenere il bonus 100 euro a Natale
Contribuente con a carico coniuge e almeno un/a figlio/a
Contribuente non coniugato o, se coniugato, poi separato con almeno un figlio a carico in caso di assenza dell’altro genitore o mancato riconoscimento
Contribuente non coniugato o, se coniugato, poi separato con figli adottivi, affidati o affiliati in esclusiva

In estrema sintesi, il bonus Natale di 100 euro spetterà alle famiglie monoreddito con entrate fino a 28.000 euro e con almeno un figlio o una figlia a carico.

Ma sulle famiglie destinatarie del contributo servirà fare chiarezza. Nei documenti tecnici redatti dal Servizio Studi di Camera e Senato emerge la necessità di confermare con esattezza l’estensione della platea, stimata in 1,1 milioni di dipendenti, ma anche di fare luce su alcune situazioni particolari.

D’altronde prima ancora dell’approvazione del DL Omnibus, il viceministro all’Economia e alle Finanze Maurizio Leo ha anticipato la diffusione di una circolare sul tema.

Bonus 100 euro a Natale: come richiederlo?

Più lineari appaiono le modalità di erogazione: il bonus Natale arriverà direttamente in busta paga, insieme alla tredicesima, ma non sarà corrisposto in maniera automatica.

Dovrà essere il lavoratore o la lavoratrice a richiederlo al datore di lavoro, attestando di essere in possesso dei requisiti e comunicando il codice fiscale del coniuge e dei figli o delle figlie.

Secondo un meccanismo già utilizzato in altre occasioni, saranno i datori di lavoro, quindi, ad anticipare il bonus Natale ai dipendenti per poi recuperarlo in compensazione a partire dal giorno successivo all’erogazione in busta paga.

In ogni caso nella dichiarazione dei redditi si tireranno le somme e l’indennità sarà corrisposta anche a chi non l’avrà ricevuta dal suo datore di lavoro, pur avendone diritto.

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