Spese sanitarie, aumentano i controlli: dati trasmessi al Sistema TS nelle mani del Fisco per otto anni

Spese sanitarie verso nuovi controlli: i dati fiscali di fatture e scontrini potranno essere utilizzati dall'Agenzia delle Entrate per otto anni. Le novità in due decreti del MEF pubblicati in Gazzetta Ufficiale il 15 febbraio 2024

Spese sanitarie, aumentano i controlli: dati trasmessi al Sistema TS nelle mani del Fisco per otto anni

Spese sanitarie, dati di fatture e scontrini all’attenzione dell’Agenzia delle Entrate.

Sono due i decreti del Ministero dell’Economia pubblicati in Gazzetta Ufficiale del 15 febbraio 2024, che definiscono le modalità di utilizzo dei dati fiscali contenuti in fatture e corrispettivi relativi a spese trasmesse al Sistema TS.

Novità che quindi si apprestano a partire dal 2024, concedendo all’Agenzia delle Entrate la possibilità di utilizzare i dati fiscali delle spese sanitarie per controlli specifici, fino a 8 anni dopo la presentazione della relativa dichiarazione.

Utilizzo dei dati più capillare anche sul fronte dell’assistenza ai contribuenti e per il riconoscimento di rimborsi fiscali.

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Spese sanitarie, aumentano i controlli: dati trasmessi al Sistema TS nelle mani del Fisco per otto anni

È l’articolo 10-bis del decreto legge n. 119/2018 a prevedere la possibilità per le pubbliche amministrazioni di utilizzare i dati fiscali delle fatture trasmesse al Sistema TS ai fini tributari, doganali e anche per il monitoraggio della spesa sanitaria.

Stessa regola prevista anche dall’articolo 2, comma 6-quater del decreto legislativo n., 127/2015 che disciplina lo scontrino elettronico.

Due norme rimaste a lungo in standby, tenuto conto della necessità di raccordare l’uso dei dati delle spese sanitarie con le disposizioni in materia di privacy.

Dopo l’ok dell’Autorità Garante, nella Gazzetta Ufficiale del 15 febbraio 2024 sono quindi stati pubblicati i decreti attuativi del MEF che definiscono nello specifico modalità e tempi per l’utilizzo delle informazioni contenute in fatture e scontrini.

Nelle mani dell’Agenzia delle Entrate finiranno quindi i dati fisali trasmessi al Sistema TS contenuti:

  • nelle fatture relative a prestazioni sanitarie, inclusi i dati relativi a operazioni per le quali è stata manifestata l’opposizione da parte dell’assistito e i dati relativi all’aliquota ovvero alla natura IVA della singola operazione, ad eccezione della descrizione della prestazione effettuata e del codice fiscale dell’assistito;
  • nei corrispettivi trasmessi giornalmente al Sistema TS, inclusi i dati relativi all’aliquota ovvero alla natura IVA delle operazioni, ad eccezione del codice fiscale del cliente.

Fermo restando l’oscuramento dei dati relativi alla descrizione dell’operazione e ai dati del paziente\cliente, il Fisco potrà memorizzare le informazioni fiscalmente rilevanti ai fini di:

  • attività di assistenza ai contribuenti;
  • controllo finalizzato all’erogazione dei rimborsi fiscali;
  • elaborazione dei dati per attività di analisi del rischio e di controllo automatizzato e puntuale.

Controlli fiscali più capillari quindi sul fronte delle spese sanitarie, con un impatto che sarà duplice e che riguarderà non solo il riconoscimento dei rimborsi fiscali ma anche l’analisi del rischio evasione.

Le attività connesse ai dati inviati al Sistema TS potranno essere effettuate entro il 31 dicembre dell’ottavo anno successivo alla presentazione della dichiarazione di riferimento e, in ogni caso, entro il termine di eventuali giudizi.

Dati delle spese sanitarie anche alla Guardia di Finanza e all’Agenzia delle Dogane

Per quel che riguarda nello specifico le attività di controllo, all’Agenzia delle Entrate sarà data la possibilità di condividere le informazioni rilevanti sul fronte fiscale anche con la Guardia di Finanza e con l’Agenzia delle Dogane.

Ambedue gli enti potranno avvalersi dei dati a loro disposizione per “le loro finalità istituzionali”.

I dati che verranno messi a disposizione della Pubblica Amministrazione saranno in ogni caso utilizzati anche ai fini del monitoraggio della spesa sanitaria pubblica e privata.

Un utilizzo quindi ad ampio raggio delle informazioni inviate al Sistema TS, canale di comunicazione tra operatori del settore sanitario, cittadini e Fisco destinato a diventare sempre più centrale.

Spese sanitarie, i decreti MEF del 1° febbraio 2024 sulle modalità di utilizzo dei dati di fatture e scontrini
Scarica i testi pubblicati in Gazzetta Ufficiale del 15 febbraio
Garante Privacy - parere del 7 dicembre 2023
Parere al MEF su due schemi di decreti concernenti la modalità di utilizzo dei dati fiscali delle fatture e dei corrispettivi trasmessi al Sistema Tessera sanitaria

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