Concordato, 730 e IVA: gran carico di scadenze il 30 settembre

Anna Maria D’Andrea - Dichiarazioni e adempimenti

Dall'ultima chiamata per il concordato preventivo biennale 2025/2026 all'appuntamento con il modello 730, fino agli appuntamenti in materia di IVA e bollo sulle fatture: il 30 settembre è la giornata clou delle scadenze del mese

Concordato, 730 e IVA: gran carico di scadenze il 30 settembre

Ultima chiamata per il concordato preventivo biennale 2025/2026, modello 730 al capolinea, e nuovi appuntamenti in materia di IVA e bollo sulle fatture elettroniche.

Il 30 settembre è una delle date cardine dello scadenzario del mese, che impegna partite IVA e intermediari, ma anche dipendenti e pensionati che devono ancora inviare la dichiarazione precompilata.

Facciamo quindi il punto degli adempimenti in scadenza il prossimo martedì.

Concordato preventivo biennale 2025/2026, ultima chiamata il 30 settembre. Nessuna proroga per l’adesione

È indubbiamente l’appuntamento sotto i riflettori: il 30 settembre arriverà a scadenza la possibilità di aderire al concordato preventivo biennale, misura introdotta nell’ambito della riforma fiscale e che punta a favorire la compliance tra Fisco e partite IVA.

Il concordato 2025/2026 non ha però brillato, quantomeno dal punto di vista della campagna comunicativa istituzionale. Solo a metà mese si è attivato il Ministero dell’Economia, con la riedizione dello spot già predisposto lo scorso anno, così come l’Agenzia delle Entrate, con la messa a disposizione del tachimetro fiscale per le partite IVA interessate dallo strumento.

Una seconda stagione senza colpi di scena particolari. Anche per il CPB 2025/2026 è stato confermato il ravvedimento speciale, così come l’applicazione della flat tax ridotta sui redditi incrementali, a patto di non superare la soglia di 85.000 euro.

Nessun colpo di scena anche sul fronte della scadenza. Non vi saranno proroghe, ovviamente salvo sorprese dell’ultimo minuto.

Modello 730 precompilato entro fine mese. Poi si passa al Redditi

Se per le partite IVA è tempo di scelte sul concordato, per dipendenti e pensionati è l’ora di procedere con l’invio della dichiarazione dei redditi precompilata.

Chi non ha ancora trasmesso il modello 730 potrà procedere entro il 30 settembre, tramite i canali telematici dell’Agenzia delle Entrate oppure affidandosi a CAF e intermediari abilitati.

A pochi giorni dall’appuntamento di fine mese l’Agenzia ha inviato un alert tramite l’App IO, al quale si affianca il comunicato stampa del 26 settembre contenente i primi dati relativi alla stagione della precompilata.

Piace la nuova modalità di compilazione introdotta nell’ambito della riforma fiscale: 6 modelli su 10 inviati online hanno utilizzato la forma semplificata, che guida nella modifica e nella trasmissione del modello 730 senza dover passare dai campi specifici e dall’inserimento dei codici relativi a redditi e detrazioni fruibili.

Si tratta del 60 per cento del totale, un dato in crescita rispetto allo scorso anno quando a una settimana si contava il 52 per cento di invii nella nuova modalità. Sempre guardando ai 730 semplificati, il 41 per cento è stato accettato senza modifiche.

Si evidenzia che superato il termine del 30 settembre fare la dichiarazione dei redditi sarà ancora possibile, senza incorrere in sanzioni. La scadenza ultima è fissata al 31 ottobre.

Dalle LIPE al bollo, protagoniste anche IVA e fatture elettroniche

Appuntamenti caratterizzanti affiancati da scadenze periodiche. È il caso del termine del 30 settembre relativo all’invio delle LIPE, la comunicazione delle liquidazioni IVA trimestrali. A fine mese bisognerà trasmettere i dati relativi al secondo trimestre 2025 (aprile-maggio-giugno).

Stessa data anche per il versamento del bollo sulle fatture elettroniche del secondo trimestre. In questo caso però è l’importo dovuto a dettare le scadenze da seguire e se l’importo dovuto non supera i 5.000 euro, l’appuntamento slitta al 30 novembre.

Questo il calendario dettagliato delle scadenze per il versamento:

Periodo di riferimento e importoScadenza versamento
Imposta di bollo I trimestre 2025 superiore a 5.000 euro Scadenza il 31 maggio
Imposta di bollo I trimestre 2025 inferiore a 5.000 euro Scadenza il 30 settembre
Imposta di bollo II trimestre 2025 Scadenza il 30 settembre
Imposta di bollo I e II trimestre 2025 inferiore a 5.000 euro Scadenza il 30 novembre
Imposta di bollo III trimestre 2025 Scadenza 30 novembre
Imposta di bollo IV trimestre 2025 Scadenza 28 febbraio 2026

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