Rimborso modello 730/2022: quando arriva? Le date, da luglio a fine anno

Anna Maria D’Andrea - Modello 730

Rimborso modello 730/2022: quando arriva il credito IRPEF? Pagamento a luglio per chi ha presentato prima la dichiarazione dei redditi, mentre negli altri casi i tempi si dilatano fino alla fine dell'anno. Date e regole da conoscere.

Rimborso modello 730/2022: quando arriva? Le date, da luglio a fine anno

Rimborso modello 730/2022, primo pagamento nel mese di luglio, ma le procedure per il riconoscimento del credito IRPEF proseguiranno fino alla fine dell’anno.

Quando arriva il rimborso IRPEF spettante?

I tempi sono direttamente collegati alla data in cui si presenta il modello 730, modifica introdotta in parallelo alla nuova scadenza del 30 settembre per l’invio della dichiarazione dei redditi.

In linea generale, il rimborso del modello 730 arriva con la retribuzione del mese successivo a quello in cui il sostituto d’imposta ha ricevuto il prospetto di liquidazione, termine che per i pensionati passa al secondo mese successivo.

A luglio sono quindi partiti i primi rimborsi IRPEF per i lavoratori dipendenti che hanno inviato il modello 730/2022 entro il mese di maggio. Si proseguirà secondo un calendario serrato per gli invii successivi.

Vediamo quindi caso per caso quando arrivano le somme a credito emerse dal modello 730/2022.

Rimborso modello 730/2022: quando arriva? Le date, da luglio a fine anno

Chi prima presenta il modello 730 prima riceve il rimborso IRPEF spettante.

Questa la regola alla base del sistema modificato dall’articolo 16-bis del decreto Fiscale n. 124/2019, che lega data di presentazione del modello 730 e operazioni di conguaglio.

Gli slot temporali sono sei.

Nel dettaglio, il prospetto di liquidazione che consente di gestire le operazioni conseguenti alla presentazione della dichiarazione dei redditi è messo a disposizione del sostituto d’imposta entro le seguenti date:

  • 15 giugno per le dichiarazioni presentate entro il 31 maggio;
  • 29 giugno per quelle presentate dal 1° al 20 giugno;
  • 23 luglio per quelle presentate dal 21 giugno al 15 luglio;
  • 15 settembre per quelle presentate dal 16 luglio al 31 agosto;
  • 30 settembre per quelle presentate dal 1° al 30 settembre.

L’ultimo riguarda i contribuenti che inviano il modello 730/2022 entro la scadenza attualmente prevista, quella del 30 settembre.

L’importo del credito emerso dal prospetto di liquidazione è quindi erogato dal datore di lavoro con la prima retribuzione utile, e dall’ente pensionistico entro il secondo mese successivo.

Al pari di quanto previsto per i conguaglio a debito, la prima data utile interessa quindi chi ha presentato il modello 730 entro maggio.

Si prosegue poi secondo un calendario che è sostanzialmente scandito mese per mese, e che si conclude a settembre per quel che riguarda i pagamenti previsti da ottobre a novembre.

Quando arriva il rimborso del modello 730/2022: il calendario completo

Per regolarsi su quanto c’è da attendere per ricevere il rimborso IRPEF, quindi, è necessario avere ben presente i tempi di elaborazione del risultato della dichiarazione dei redditi, e come sopra evidenziato il termine cambia in base alla data di trasmissione.

Ecco quindi il calendario completo delle date da ricordare:

Scadenza per l’elaborazione del prospetto di liquidazionePresentazione del modello 730/2022
15 giugno entro il 31 maggio
29 giugno dal 1° al 20 giugno
23 luglio dal 21 giugno al 15 luglio
15 settembre dal 16 luglio al 31 agosto
30 settembre dal 1° al 30 settembre

La tabella di marcia vale sia per trasmissione del modello 730/2022 precompilato in autonomia che nel caso in cui il contribuente si affidi al CAF, al professionista abilitato o allo stesso sostituto di imposta.

Rimborso modello 730/2022: quando può arrivare in ritardo

Alle regole generali si affiancano le eccezioni.

Sui tempi di pagamento incidono alcune casistiche specifiche, ossia la presenza di elementi di incoerenza che comportano controlli più dettagliati da parte dell’Agenzia delle Entrate o il riconoscimento di importi superiori a 4.000 euro.

In caso di modifiche per importi rilevanti alla dichiarazione precompilata, in merito ai dati risultanti dalle dichiarazioni dei redditi degli anni precedenti, dalle informazioni inviate da enti esterni o da quelle presenti nelle certificazioni uniche, prima del pagamento del rimborso IRPEF sono effettuati controlli più approfonditi.

Saranno effettuati in via automatizzata, o mediante verifica dei documenti giustificativi di spesa, i controlli preventivi dell’Agenzia delle Entrate sulle dichiarazioni dei redditi con elementi di incoerenza, così come su quelle che determinano un rimborso IRPEF superiore a 4.000 euro.

I tempi sono la “nota dolente” della procedura introdotta per ridurre il rischio di errori e frodi: i controlli potranno essere effettuati entro quattro mesi dalla scadenza per l’invio del modello 730/2022, ossia entro il mese di gennaio 2023.

In caso di presentazione tardiva della dichiarazione, i quattro mesi decorreranno dalla data di trasmissione.

Ancora più lunghi i tempi per il pagamento del rimborso IRPEF spettante a seguito dei controlli: l’Agenzia delle Entrate avrà a disposizione fino a sei mesi di tempo rispetto alla scadenza del 30 settembre 2022 ovvero dalla data di trasmissione, se successiva.

In sostanza, si potrà arrivare ad ultimo a marzo 2023, termine massimo entro il quale dovrà essere riconosciuto il rimborso spettante.

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