ISA 2023: disponibili le istruzioni e 175 modelli per la comunicazione dei dati

Francesco Rodorigo - Studi di settore

Tramite il provvedimento del 24 febbraio, l'Agenzia delle Entrate ha pubblicato i modelli ISA 2023 per il periodo d'imposta 2022. Sono utilizzati per comunicare i dati rilevanti ai fini dell’applicazione degli indici sintetici di affidabilità fiscale. Il decreto del Ministero dell'Economia, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 50 del 28 febbraio, ha aggiornato 87 dei 175 indici

ISA 2023: disponibili le istruzioni e 175 modelli per la comunicazione dei dati

Gli Indici Sintetici di Affidabilità fiscale, ISA, per il periodo d’imposta 2022 sono stati approvati dall’Agenzia delle Entrate.

Le regole e le istruzioni da seguire erano già state anticipata dal provvedimento dello scorso 30 gennaio, mentre tramite il provvedimento n. 52595, pubblicato il 24 febbraio, l’Agenzia ha approvato 175 modelli per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell’applicazione degli indici.

I modelli ISA sono parte integrante della dichiarazione dei redditi, da presentare attraverso il modello Redditi 2023.

Il decreto del Ministero dell’Economia, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 50 del 28 febbraio ha aggiornato 87 dei 175 indici e comunicato le cause di esclusione dagli ISA.

Tramite il provvedimento del 30 gennaio, L’agenzia fornisce anche uno sguardo verso il futuro, definizione il programma delle elaborazioni degli ISA che si applicheranno dal periodo d’imposta 2023.

ISA 2023: approvate le istruzioni, modelli disponibili entro febbraio

L’Agenzia delle Entrate tramite il provvedimento n. 27650 del 30 gennaio ha definito le regole e le istruzioni per l’applicazione degli Indici Sintetici di Affidabilità (ISA) per il periodo d’imposta 2022.

Il provvedimento pubblicato sul sito dell’Agenzia si sofferma sui seguenti punti:

  • individuazione dei dati rilevanti ai fini dell’applicazione degli ISA per il periodo di imposta 2023;
  • attività economiche per le quali elaborare gli indici sintetici di affidabilità fiscale;
  • modalità per l’acquisizione degli ulteriori dati necessari ai fini dell’applicazione degli indici sintetici di affidabilità fiscale per il periodo di imposta 2022;
  • modalità di richiesta e acquisizione massiva degli ulteriori dati necessari ai fini dell’applicazione degli indici sintetici di affidabilità fiscale per il periodo di imposta 2022 da parte dei soggetti incaricati alla trasmissione telematica;
  • modalità per l’accesso puntuale ai dati necessari ai fini dell’applicazione degli indici sintetici di affidabilità fiscale per il periodo di imposta 2022, da parte dei contribuenti e degli intermediari delegati.
Agenzia delle Entrate - Provvedimento del 30 gennaio 2023
Individuazione dei dati rilevanti ai fini dell’applicazione degli indici sintetici di affidabilità fiscale per il periodo di imposta 2023, individuazione delle modalità per l’acquisizione degli ulteriori dati necessari ai fini dell’applicazione degli indici sintetici di affidabilità fiscale per il periodo di imposta 2022 e programma delle elaborazioni degli indici sintetici di affidabilità fiscale applicabili a partire dal periodo d’imposta 2023.

L’Agenzia, poi, con il provvedimento n. 52595 del 24 febbraio 2023 ha approvato 175 modelli per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini ISA da applicare per il periodo d’imposta 2022. Oltre alla modulistica sono state approvate anche le istruzioni generali e quelle specifiche per i singoli ISA.

Agenzia delle Entrate - Provvedimento del 24 febbraio 2023
Approvazione di n. 175 modelli per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell’applicazione degli indici sintetici di affidabilità fiscale, da utilizzare per il periodo di imposta 2022.

I contribuenti a cui si applicano gli indici sintetici di affidabilità fiscale devono dichiarare i dati economici, contabili e strutturali rilevanti per l’applicazione degli ISA per il periodo di imposta 2022, come stabilito dal DL n. 50/2017, al fine di consentire un’omogenea raccolta delle informazioni e della predisposizione dei modelli dichiarativi.

Si tratta dei soggetti che nel 2022 hanno svolto prevalentemente una delle attività economiche soggette agli ISA nel settore dell’agricoltura, delle manifatture, dei servizi, delle attività professionali e del commercio.

Sono tenuti all’adempimento anche i contribuenti a cui non si applicano gli ISA ma svolgono:

  • due o più attività di impresa che non rientrano nello stesso indice, con ricavi superiori al 30 per cento di quelli totali dichiarati;
  • attività d’impresa, arte o professione e partecipano a un gruppo IVA.

Come sottolineato dall’Agenzia, i dati in questione sono:

  • gli stessi individuati nei decreti di approvazione degli indici in vigore per il periodo d’imposta 2022;
  • quelli per la revisione individuati nei modelli per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell’applicazione degli ISA relativi al periodo d’imposta 2021;
  • i dati presenti nell’allegato 1.
Agenzia delle Entrate - Provvedimento del 30 gennaio 2023
Allegato 1

Si tratta, in particolare dei seguenti dati:

  • Condizione di Pensionato;
  • Forma societaria Cooperativa;
  • Consumi energetici;
  • Età dei lavoratori dipendenti.

L’Agenzia delle Entrate specifica anche che a partire dal periodo di imposta 2023 il numero dei dati potrebbe essere ridotto.

I modelli sono forniti dall’Agenzia e disponibili nell’apposita sezione del sito istituzionale.

Il decreto del Ministero dell’Economia, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 50 del 28 febbraio 2023, aggiorna 87 dei 175 indici sintetici di affidabilità fiscale in vigore per il periodo d’imposta 2022.

Sono coinvolti 2 indici relativi alle attività agricole, 21 indici riguardanti il commercio, 5 relativi alle attività professionali, 37 ai servizi e 22 alle manifatture. Questi interessano circa un milione di contribuenti e poco meno di 800 codici ATECO.

Nel decreto sono specificate anche le cause di esclusione dall’applicazione degli ISA.

Oltre che per le cause ordinarie, cioè inizio e cessazione attività e periodo di non normale svolgimento dell’attività, gli indici approvati non si applicano nei confronti dei seguenti soggetti:

  • contribuenti che hanno dichiarato ricavi o compensi di ammontare superiore a 5.164.569 euro;
  • contribuenti in regimi forfettari;
  • contribuenti che esercitano due o più attività di impresa, qualora l’importo dei ricavi dichiarati relativi alle attività prevalenti, superi il 30 per cento dell’ammontare totale dei ricavi dichiarati;
  • società cooperative, società consortili e consorzi che operano esclusivamente a favore delle imprese socie o associate e delle società cooperative costituite da utenti non imprenditori che operano esclusivamente a favore degli utenti stessi;
  • soggetti che svolgono attività d’impresa, arte o professione che partecipano a un gruppo IVA.

ISA 2023: programma delle elaborazioni per il prossimo periodo d’imposta e modalità di invio

Nel provvedimento dell’Agenzia, poi, sono indicare le ulteriori attività economiche per le quali devono essere elaborati gli indici sintetici di affidabilità fiscale da applicare nell’anno di imposta 2023. La normativa, infatti, prevede una revisione degli indici almeno ogni due anni dalla loro prima applicazione o dall’ultima revisione.

L’elenco delle attività è disponibile nell’allegato 2 del provvedimento dell’Agenzia delle Entrate.

Agenzia delle Entrate - Provvedimento del 30 gennaio 2023
Allegato 2

Il documento rilasciato dall’Agenzia delle Entrate, infine, specifica tutte le informazioni utili per procedere. I contribuenti, o i soggetti incaricati dell’invio telematico, possono accedere agli ulteriori dati tramite il cassetto fiscale.

I soggetti incaricati alla trasmissione telematica che dispongono della delega per l’accesso al cassetto fiscale devono inviare in ogni caso all’Agenzia l’elenco dei soggetti per i quali sono richiesti i dati, in modo tale da permettere la verifica della sussistenza della delega stessa da parte dell’Agenzia delle Entrate.

In caso contrario, la procedura da seguire è quella indicata nel provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate del 19 maggio 2022 con riferimento alla dichiarazione 730 precompilata.

I modelli devono essere trasmessi in modalità telematica insieme alla dichiarazione dei redditi. I contribuenti e gli intermediari potranno procedere tramite i canali Entratel o Fisconline.

Questo sito contribuisce all'audience di Logo Evolution adv Network