ISA 2019, errori nelle precompilate. Tutto da rifare in attesa di novità

Anna Maria D’Andrea - Studi di settore

ISA 2019, arrivano le prime segnalazioni dell'Agenzia delle Entrate sugli errori nelle precompilate. In alcuni casi bisognerà scaricare nuovamente i file necessari per il calcolo dal Cassetto Fiscale. Si attendono novità sulla richiesta di disapplicazione per l'anno d'imposta 2018.

ISA 2019, errori nelle precompilate. Tutto da rifare in attesa di novità

ISA 2019, l’Agenzia delle Entrate esce allo scoperto e segnala che per molte imprese ed intermediari sarà necessario scaricare nuovamente le forniture precompilate.

Le novità sono state comunicate con un messaggio inviato agli intermediari abilitati nella giornata di venerdì, accolto tutt’altro che positivamente.

Di errori nei calcoli degli ISA si parla ormai da mesi, con la conseguenza che è pressoché impossibile chiudere la stagione dichiarativa per i titolari di partita IVA obbligati alla compilazione degli indici sintetici di affidabilità fiscale.

La situazione si fa ancor più problematica per chi volesse adeguarsi agli ISA per accedere al regime premiale versando le maggiori imposte dovute, tenuto conto che la scadenza per il pagamento è fissata al 30 settembre 2019.

ISA 2019, errori nelle precompilate. Da scaricare nuovamente dal 3 settembre

La segnalazione sugli errori nelle forniture precompilate relative agli ISA 2019 è arrivata direttamente sulle PEC e tramite il canale Entratel agli intermediari. Nel messaggio, l’Agenzia delle Entrate comunica che sarà possibile scaricare nuovamente le posizioni corrette a partire dal 3 settembre 2019.

Gli errori riguardano i dati dei bonifici 2018 per i modelli AG40U, AG50U e AG69U, relativi ad attività nel campo dell’edilizia e delle costruzioni.

Una novità che alimenta il fuoco di una polemica destinata a durare ancora a lungo. Gli ISA, introdotti per misurare il grado di affidabilità fiscale di imprese e professionisti, vengono definiti con amara ironia come uno strumento inaffidabile, tanto da portare alla richiesta estrema di una disapplicazione totale per il 2019.

Le associazioni di categoria dei commercialisti, ANC e ADC, da mesi chiedono che il tema venga affrontato con urgenza dagli organi competenti, ma le richieste di sospensione della loro efficacia sono rimaste ad oggi totalmente inascoltate.

ISA 2019, da MEF ed Agenzia delle Entrate nessuna novità sulla disapplicazione

Ad ultimo, con un comunicato stampa rivolto sia all’Amministrazione Finanziaria che ai Garanti del Contribuente e alle Associazioni a tutela delle imprese, l’Associazione Nazionale e l’Associazione Dottori Commercialisti hanno ribadito la necessità di una disapplicazione totale degli ISA per il 2019.

L’ultimo fatto che rende necessario rinviare l’applicazione degli ISA è rappresentato dalla modifica ai dati delle precompilate prevista dal decreto del MEF pubblicato il 17 agosto 2019. Una novità che, denunciano i commercialisti, non rispetta i principi previsti dallo Statuto del Contribuente e che si inserisce in uno scenario già di per sé di difficile gestione.

Segnali di apertura sulla disapplicazione degli ISA per il 2019 erano arrivati tra l’altro dal Vice Ministro al MEF Massimo Bitonci, fattosi portavoce delle richieste di imprese ed intermediari. Un passo in avanti su una possibile proroga generalizzata che non ha poi avuto seguito.

La questione ISA diventa tuttavia sempre più urgente e sorprende che, ad oggi, non vi siano state reazioni da parte dell’Agenzia delle Entrate e del MEF. Non un segnale di apertura o di chiusura rispetto alle richieste di imprese e professionisti, alle prese con calcoli sballati e continui aggiornamenti del software (arrivato alla sua sesta versione in poco più di due mesi dal lancio).

L’operazione ISA 2019 è per il momento un insuccesso, e non è da escludersi l’ipotesi di una mobilitazione nazionale di imprese ed intermediari, come tra l’altro richiesto dai commercialisti.

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