Detrazione spese notarili nel modello 730/2023: limiti e istruzioni

Anna Maria D’Andrea - Modello 730

Le spese notarili pagate per comprare casa possono essere portate in detrazione con il modello 730/2023. Non è però possibile detrarre l'intera parcella, ma solo la quota corrisposta per l'atto di mutuo. Di seguito il focus su spese ammesse, limiti e istruzioni dell'Agenzia delle Entrate.

Detrazione spese notarili nel modello 730/2023: limiti e istruzioni

La detrazione delle spese notarili è una delle agevolazioni previste per chi ha comprato casa e che potrà essere fruita con il modello 730/2023.

Il costo del notaio rientra infatti tra gli oneri accessori relativi all’acquisto di casa per i quali si può beneficiare del rimborso IRPEF del 19 per cento, ma è necessario soffermarsi nello specifico sulle spese ammesse in detrazione, così come sui limiti previsti.

Non tutto l’onorario del notaio è infatti detraibile con il modello 730/2023, ma soltanto la quota corrisposta per la stipula dell’atto di mutuo. Un focus specifico è inoltre fondamentale in relazione al limite di spesa.

Detrazione spese notarili nel modello 730/2023: limiti e istruzioni

Le spese notarili rientrano tra gli oneri accessori relativi alla stipula del mutuo per comprare casa che è possibile portare in detrazione fiscale con il modello 730/2023.

Nella voce oneri accessori rientrano quindi le spese collegate all’ottenimento del mutuo. Il costo del notaio ammesso in detrazione fiscale IRPEF è quindi da intendersi in relazione alle somme spese per questo fine.

Questo il primo limite da considerare: la detrazione delle spese notarili riguarda esclusivamente la quota dell’onorario relativa all’atto per il mutuo, e non quella relativa all’atto di compravendita.

Nel modello 730/2023 sarà quindi possibile portare in detrazione le seguenti spese notarili:

  • relative all’onorario del notaio per la stipula del mutuo (con esclusione di quelle sostenute per il contratto di compravendita);
  • le spese sostenute dal notaio per conto del cliente come, ad esempio, l’iscrizione e la cancellazione dell’ipoteca.

All’interno del modello 730/2023 le spese del notaio dovranno essere indicate all’interno del Quadro E, Sezione I, al rigo E7, denominato Interessi per mutui ipotecari per l’acquisto dell’abitazione principale.

Detrazione spese notarili nel modello 730/2023: limite di spesa pari a 4.000 euro

La detrazione IRPEF del 19 per cento per le spese notarili e degli altri oneri accessori si applica fino al limite di 4.000 euro di spesa e, in linea generale, il rimborso riconosciuto può arrivare fino a 760 euro.

Il limite di 4.000 euro è quindi da intendersi complessivo per tutti gli oneri accessori. Come indicato dall’Agenzia delle Entrate, tra questi sono compresi:

  • l’intero importo delle maggiori somme corrisposte a causa delle variazioni del cambio per mutui stipulati in altra valuta;
  • la commissione spettante agli istituti per la loro attività di intermediazione;
  • gli oneri fiscali (compresa l’imposta per l’iscrizione o la cancellazione di ipoteca e l’imposta sostitutiva sul capitale prestato), la cosiddetta “provvigione” per scarto rateizzato;
  • le spese di istruttoria, notarili e di perizia tecnica;
  • la penalità per anticipata estinzione del mutuo, ecc.

Detrazione spese notarili: esempio di calcolo del limite massimo da indicare nel modello 730/2023

Facciamo alcuni esempi pratici per capire meglio come considerare il limite massimo di spesa detraibile con il modello 730/2023.

Il signor Rossi nel corso del 2022 ha contratto un mutuo per l’acquisto dell’abitazione principale, pagando un totale di 700 euro di interessi passivi e 2.000 euro di spese notarili. La spesa da indicare nel modello 730/2023 dovrà essere considerata nel suo complesso, e quindi si potrà detrarre il 19 per cento sul totale di 2.700 euro.

Il signor Bianchi ha invece pagato nel 2022, in merito alla stipula del mutuo per l’acquisto della prima casa, un totale di 900 euro di interessi passivi, 3.000 euro di spese notarili ed altri 500 euro di oneri fiscali per la cancellazione dell’ipoteca. In tal caso, la spesa sostenuta è pari a 4.400 euro, ma il contribuente potrà indicare nel modello 730/2023 un totale di 4.000 euro al massimo. Sulla quota di spesa eccedente non si avrà diritto alla detrazione fiscale.

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