Aiuti di Stato in dichiarazione dei redditi 2021: percezione indebita in caso di omessa compilazione

Anna Maria D’Andrea - Modello Unico

Aiuti di Stato in dichiarazione dei redditi 2021: non sono previste sanzioni in caso di omessa compilazione ma la mancata registrazione nel Registro Nazionale determina la percezione indebita delle somme percepite. È il MEF a fare chiarezza, nel corso delle interrogazioni in Commissione Finanze del 23 giugno.

Aiuti di Stato in dichiarazione dei redditi 2021: percezione indebita in caso di omessa compilazione

Aiuti di Stato in dichiarazione dei redditi 2021: se da un lato l’omessa compilazione non è sanzionata, dall’altro si determina l’indebita percezione della somma riconosciuta.

È una strada senza uscite quella prevista per chi ha percepito bonus e contributi considerati come aiuti di Stato. La compilazione dei quadri RU e RS della dichiarazione dei redditi 2021, e non solo, diventa vincolante per i titolari di partita IVA.

A fare il punto è il Sottosegretario al MEF, Maria Cecilia Guerra, nella risposta fornita nel corso delle interrogazioni del 23 giugno 2021 presso la Commissione Finanze della Camera.

Aiuti di Stato in dichiarazione dei redditi 2021: percezione indebita in caso di omessa compilazione

Gli aiuti di Stato riconosciuti nel 2020 ai titolari di partita IVA, dal credito d’imposta sugli affitti fino ai contributi a fondo perduto, occupano uno spazio di rilievo nella dichiarazione dei redditi 2021.

Bisognerà indicarli non solo nei quadri RS e RU, ma anche nelle sezioni RG, RF e RE, al fine di garantire la non concorrenza alla determinazione del reddito dei contributi ricevuti e, per i soggetti in contabilità ordinaria che compilano il quadro RF, in virtù del principio di derivazione dell’utile fiscale da quello civilistico.

Un obbligo dovuto al fatto che l’Agenzia delle Entrate, pur essendo in possesso dei dati relativi alle somme percepite dal contribuente, non è tenuta a predisporre la dichiarazione dei redditi precompilata per tali soggetti, e di fatto non elabora tali informazioni.

Questo è un primo aspetto evidenziato dalla Sottosegretaria al MEF Maria Cecilia Guerra in merito alla complicata compilazione dei quadri relativi agli aiuti di Stato.

La risposta fornita il 23 giugno 2021 in Commissione Finanze della Camera si concentra per lo più sui quadri RS e RU e sugli aspetti sanzionatori previsti in caso di errore o omissione.

L’indicazione degli aiuti di Stato in dichiarazione dei redditi 2021 è finalizzata all’inserimento degli stessi nel Registro Nazionale, trattandosi di aiuti fiscali automatici da registrare a posteriori, secondo quanto previsto dal decreto Ministeriale n. 115 del 31 maggio 2017.

L’omessa compilazione e la mancata indicazione dell’importo dei contributi percepiti non comporta l’applicazione di sanzioni, non arrecando alcun pregiudizio alle azioni di controllo dell’Agenzia delle Entrate e non incidendo sulla determinazione di base imponibile e imposta.

C’è un però: la mancata registrazione degli aiuti nel RNA comporta che l’aiuto di Stato sia considerato percepito illegittimamente. In sostanza, si perde il diritto a fruire dell’aiuto individuale.

Una strada senza via d’uscita per i titolari di partita IVA, chiamati a fare i conti con la compilazione ad ostacoli dei quadri della dichiarazione dei redditi 2021 dedicati agli aiuti di Stato.

Commissione Finanze della Camera - interrogazioni del 24 giugno 2021
Scarica il resoconto con le risposte alle interrogazioni fornite dal Sottosegretario al MEF, Maria Cecilia Guerra

Dichiarazione dei redditi 2021, aiuti di Stato nel quadro RU e RS

L’obbligo di compilare le sezioni della dichiarazione dei redditi dedicate agli aiuti di Stato discende da quanto previsto dall’articolo 10 del Regolamento istitutivo del Registro Nazionale degli aiuti di Stato.

Bisognerà indicare i dati necessari, non a disposizione dell’Agenzia delle Entrate, per la registrazione degli aiuti nel RNA:

  • dimensione e forma giuridica dell’impresa,
  • settore dell’aiuto fruito,
  • codice ATECO corrispondente all’attività interessata dalla componente di aiuto (le norme comunitarie fanno rinvio a definizioni e concetti che non sono allineati a quelli presenti nella normativa interna).

Il quadro RU dovrà essere compilato dai soggetti che fruiscono dei crediti d’imposta derivanti da agevolazioni concesse alle imprese, indicando soltanto le misure agevolative concesse sotto forma di credito d’imposta, sulla base dei codici individuati dall’Agenzia delle Entrate.

Nel quadro RU del modello Redditi 2021 bisognerà quindi indicare:

  • gli importi maturati, in base alle regole previste dalle norme istitutive di ciascun credito d’imposta,
  • i valori delle eccedenze che il contribuente intende riportare negli anni successivi.

Compilazione obbligatoria anche per il prospetto degli aiuti di Stato, contenuto nel quardo RS, considerando che le informazioni richieste e necessarie per l’iscrizione nel RNA non sono tutte nelle disponibilità dell’Agenzia delle Entrate.

Aiuti di Stato: compilazione automatica della dichiarazione dei redditi

In chiusura, il Sottosegretario Guerra evidenzia che i software di compilazione della dichiarazione dei redditi 2021 messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate prevedono, in caso di indicazione dei predetti contributi nei quadri di determinazione del reddito, la compilazione automatica dei medesimi dati nel prospetto degli aiuti di Stato.

Una “semplificazione” che riduce il rischio di omissioni nell’indicazione delle informazioni non a disposizione dell’Agenzia delle Entrate.

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