Superbonus, per i contributi a fondo perduto si attende il decreto MEF entro il 28 febbraio

Tommaso Gavi - Irpef

Per il contributo a fondo perduto relativo alle spese sostenute tra il 1° gennaio e il 31 ottobre 2024, per interventi di superbonus, si dovrà ancora attendere: è necessaria l'approvazione del decreto del MEF, da adottare entro il 28 febbraio

Superbonus, per i contributi a fondo perduto si attende il decreto MEF entro il 28 febbraio

Chi potrà beneficiare del contributo a fondo perduto per le spese del superbonus sostenute nel 2024 e quale somma potrà ricevere?

L’agevolazione riguarda le spese sostenute, per interventi in condomini, tra il 1° gennaio e il 31 ottobre 2024.

I beneficiari devono percepire redditi inferiori a 15.000 euro e aver raggiunto, al 31 dicembre 2023, uno stato di avanzamento dei lavori del 60 per cento.

Per sapere se l’importo “coprirà” l’intera quota di riduzione dell’agevolazione, che dal 1° gennaio 2024 passa dal 110 o 90 per cento al 70 per cento, si dovrà attendere il decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze.

Tale decreto dovrà essere adottato entro la scadenza del prossimo 28 febbraio.

Superbonus, per i contributi a fondo perduto si attende il decreto MEF entro il 28 febbraio

Il decreto numero 212 del 29 dicembre 2023, il cosiddetto decreto Salva-spese, ha introdotto un contributo a fondo perduto per alcune spese del superbonus sostenute tra il 1° gennaio e il 31 ottobre 2024.

Tale contributo, previsto nel caso di lavori in condomini, ha l’obiettivo di venire in contro a determinati contribuenti che hanno visto l’agevolazione ridursi dal 110 o 90 per cento al 70 per cento, a partire dal 1° gennaio scorso.

Sono principalmente due i requisiti da rispettare per l’accesso al contributo a fondo perduto:

  • il reddito dei soggetti deve essere inferiore a 15.000 euro;
  • deve essere stato raggiunto uno stato di avanzamento dei lavori di almeno il 60 per cento al 31 dicembre 2023.

Per sapere se l’importo coprirà l’intera riduzione dell’agevolazione, tuttavia, si dovrà attendere la pubblicazione di un apposito decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze.

Secondo quanto previsto dal comma 2 dell’articolo 1 del DL n. 212 del 29 dicembre 2023, tale decreto deve essere adottato:

“entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto”

Si dovrà quindi attendere ancora ma, sulla base di quanto stabilito dalla norma, non oltre il 28 febbraio 2024.

Il decreto del MEF stabilità criteri e modalità per l’erogazione del contributo a fondo perduto.

Tale contributo sarà erogato dall’Agenzia delle Entrate nei limiti delle risorse disponibili.

Superbonus: il contributo non sarà tassato

Come anticipato, il decreto del MEF che stabilità i criteri e le modalità per l’erogazione del contributo a fondo perduto deve essere adottato entro la scadenza del 28 febbraio prossimo.

L’accesso sarà permesso esclusivamente nel rispetto dei criteri reddituali e di avanzamento dei lavori già spiegati in precedenza.

Sarà la stessa Agenzia delle Entrate a occuparsi dell’erogazione del contributo, così come accaduto per gli importi previsti dal decreto Aiuti quater per le spese dello scorso anno.

Dal punto di vista fiscale è opportuno richiamare anche quanto stabilito ancora una volta nel comma 2 dell’articolo 1 del DL n. 212/2023:

“Il contributo di cui al presente comma non concorre alla formazione della base imponibile delle imposte sui redditi.”

In altre parole, le somme non saranno “tassate”.

Per l’accesso al contributo, qualora confermate le stesse regole già stabilite per le somme previste per lo scorso anno, i soggetti dovranno inviare un’apposita domanda all’Agenzia delle Entrate.

Per l’invio delle richieste e per la scadenza da rispettare di dovrà attendere un apposito provvedimento. Manca ancora qualche tassello prima della piena operatività della misura a sostegno dei contribuenti con redditi più bassi, prevista dal decreto della fine dello scorso anno.

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