Giorgetti: rottamazione quinquies solo per i meritevoli

Rosy D’Elia - Fisco

Bastone e carota: è questa la logica che muove i lavori sulla rottamazione quinquies. Parola del Ministro dell'Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti

Giorgetti: rottamazione quinquies solo per i meritevoli

Dall’audizione sul Documento Programmatico di Finanza Pubblica che si è tenuta ieri sera, 8 ottobre, il Ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti conferma ancora una volta i lavori in corso sulla rottamazione quinquies: “è un tema su cui crediamo che possa essere data una ultima chance”.

Il testo del DPFP, oggetto del confronto, non fa menzione di una nuova pace fiscale, ma resta confermato l’obiettivo di inserire una nuova definizione agevolata delle cartelle nella Manovra 2026.

“Bastone e carota” è questa la logica che muove la scrittura delle regole, anticipa il numero uno di via XX Settembre. Ma come sarà declinata resta ancora una incognita.

Giorgetti: stiamo lavorando a una rottamazione quinquies per i meritevoli

Il punto di partenza per la scrittura della rottamazione quinquies è la proposta presentata dalla Lega lo scorso febbraio che, però, appare troppo ampia e generosa per entrare nella prossima Manovra.

Dalla durata di 10 anni, 120 rate, alla decadenza lunga, solo dopo 8 mancati pagamenti, il progetto iniziale richiede delle limature. E l’esigenza è stata sottolineata più volte in questi mesi dal Governo.

Così come non è possibile immaginare una Manovra senza una nuova pace fiscale, anche per una questione di equilibri politici,“non è possibile immaginare una rottamazione all’infinito a beneficio di tutti”, sottolinea Giancarlo Giorgetti.

E, infatti, il nodo fondamentale da sciogliere riguarda proprio le regole di accesso: dalle cartelle ammesse ai requisiti che i contribuenti devono rispettare per poter seguire la strada della definizione agevolata. “Bisogna distinguere tra meritevoli e non meritevoli”, chiarisce il Ministro.

Ma quale sarà il parametro per valutare il merito di poter accedere alla pace fiscale? In primis resta da capire se i cosiddetti decaduti delle precedenti rottamazioni potranno richiedere ancora una volta una rateizzazione del debito in maniera agevolata.

Giorgetti, siamo al lavoro sulla rottamazione quinquies: i nodi da sciogliere

Secondo le ultime anticipazioni, il piano di rate potrebbe estendersi per un massimo di 9 anni, ma un altro aspetto importante da definire riguarda anche le modalità di pagamento in relazione all’importo delle cartelle.

Tra le ipotesi in circolazione, infatti, si parla di una rata minima di 50 euro che, per i debiti più piccoli ridurrebbe i tempi da rispettare per i versamenti.

Lo stesso viceministro Maurizio Leo, durante l’evento organizzato da Manageritalia Fisco e Welfare il 6 ottobre, parlando del magazzino delle cartelle arrivato a oltre 1280 miliardi di euro ha sottolineato:

“Il 73 per cento del magazzino è rappresentato da cartelle di importo inferiore a 1.000 euro, il 90 per cento inferiore a 5.000 euro lì bisognerà fare delle scelte, capire come gestire queste cartelle. Pensare una rateizzazione lunghissima di queste cartelle diventa difficile”.

In estrema sintesi, la rottamazione quinquies è in elaborazione. E tra tanti dubbi c’è una certezza: non sarà (uguale) per tutti e tutte.

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