Superbonus ancora al 110 per cento ma con scadenza 25 novembre: quali documenti servono?

Rosy D’Elia - Imposte

In scadenza l'accesso al superbonus al 110 per cento anche per il 2023: CILAS entro il termine del 25 novembre per beneficiare della maxi detrazione. È una delle novità inserita nel Decreto Aiuti quater, DL n. 176 del 2022

Superbonus ancora al 110 per cento ma con scadenza 25 novembre: quali documenti servono?

In scadenza il superbonus al 110 per cento anche per il 2023: solo i condomini che avranno ottenuto la CILAS, la specifica comunicazione di inizio lavori asseverata, entro il 25 novembre potranno beneficiare della maxi agevolazione anche per tutto il prossimo anno. Necessaria, inoltre, una delibera assembleare con data antecedente.

Oltre i termini indicati dal Decreto Aiuti quater dall’anno prossimo si passa all’aliquota del 90 per cento.

Lo aveva anticipato la stessa premier Giorgia Meloni durante la conferenza stampa di presentazione delle novità contenute nell’ultimo provvedimento contro il caro energia: maggiori dettagli e conferme sono arrivate con la pubblicazione del testo in Gazzetta Ufficiale il 18 novembre.

La stessa data del 25 novembre segna uno spartiacque anche per i proprietari degli edifici da due a 4 unità, in questo caso basta però avere solo la CILAS entro il termine indicato.

Una modifica delle regole era nell’aria, ma si aspettava con la Legge di Bilancio 2023 di cui il Governo ha voluto dare un anticipo proprio con il provvedimento contro il caro energia. E tra le novità arrivate in tempi più brevi del previsto c’è anche la revisione delle regole di accesso alle detrazioni per i lavori edilizi.

Superbonus ancora per poco al 110 per cento, scadenza 25 novembre per la CILAS

Da parte della Presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni, in linea con la posizione del Ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti, sono arrivate parole dure contro il superbonus al 110 per cento che ha gravato per “60 miliardi di euro sulle casse di stato con un buco di 38 miliardi rispetto alle previsioni”.

“Il superbonus nasceva meritoriamente come misura che serviva a mettere in moto la nostra economia dopo la pandemia, ne abbiamo sempre condiviso le finalità ma il modo in cui è stata realizzata ha determinato molti problemi”.

Da qui la necessità di intervenire subito con lo strumento del decreto legge, senza aspettare la Legge di Bilancio 2023, per ridurre l’aliquota dal 110 per cento al 90 per cento.

Le novità, quindi, hanno effetto immediato, ma il Decreto Aiuti quater concede ancora qualche giorno a coloro che hanno già avviato le pratiche per poter avviare i lavori e beneficiare del superbonus tenendo conto dell’agevolazione in misura piena.

“Il superbonus 110 per cento passa al 90 per cento tranne che per quei condomini che hanno già deliberato ad oggi l’intervento e presentano entro il 25 novembre la comunicazione di inizio lavori asseverata.

Ha spiegato la stessa premier sintetizzando la regola in poche parole: “chi è già andato avanti rimane nel regime del 110, per gli altri si passa al 90 per cento”.

Una visione più chiara sulle nuove disposizioni in arrivo sul superbonus arriva con la pubblicazione del testo ufficiale del Decreto Aiuti quater.

Superbonus ancora al 110 per cento: quali documenti servono entro la scadenza del 25 novembre

Per continuare a beneficiare dell’aliquota massima, al 110 per cento, fino alla fine del 2023, i condomini devono essere in possesso della seguente documentazione:

  • delibera di approvazione dell’esecuzione dei lavori;
  • CILAS, comunicazione di inizio lavori asseverata superbonus.

La data di scadenza che determina la misura del beneficio a cui si ha diritto è fissata al 25 novembre.

In particolare è possibile continuare a beneficiare della maxi detrazione anche nel 2023 per gli interventi “per i quali, alla data del 25 novembre 2022, risulti effettuata, ai sensi dell’articolo 119, comma 13-ter, del citato decreto-legge n. 34 del 2020, la comunicazione di inizio lavori asseverata (CILA) e, in caso di interventi su edifici condominiali, all’ulteriore condizione che la delibera assembleare che abbia approvato l’esecuzione dei lavori risulti adottata in data antecedente al 25 novembre 2022”.

Per gli edifici da due a 4 unità con un unico proprietario o comproprietari persone fisiche l’impegno riguarda solo la CILAS.

Stessa regola e stessa scadenza, poi, si applica agli interventi che comportano la demolizione e la ricostruzione degli edifici per cui deve essere presentata l’istanza per l’acquisizione del titolo abilitativo.

Con le novità in arrivo c’è anche un altro termine, scaduto però da mesi, che permette di beneficiare del superbonus al 110 per cento fino al 31 marzo 2023: la detrazione spetta in misura piena per le villette unifamiliari per cui è stato raggiunto il 30 per cento dei lavori entro il 30 settembre 2022.

Infine per un quadro più ampio sulle novità, bisogna specificare che alla riduzione dell’aliquota dal 110 per cento al 90 per cento si affianca una proroga del superbonus per le unifamiliari accessibile a patto che si tratti di prima casa e che i proprietari rientrino nella soglia di 15.000 euro l’anno, innalzati in base al quoziente familiare.

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