Rimborso del modello 730 non accreditato dall’INPS: le istruzioni per gli eredi

Rosy D’Elia - Modello 730

Se il rimborso relativo al modello 730 precompilato presentato prima del decesso non è stato accreditato dall'INPS, gli eredi possono recuperare le somme tramite la dichiarazione dei redditi della persona deceduta. Le istruzioni da seguire

Rimborso del modello 730 non accreditato dall'INPS: le istruzioni per gli eredi

L’erede può recuperare il rimborso del modello 730 precompilato dello scorso anno non accreditato dall’INPS tramite la presentazione della dichiarazione dei redditi della persona deceduta: le somme, rintracciabili nella Certificazione Unica, in ogni caso non possono essere inserite in quella presentata per sé stessi.

A chiarirlo e a fornire le istruzioni da seguire, anche per la lettura della Certificazione Unica, è la rivista online dell’Agenzia delle Entrate FiscOggi che scioglie i dubbi di un lettore.

Rimborso modello 730 non accreditato dall’INPS: gli eredi lo recuperano con la dichiarazione dei redditi

Dal momento che la persona a cui spettano le somme è deceduta dopo aver inviato la precompilata e prima di ricevere l’accredito da parte dell’INPS sorgono alcuni interrogativi sulle modalità da seguire per ottenere il rimborso del modello 730 dello scorso anno.

Sono due i risultati che possono emergere dalla dichiarazione dei redditi:

  • un credito perché le somme prelevate risultano essere superiori a quanto dovuto;
  • un debito, in caso contrario.

L’INPS assumendo il ruolo di sostituto di imposta per circa 7 milioni di persone ogni anno, tra queste anche i pensionati e le pensionate, provvede anche ad accreditare o a recuperare gli importi che emergono dal modello 730. Le operazioni di conguaglio, e quindi anche gli accrediti del rimborso spettante, però, vengono avviati non prima del mese di agosto.

Per questa ragione, in caso di decesso dopo la presentazione del modello 730 precompilato e prima dei conguagli, non si ricevono le somme a cui si ha diritto. E lo strumento per recuperarle è la dichiarazione dei redditi della persona deceduta.

Al contrario l’erede non può inserire l’importo del rimborso del modello 730 in quella presentata per sé stesso.

Rimborso modello 730 non accreditato dall’INPS: le istruzioni per gli eredi

Come specificato sulla rivista online FiscOggi, le somme da inserire nella dichiarazione dei redditi presentata per conto della persona deceduta possono essere verificate nella Certificazione Unica rilasciata lo scorso marzo dall’INPS.

Tra i vari compiti che spettano all’Istituto in qualità di sostituto di imposta, in linea generale, c’è anche quello di certificare le prestazioni pensionistiche, previdenziali, assistenziali e a sostegno del reddito relative all’intero anno.

Nel caso del rimborso del modello 730 presentato lo scorso anno e non accreditato dall’INPS, nella CU 2023 sarà possibile rintracciare l’importo emerso dalla dichiarazione dei redditi.

Anche l’erede può richiedere la Certificazione Unica all’INPS, avendo cura di seguire le specifiche istruzioni. In particolare nella circolare numero 29 del 15 marzo si legge:

“Nel secondo caso, in cui la richiesta sia presentata da eredi del titolare della prestazione, detta richiesta deve essere corredata da una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, ai sensi dell’articolo 47 del D.P.R. n. 445/2000, con la quale il richiedente attesti la propria qualità di erede, unitamente alla fotocopia del proprio documento di riconoscimento in corso di validità”.

Una volta ottenuta la CU, la cifra sarà visibile al punto 64 per l’IRPEF, punto 74 per l’addizionale regionale, punto 84 per l’addizionale comunale.

Per recuperare il rimborso del modello 730, le informazioni della Certificazione Unica devono essere indicate, così come riportato in tabella, nella dichiarazione dei redditi 2023.

Dichiarazione dei redditiDove inserire il rimborso del modello 730?
Modello 730/2023 Quadro F (rigo F3 - Eccedenze risultanti dalla precedente dichiarazione)
Modello Redditi Colonna 2 del rigo RN36

Per procedere c’è tempo fino alla scadenza del 2 ottobre, dato che il 30 settembre cade di sabato, per il modello 730/2023 e fino al termine del 30 novembre per il modello Redditi.

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