Come di consueto, entro la scadenza del 28 febbraio 2023 è possibile presentare domanda per ottenere la riduzione dei contributi INPS destinata ai forfettari: istruzioni e dettagli nella circolare numero 19 del 10 febbraio
Anche quest’anno la data del 28 febbraio 2023 segna la scadenza per presentare la domanda finalizzata alla riduzione dei contributi INPS prevista per i forfettari.
La conferma è arrivata con la pubblicazione della circolare numero 19 diffusa il 10 febbraio: nel documento l’Istituto fa il punto sulle aliquote e sulle scadenze dei contributi dovuti da artigiani e commercianti.
Oltre al termine ultimo, si confermano anche le procedure da seguire per la domanda di riduzione contributi INPS forfettari: bisogna effettuare la comunicazione sul sito dell’INPS per l’applicazione dell’aliquota ridotta.
I titolari di partita IVA in regime forfettario iscritti alla gestione INPS artigiani e commercianti beneficiano della riduzione al 35 per cento dei contributi dovuti ma solo se lo richiedono:
- coloro che hanno intrapreso nel 2022 una nuova attività beneficiando del regime forfettario dovranno fare domanda in modalità telematica entro la scadenza del 28 febbraio per poter beneficiare dell’agevolazione;
- chi intraprende una nuova attività nel 2023 è chiamato a effettuare la richiesta con massima tempestività “in modo da consentire all’Istituto la corretta e tempestiva predisposizione della tariffazione annuale”;
- chi ha già presentato l’istanza negli anni scorsi accede automaticamente ai benefici.
È, quindi, il contribuente a scegliere il regime da adottare.
Ricordiamo infatti che i contribuenti che svolgono attività di impresa e che rispettano i requisiti per rientrare nel regime forfettario possono aderire a due diversi regimi contributivi: ordinario o agevolato.
La possibilità di pagare i contributi INPS ridotti per i titolari di partita Iva in regime forfettario è stata introdotta con la Legge di Stabilità 2016.
Così come chiarito dall’INPS, per beneficiare dell’agevolazione sui contributi non è necessario presentare domanda ogni anno.
Occorre evidenziare, tuttavia, un piccolo grande paradosso: di fatto l’interpretazione dell’INPS in oggetto contrasta con il tenore letterale della norma prevista dalla Legge 190/2014 (Legge di Stabilità 2015) nella parte in cui si prevede che la domanda vada riproposta ogni anno.
Soffermiamoci di seguito sulle modalità di richiesta della riduzione dei contributi INPS per i titolari di partita IVA in regime forfettario.
Riduzione contributi INPS forfettari 2023: scadenza, istruzioni e domanda
La scadenza per fare domanda di riduzione dei contributi INPS per i forfettari è fissata al 28 febbraio 2023.
A confermarlo è la circolare INPS n. 19 del 10 febbraio 2023, che riepiloga le istruzioni per presentare domanda e beneficiare della riduzione contributiva del 35 per cento.
Un primo aspetto da evidenziare è che per beneficiarne non è necessario presentare domanda ogni anno. Così come riportato dall’Istituto:
“Il regime in parola, che consiste nella riduzione contributiva del 35%, si applicherà nel 2023 ai soggetti già beneficiari del regime agevolato fiscale e previdenziale nel 2022 che, ove permangano i requisiti di agevolazione fiscale per l’anno 2023, non abbiano prodotto espressa rinuncia allo stesso.”
Dovranno presentare domanda i titolari di partita IVA in regime forfettario che hanno intrapreso una nuova attività nel 2022 ma che non hanno beneficiato della riduzione dei contributi INPS nel corso dell’anno. In tal caso, qualora si intenda beneficiare dell’agevolazione per il 2023, sarà necessario comunicare la propria adesione entro la scadenza del 28 febbraio.
Per i soggetti che invece iniziano l’attività nel corso del 2023, e qualora intendano accedere alla riduzione dei contributi INPS, la domanda dovrà essere presentata “con la massima tempestività rispetto alla ricezione del provvedimento d’iscrizione”, per consentire all’Istituto di gestire correttamente la predisposizione della tariffazione annuale.
In sostanza la circolare INPS specifica che i contribuenti a partita IVA in regime forfettario già titolari del diritto a beneficiare della riduzione dei contributi non dovranno produrre nuova comunicazione e quindi non sarà necessario inviare nuovamente la domanda per il 2023, poiché, salvo esplicita rinuncia, resta valida la comunicazione della volontà di pagare i contributi in regime agevolato, ovvero con aliquota al 35 per cento.
Al contrario, la domanda di riduzione contributi INPS 2023 dovrà essere effettuata obbligatoriamente da tutti coloro che intendono aderire al regime contributivo agevolato per la prima volta nell’anno in corso.
Per i contribuenti che aprono partita IVA nel 2023 la comunicazione di riduzione contributi INPS dovrà essere effettuata tempestivamente, ovvero in sede di iscrizione alla gestione artigiani e commercianti per le nuove attività di modo da consentire la corretta elaborazione contributiva annuale.
Forfettari, riduzione contributi INPS 2023: requisiti
La possibilità di aderire al regime previdenziale ad aliquota agevolata al 35 per cento, ovvero la possibilità di richiedere la riduzione contributi 2023 spetta ai soggetti individuati con la Legge di Stabilità 2015, comma 76, ovvero i titolari di partita IVA nel regime forfettario che rispettino i seguenti requisiti:
- svolgono attività d’impresa;
- hanno l’obbligo di iscrizione alla gestione separata INPS artigiani e commercianti.
Non possono accedere al regime agevolato invece i titolari di partita IVA in regime forfettario che svolgono professionali (non soggette ad iscrizione CCIAA) per le quali non vi è l’obbligo di iscrizione ad una cassa professionale e che hanno l’obbligo di iscrizione alla gestione separata INPS professionisti senza cassa.
Forfettari, riduzione contributi INPS 2023: come fare domanda
L’adesione al regime agevolato, ovvero la riduzione dei contributi INPS per titolari di partita IVA in regime forfettario con aliquota contributiva al 35 per cento, dovrà essere effettuata in modalità telematica, accedendo al “Cassetto Previdenziale Artigiani e Commercianti” dal portale INPS e compilando l’apposito modulo già predisposto nella propria pagina personale.
La domanda di riduzione contributi INPS dovrà essere effettuata entro il 28 febbraio. Per le comunicazioni trasmesse oltre la scadenza l’anno di riduzione contributiva slitterà a quello in cui verrà fatta la comunicazione.
Riduzione contributi forfettari 2023: non si deve inviare domanda ogni anno
Come anticipato nelle righe precedenti, per beneficiare della riduzione dei contributi per i titolari di partita IVA nel regime forfettario 2023 non si dovrà inviare nuovamente domanda se la richiesta è stata già inoltrata nel 2022.
Sebbene la prassi si scontri con la legge, è utile mostrare di seguito la schermata che si apre dopo aver effettuato l’accesso alla sezione del Cassetto Previdenziale INPS artigiani e commercianti e aver selezionato, dal menù a tendina, la voce “Regime agevolato, come da art. 1, comma 111 ss della legge n. 208/2015”:
La schermata sopra riportata riguarda un titolare di partita IVA in regime agevolato che già lo scorso anno aveva presentato domanda di riduzione dei contributi INPS per i forfettari.
In tal caso, selezionando nel menù a tendina la voce Domande telematizzate, e selezionando Adesione in merito alla riduzione dei contributi per il regime agevolato, il sistema telematico dell’INPS non consente di inviare una nuova domanda, riportando la scritta “Adesione al regime agevolato già presente”.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Riduzione contributi INPS forfettari 2023: scadenza, istruzioni e domanda