Regime forfettario, spettano le detrazioni per i figli a carico?

Il titolare di partita IVA in regime forfettario può richiedere le detrazioni per i figli a carico in dichiarazione dei redditi? Facciamo chiarezza.

Regime forfettario, spettano le detrazioni per i figli a carico?

Gli aderenti al regime forfettario possono portare a carico i figli e quindi fruire delle detrazioni fiscali? È questo uno dei quesiti pervenuti alla redazione di Informazione Fiscale negli ultimi giorni.

Visto l’avvio della fase di preparazione alla presentazione della dichiarazione dei redditi 2019 è bene fare un po’ di chiarezza.

Il regime forfettario non prevede la possibilità per il contribuente di beneficiare delle detrazioni fiscali Irpef. Non spettano quindi quelle per figli a carico, così come il rimborso per gli altri oneri sostenuti nell’anno, come spese mediche, scolastiche e via discorrendo.

Per i forfettari spetta soltanto la deduzione dei contributi previdenziali. Sarà l’altro genitore, tuttavia, a poter portare a carico il figlio e beneficiare al 100% delle detrazioni fiscali riconosciute.

Regime forfettario, detrazioni figli a carico all’altro genitore

I titolari di partita IVA in regime forfettario non possono beneficiare delle detrazioni fiscali Irpef in dichiarazione dei redditi, essendo assoggettati ad un’imposta sostitutiva del 15% calcolata sulla base di specifici coefficienti di redditività determinati in base all’attività svolta.

In linea di principio quindi non spetta neppure la detrazione per i figli a carico, che potrà tuttavia essere recuperata dall’altro genitore qualora sia titolare di redditi assoggettati ad Irpef.

Negli anni si è più volte parlato del tema che tenuto conto dell’estensione dei limiti di accesso al regime forfettario a partire dal 2019 diventerà ancora più rilevante.

Bisogna ricordare che la regola generale prevede che le detrazioni per i figli a carico siano riconosciute in misura pari al 50% tra i due genitori, salva la possibilità di accordarsi per attribuire il beneficio interamente al contribuente con reddito più elevato.

La ratio della misura è quella di evitare che, a causa di incapienza Irpef, venga ingiustamente persa la detrazione riconosciuta per i figli a carico, così come analizzato dall’Agenzia delle Entrate nella circolare n. 15/E del 2007.

In sintesi per lo stesso principio - ed estendendo l’interpretazione di “incapienza ai fini Irpef” anche ai titolari di partita IVA in regime forfettario - la detrazione per i figli a carico potrà essere riconosciuta al 100% all’altro genitore qualora risulti titolare di redditi e presenti il modello 730.

Per ulteriori dettagli i lettori possono consultare la guida alle detrazioni per i figli a carico.

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