La compilazione del quadro RS per i forfettari

Francesco Oliva - Dichiarazione dei redditi

Dichiarazione dei redditi 2023: per i contribuenti titolari di partita IVA nel regime forfettario è fondamentale conservare alcuni dati per la corretta compilazione del quadro relativo agli obblighi informativi, vediamo insieme di cosa si tratta

La compilazione del quadro RS per i forfettari

I contribuenti titolari di partita IVA nel regime forfettario non hanno l’obbligo di tenere la contabilità e le scritture contabili, sono esonerati dall’IVA e non sono soggetti alle imposte sui redditi e relative addizionali ma esclusivamente ad un’imposta sostitutiva.

Si tratta quindi di un regime iper semplificato.

Proprio per questo, la normativa vigente prevede che questi contribuenti forniscano almeno alcune informazioni minime per consentire all’amministrazione finanziaria di porre in essere le varie attività di controllo.

Tali informazioni devono essere fornite mediante la compilazione del quadro RS della dichiarazione dei redditi.

Quadro RS dichiarazione dei redditi 2023 contribuenti forfettari: l’obbligo di indicare i compensi per i quali non è stata operata la ritenuta d’acconto

Il primo obbligo informativo dei contribuenti titolari di partita IVA nel regime forfettario è quello di compilare i righi RS371, RS372 e RS373.

Qui occorre indicare i dati dei redditi erogati per i quali, all’atto del pagamento,
non è stata operata la ritenuta d’acconto alla fonte di cui al titolo III del D.P.R. n. 600 del 1973 e successive modificazioni, in base a quanto previsto dall’art. 1, comma 69, della citata legge 190/2014.

Nello specifico, occorre indicare:

  • in colonna 1 il codice fiscale del percettore dei redditi per i quali non è stata operata la ritenuta d’acconto;
  • in colonna 2, l’ammontare dei redditi stessi.

Nel caso siano stati corrisposti più compensi o redditi, occorre compilare un distinto rigo per ciascun soggetto percettore.

Dichiarazione dei redditi 2023 e quadro RS forfettari: i dati contabili per i titolari di partita IVA in regime d’impresa

I forfettari che operano in regime d’impresa devono fornire ulteriori informazioni, soprattutto di carattere contabile.

Essi dovranno, in particolare, compilare i righi RS375, RS376, RS377 ed RS378:

  • nel rigo RS375, il numero complessivo di mezzi di trasporto/veicoli posseduti e/o detenuti a qualsiasi titolo per lo svolgimento dell’attività alla data di chiusura del periodo d’imposta;
  • nel rigo RS376, l’ammontare del costo sostenuto per l’acquisto di materie prime e sussidiarie, semilavorati e merci, inclusi gli oneri accessori di diretta imputazione e le spese sostenute per le lavorazioni effettuate da terzi esterni all’impresa. In tale rigo vanno indicati anche i costi per servizi strettamente correlati alla produzione dei ricavi;
  • nel rigo RS377, i costi sostenuti per il godimento di beni di terzi tra i quali:
    • i canoni di locazione finanziaria e non finanziaria derivanti dall’utilizzo di beni immobili, beni mobili e concessioni;
    • i canoni di noleggio;
    • i canoni d’affitto d’azienda;
    • i costi sostenuti per il pagamento di royalties;
  • nel rigo RS378, l’ammontare complessivo delle spese sostenute nel corso del periodo d’imposta per gli acquisti di carburante per autotrazione.

Dichiarazione dei redditi 2023 e quadro RS forfettari: i dati contabili per i titolari di partita IVA in regime di lavoro autonomo

Anche i contribuenti lavoratori autonomi in regime forfettario devono fornire una serie di informazioni di carattere prevalentemente contabile.

Nello specifico, nel quadro RS della dichiarazione dei redditi 2023 i soggetti che esercitano attività di lavoro autonomo devono indicare, nel rigo RS381, i consumi

Ai fini della determinazione del dato in esame va considerato l’ammontare delle spese sostenute nell’anno per:

  • i servizi telefonici compresi quelli accessori;
  • i consumi di energia elettrica;
  • i carburanti, lubrificanti e simili utilizzati esclusivamente per la trazione di autoveicoli.
Quadro RS dichiarazione dei redditi 2023 - Istruzioni per la compilazione
Istruzioni ministeriali per la corretta compilazione del quadro relativo agli obblighi informativi dei contribuenti titolari di partita IVA nel regime forfettario

Sanzioni mancata compilazione quadro RS dichiarazione dei redditi dei forfettari

La mancata o incompleta compilazione del quadro RS della dichiarazione dei redditi dei contribuenti che operano nel regime forfettario determina una violazione formale.

La conseguenza è l’irrogazione di sanzioni amministrative pecuniarie che vanno da 250 a 2.000 euro e che, in ogni caso, possono essere oggetto di ravvedimento operoso.

La norma di riferimento in questo caso è l’articolo 8 comma 1 del D. Lgs 471/1997.

La violazione può quindi essere sanata ex post mediante la presentazione di una dichiarazione dei redditi integrativa contestualmente al versamento delle sanzioni dovute.

Questo sito contribuisce all'audience di Logo Evolution adv Network