Modello 730/2021, quando il rimborso IRPEF può essere bloccato dall’Agenzia delle Entrate

Anna Maria D’Andrea - Modello 730

Modello 730/2021, rimborso IRPEF con possibilità di blocco da parte dell'Agenzia delle Entrate in caso di modifiche alla precompilata che incidono su redditi o imposte. A definire gli elementi di incoerenza è il provvedimento del 24 maggio 2021, relativo ai controlli preventivi.

Modello 730/2021, quando il rimborso IRPEF può essere bloccato dall'Agenzia delle Entrate

Modello 730/2021, rimborso IRPEF bloccato in caso di modifiche rilevanti ai dati riportati nella precompilata, che incidono in maniera significativa sui redditi o sull’imposta dovuta.

L’Agenzia delle Entrate con il provvedimento del 24 maggio 2021 definisce gli elementi di incoerenza relativi al modello 730/2021 in caso di esito a credito, per i quali possono essere effettuati i controlli preventivi all’erogazione del rimborso IRPEF.

Non solo per i rimborsi di importo superiore a 4.000 euro, ma anche per quelli riconosciuti in seguito a modifiche rilevanti al modello 730/2021 possono scattare i controlli preventivi dell’Agenzia delle Entrate.

Dalle modifiche ai dati dei redditi, indicati nella certificazione unica, fino a quelli relativi alle spese detraibili comunicati da enti esterni, facciamo il punto su quando l’Agenzia delle Entrate può bloccare i rimborsi IRPEF ed avviare i controlli preventivi.

Modello 730/2021, quando il rimborso IRPEF può essere bloccato dall’Agenzia delle Entrate

Come ogni anno, l’Agenzia delle Entrate individua gli elementi di incoerenza relativi al modello 730/2021 che, in caso di esito a rimborso, possono portare all’avvio dei controlli preventivi.

Il provvedimento pubblicato il 24 maggio 2021 ammette tale possibilità qualora le modifiche alla dichiarazione dei redditi precompilata portino a variazioni significative in materia di reddito o imposta dovuta.

Nello specifico, sono considerati elementi di incoerenza ai fini dell’erogazione del rimborso IRPEF:

  • lo scostamento per importi significativi dei dati risultanti nei modelli di versamento, nelle certificazioni uniche e nelle dichiarazioni dell’anno precedente;
  • la presenza di elementi di significativa incoerenza rispetto ai dati inviati da enti esterni;
  • la presenza di elementi di incoerenza rispetto ai dati indicati nelle certificazioni uniche.

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Sono queste le casistiche per le quali l’Agenzia delle Entrate, secondo quanto previsto dall’articolo 5, comma 3-bis, del decreto legislativo 21 novembre 2014, n. 175, entro quattro mesi dalla scadenza per presentare il modello 730/2021 può effettuare controlli preventivi, in via automatizzata o tramite la verifica dei documenti giustificativi.

Agenzia delle Entrate - provvedimento del 24 maggio 2021
Criteri per l’individuazione degli elementi di incoerenza delle dichiarazioni dei redditi modello 730/2021 con esito a rimborso finalizzati ai controlli preventivi - Articolo 5, comma 3-bis, del decreto legislativo 21 novembre 2014, n. 175

Rimborso IRPEF modello 730/2021: possibile blocco per i contribuenti con irregolarità negli anni precedenti

Oltre ai contribuenti che modificano il modello 730/2021 precompilato, portando a scostamenti rilevanti relativi al reddito o all’imposta, è considerato un elemento di incoerenza la presenza di situazioni di rischio individuate in base a irregolarità verificatesi negli anni precedenti.

Anche in tal caso, l’Agenzia delle Entrate può temporeggiare nell’erogazione del rimborso IRPEF, chiedendo al contribuente gli elementi giustificativi relativi ai redditi o alle spese detraibili indicate nella dichiarazione dei redditi precompilata.

Come specificato nel provvedimento del 24 maggio 2021, i controlli preventivi possono trovare applicazione anche con riferimento alle dichiarazioni presentate ai CAF o ai professionisti abilitati.

Modello 730/2021, rimborso IRPEF a marzo 2022 in caso di controlli preventivi

È entro il mese di gennaio 2022 che potranno scattare i controlli preventivi dell’Agenzia delle Entrate, ossia entro quattro mesi dalla scadenza del 730, fissata al 30 settembre 2021.

Al termine dei controlli, il rimborso IRPEF spettante è erogato dall’Agenzia delle Entrate entro sei mesi dalla scadenza per la presentazione del modello 730/2021, e quindi ad ultimo entro il mese di marzo 2022.

La conta dei sei mesi decorre dalla data di trasmissione della dichiarazione, se successiva alla scadenza ordinaria.

Restano in ogni caso slegati dalle verifiche preventive i controlli previsti in materia di imposte sui redditi.

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