Industria 4.0: le agevolazioni per le imprese nel 2018

Anna Maria D’Andrea - Incentivi alle imprese

Legge di Bilancio 2018, piano Industria 4.0: sono numerose le agevolazioni per la digitalizzazione delle imprese, con incentivi non solo per beni strumentali ma anche per investire sulla formazione dei dipendenti. Ecco tutte le novità.

Industria 4.0: le agevolazioni per le imprese nel 2018

Industria 4.0 e incentivi per la digitalizzazione delle imprese: anche in Legge di Bilancio 2018 sono previste importanti agevolazioni ma questa volta al centro delle misure non vi sono soltanto i beni strumentali ma anche la formazione.

Tra le novità previste per le imprese in Legge di Bilancio 2018 prende corpo il nuovo credito d’imposta rivolti ai datori di lavoro che investono nella formazione dei dipendenti: si tratta di una delle misure volte a completare il cerchio del piano Industria 4.0.

Vengono, inoltre, prorogate le agevolazioni per l’acquisto di beni strumentali, con la possibilità di richiedere anche nel 2018 il super ammortamento, l’iper ammortamento e le agevolazioni Nuova Sabatini.

Di seguito le principali misure per la digitalizzazione e l’innovazione delle imprese contenute nel testo della Legge di Bilancio 2018 approvata al Senato e in corso di discussione alla Camera.

Agevolazioni Industria 4.0 nel 2018: credito d’imposta formazione

Una delle novità previste dalla Legge di Bilancio 2018 così come approvata dal Senato riguarda le imprese che intendono investire nella formazione dei propri dipendenti.

Per tutte le imprese, indipendentemente da forma giuridica, settore o regime contabile applicato, è riconosciuto un credito d’imposta nella misura del 40% delle spese sostenute al fine di implementare la formazione del personale nell’ambito del piano Industria 4.0.

Il credito d’imposta è riconosciuto in ragione delle spese sostenute in attività di formazione a decorrere dal periodo d’imposta successivo al 31 dicembre 2017.

In sostanza saranno agevolate le spese sostenute nel 2018 e i benefici verranno riconosciuti con la dichiarazione dei redditi 2019.

L’incentivo è riconosciuto in relazione al solo costo del personale dipendente impiegato nelle attività di formazione riconosciute dalla Legge di Bilancio 2018 e pattuite attraverso contratti collettivi aziendali o territoriali.

Le attività di formazione riconosciute ed ammesse al credito d’imposta per la formazione 4.0 riguardano i seguenti ambiti:

  • big data e analisi dei dati
  • cloud e fog computing
  • cyber security
  • sistemi cyber-fisici
  • prototipazione rapida
  • sistemi di visualizzazione e realtà aumentata
  • robotica avanzata e collaborativa
  • interfaccia uomo macchina
  • manifattura additiva
  • internet delle cose e delle macchine
  • integrazione digitale dei processi aziendali

Per ciascuna impresa che investirà nella formazione del personale dipendente verrà riconosciuto un credito d’imposta d’importo massimo pari a 300.000 euro all’anno da usare esclusivamente in compensazione, con un totale di 250 milioni di euro stanziati dalla Legge di Bilancio 2018.

Proroga superammortamento per tutto il 2018

Nel piano delle agevolazioni del piano Industria 4.0 previste dalla Legge di Bilancio 2018 trova spazio la proroga del super e dell’iper ammortamento, seppur con alcune importanti novità.

Le novità, nel dettaglio, riguardano il super ammortamento, ovvero l’agevolazione per le imprese che acquistano nuovi beni strumentali. A partire dal 2018 l’aliquota dell’incentivo passerà dal 140% al 130%. Una riduzione della percentuale di deduzione che si accompagna all’esclusione, almeno per il momento, dei veicoli.

In merito al piano delle scadenze viene previsto che al fine di beneficiare del super ammortamento l’investimento debba essere realizzato dal 1° gennaio 2018 e fino al 31 dicembre 2018, con la possibilità di rinvio al 30 giugno 2019 nel rispetto delle seguenti condizioni:

  • ordine accettato dal venditore entro il 31 dicembre 2018;
  • pagamento di acconti in misura pari almeno al 20% del costo di acquisizione entro la medesima data.

Iper ammortamento per beni digitali interconnessi

Nel pacchetto delle agevolazioni per le imprese previste dal piano Industria 4.0 viene prorogato con la Legge di Bilancio 2018 anche l’iper ammortamento al 250%, l’incentivo per l’acquisto di beni ad alto contenuto digitale ed interconnessi.

In base a quanto previsto dalla bozza della Manovra 2018, per gli investimenti in beni materiali strumentali nuovi compresi all’elenco dell’allegato A della Legge di Bilancio 2017, il costo di acquisizione è maggiorato del 150 per cento anche:

“per gli acquisti effettuati entro il 31 dicembre 2018, ovvero entro il 31 dicembre 2019, a condizione che entro la data del 31 dicembre 2018 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20 per cento del costo di acquisizione.”

In sostanza, la bozza di Legge di Bilancio 2018 prevede la possibilità di beneficiare della proroga dell’iperammortamento fino al 31 dicembre 2019 a patto che:

  • l’ordine risulti accettato entro il 31 dicembre 2018;
  • il pagamento di acconti pari almeno al 20% del costo del bene risulti effettuato fino al 31 dicembre 2018.

Agevolazioni Nuova Sabatini per le imprese anche nel 2018

A completare il quadro delle misure del piano Industria 4.0 nel 2018 è la Nuova Sabatini, l’agevolazione beni strumentali per le imprese rifinanziata con ulteriori 330 milioni di euro dal 2018 al 2023.

Grazie alle risorse della misura Beni Strumentali Nuova Sabatini 2018 le imprese che intendono effettuare investimenti volti ad accrescere la competitività del sistema produttivo italiano potranno avere accesso agevolato al credito, fino ad esaurimento delle risorse disponibile.

In tutti i casi, l’obiettivo della Legge di Bilancio 2018 è quello di sostenere il piano di digitalizzazione delle piccole e medie imprese, interessate da quella che è definita la “quarta rivoluzione” Industria 4.0.

L’agevolazione Nuova Sabatini prorogata con la Legge di Bilancio 2018 è rivolta, secondo quanto previsto dalla scheda illustrativa del MISE, agli acquisti di beni strumentali nuovi e riferiti alle immobilizzazioni materiali per “impianti e macchinari”, “attrezzature industriali e commerciali” e “altri beni” ovvero spese classificabili nell’attivo dello stato patrimoniale alle voci B.II.2, B.II.3 e B.II.4 dell’articolo 2424 del codice civile, come declamati nel principio contabile n.16 dell’OIC (Organismo italiano di contabilità), nonché a software e tecnologie digitali.

Sono quindi escluse le voci “terreni e fabbricati” e “immobilizzazioni in corso e acconti”.

Si ricorda in ogni caso che, al momento, le misure sono ancora in corso di approvazione e discussione dalla Camera e che le novità sulle agevolazioni Industria 4.0 per le imprese diventeranno ufficiali dopo l’approvazione definitiva della Legge di Bilancio 2018.

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