Dal bonus idrico al bonus terme passando per l’assegno unico: l’ultima chiamata del 30 giugno

Rosy D’Elia - Fisco

Dal bonus idrico al bonus terme passando per gli arretrati dell'assegno unico in scadenza: ultima chiamata il 30 giugno per utilizzare o richiedere le agevolazioni. Regole e istruzioni da seguire.

Dal bonus idrico al bonus terme passando per l'assegno unico: l'ultima chiamata del 30 giugno

Nel calendario degli impegni di Fisco e Lavoro la data del 30 giugno 2022 per professionisti e imprese è particolarmente calda, ma anche per le famiglie, e in generale per i cittadini e le cittadine, segna la scadenza ultima per l’accesso a una serie di agevolazioni: bonus idrico, bonus terme e arretrati dell’assegno unico ne sono un esempio.

L’ultimo giorno del mese rappresenta un’ultima chiamata per tutti coloro che devono ancora presentare domanda o usufruire dei benefici.

Dal 1° luglio, infatti, non sarà più possibile:

  • richiedere il contribuito di 1.000 euro gli interventi per il risparmio d’acqua tra il 1 gennaio e il 31 dicembre 2021;
  • cominciare a usufruire dei servizi termali applicando lo sconto di 200 euro;
  • presentare domanda per ottenere l’assegno unico recuperando anche gli arretrati da marzo.

Passiamo a rassegna per ognuna di queste misure le regole da seguire e i tempi da rispettare.

Bonus idrico: l’ultima chiamata con la scadenza del 30 giugno 2022

I contribuenti che non hanno ancora richiesto il contributo fino a 1.000 euro per gli acquisti di rubinetti e sanitari effettuati nell’arco del 2021 possono presentare l’istanza attraverso l’apposita piattaforma entro le 23.59 del 30 giugno 2022 che risulta accessibile tramite SPID, Identità digitale o CIE, Carta d’Identità Elettronica.

Dopo una lunghissima attesa, il canale di accesso al bonus idrico è stato attivato a inizio 2022. Considerando la vastità della platea di potenziali beneficiari e le risorse a disposizione, 20 milioni di euro, si temeva un effetto click day.

Ma dopo mesi è ancora possibile accedere alla misura prevista dalla Legge di Bilancio 2021. A prescindere da eventuali risorse residue, però, sarà necessario procedere con la richiesta di rimborso entro la scadenza fissata dal Ministero della Transizione Ecologica.

Il contributo fino a 1.000 euro è riservato ai maggiorenni residenti in Italia, titolari del diritto di proprietà o di altro diritto reale, o anche di diritti personali di godimento, su edifici esistenti, parti di edifici esistenti o singole unità immobiliari, per i seguenti interventi effettuati dal 1° gennaio al 31 dicembre 2021:

  • sostituzione di vasi sanitari in ceramica con nuovi apparecchi a scarico ridotto;
  • sostituzione di apparecchi di rubinetteria, soffioni doccia e colonne doccia esistenti con nuovi apparecchi a limitazione di flusso d’acqua.

L’agevolazione si applica anche alle opere collegate, allo smontaggio e alla dismissione dei sistemi preesistenti.

Dopo aver effettuato l’accesso in piattaforma, è necessario inserire tutti i dati richiesti seguendo la procedura guidata. Bisogna, inoltre, allegare anche la copia della fattura elettronica o del documento commerciale in cui è riportato il codice fiscale della persona che richiede il contributo.

Tutte le istruzioni su come richiedere il bonus idrico entro la data del 30 giugno 2022 nel manuale di istruzioni pubblicato dal MITE.

Ministero della Transizione Ecologica - Manuale di istruzioni Piattaforma bonus idrico
Il manuale utente della piattaforma bonus idrico pubblicato dal Ministero della Transizione Ecologica.

Bonus terme, scadenza 30 giugno 2022: ultima chiamata per l’utilizzo del voucher

La seconda scadenza in rassegna non segna il termine ultimo per l’accesso a un’agevolazione, ma l’ultimo giorno utile per usare un beneficio già richiesto e ottenuto, il bonus terme.

In questo caso, l’ampia platea di aspiranti beneficiari e la quantità di risorse a disposizione, 53 milioni di euro, hanno effettivamente determinato la chiusura del canale di accesso al voucher in circa 48 ore.

Coloro che hanno agito tempestivamente a novembre 2021 e hanno prenotato lo sconto pari al 100 per cento del prezzo dei servizi termali, fino a un massimo di 200 euro, hanno tempo fino alla scadenza del 30 giugno 2022.

La data è stata fissata dalla conversione in legge del Decreto Sostegni ter che in prima battuta aveva previsto una proroga al 31 marzo: complice anche l’impennata dei contagi che si è verificata in inverno, è stato necessario concedere più tempo.

Ora, però, non c’è più da attendere se si ha a disposizione il bonus terme. È bene precisare deve essere utilizzato presso la struttura grazie alla quale è stata effettuata la prenotazione del voucher e non può essere ceduto ad altri.

Lo sconto, fino a un massimo di 200 euro, può essere utilizzato per qualsiasi prestazione termale erogata dall’ente accreditato, inclusi trattamenti sanitari termali, esami diagnostici e visite specialistiche, trattamenti estetici e di benessere.

Restano esclusi, invece, i servizi di ristorazione e ospitalità e quelli termali ma già a carico del SSN, Servizio Sanitario Nazioanale, di altri enti pubblici o oggetto di altri benefici.

Infine, bisogna sottolineare che la scadenza del 30 giugno segna il termine ultimo per cominciare a fruire dei servizi: le prestazioni, poi, possono essere terminate fino a 45 giorni dopo.

Assegno unico, scadenza 30 giugno 2022 per ottenere il pagamento degli arretrati

Infine, vale la pena soffermarsi anche sull’assegno unico, entrato in vigore il 1° marzo 2022.

La data del 30 giugno non segna, in questo caso, la scadenza per l’accesso alla misura di sostegno alla genitorialità che può essere sempre richiesta ma rappresenta l’ultima chance per poter ottenere eventuali arretrati.

Dal 1° gennaio è stato possibile presentare domanda e l’INPS, stando ai dati di fine maggio, sta erogano la prestazione a oltre 8 milioni di figli e figlie fino ai 21 anni.

L’ultimo venerdì del mese segna uno spartiacque nelle regole di accesso al contributo che ha un importo base che va da un minimo di 50 euro in assenza di ISEE o con ISEE pari o superiore a 40mila euro e arriva a un massimo di 175 euro, senza considerare le maggiorazioni.

Dal 1° luglio sarà ancora possibile presentare domanda per ottenere l’assegno unico, ma non saranno più accessibili gli arretrati da marzo.

DomandaPagamenti
Entro il 30 giugno a partire dal mese successivo alla domanda con recupero degli arretrati da marzo
Dopo il 30 giugno a partire dal mese successivo alla domanda

In chiusura bisogna sottolineare che la scadenza del 30 giugno potrebbe interessare anche chi ha già inviato la domanda nei mesi scorsi.

Entro la stessa data sarà possibile ottenere anche il ricalcolo delle mensilità già erogate presentando l’ISEE all’INPS: anche in questo caso, sarà ancora possibile procedere a luglio ma il ricalcolo delle somme a cui si ha diritto avrà effetti solo sulle mensilità che saranno erogate successivamente.

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