Bonus bebè, rinnovo ISEE entro il 31 dicembre 2019 per non perderlo

Anna Maria D’Andrea - Modello Isee

Bonus bebè: c'è tempo fino al 31 dicembre 2019 per presentare la DSU necessaria ai fini del rinnovo del modello ISEE, necessaria per non perdere le mensilità dell'assegno di natalità spettanti per l'anno in corso. A fissare le scadenze è l'INPS, con il messaggio n. 4144 del 13 novembre.

Bonus bebè, rinnovo ISEE entro il 31 dicembre 2019 per non perderlo

Bonus bebè, nuova DSU per il rinnovo del modello ISEE entro il 31 dicembre 2019: è l’INPS a fissare la scadenza per le famiglie che non hanno presentato l’attestazione utile per il riconoscimento dell’assegno di natalità.

Quella del rinnovo della DSU ai fini del modello ISEE è ormai una scadenza periodica. L’INPS verifica annualmente se le famiglie hanno rinnovato l’attestazione necessaria per confermare il possesso dei requisiti per l’erogazione del bonus bebè, e annualmente concede una sorta di moratoria per i ritardatari.

Per evitare di perdere il bonus bebè, alle famiglie viene richiesto di presentare il modello ISEE 2019, entro la fine dell’anno, sia per il pagamento dei mesi dell’assegno di natalità richiesto nel 2018, che per le mensilità spettanti per l’anno in corso in relazione alle domande inviate per il 2016 e per il 2017.

Bonus bebè, rinnovo ISEE entro il 31 dicembre 2019 per non perderlo

Presupposto fondamentale per poter fare domanda di bonus bebè è da sempre la presentazione della DSU, utile per il rilascio del modello ISEE da parte dell’INPS e quindi per attestare il possesso dei requisiti richiesti.

Oltre alla presentazione all’atto di invio della domanda, è necessario che nelle banche dati dell’INPS risulti una DSU ai fini ISEE non scaduta per ciascun anno di erogazione del beneficio.

Come illustrato dall’INPS con il messaggio n. 4144 del 13 novembre 2019, dalla verifica effettuata periodicamente dall’Istituto è risultato che molti utenti, avendo presentato a suo tempo domanda di assegno per le nascite avvenute nel 2018, non hanno ancora provveduto alla presentazione della DSU utile al rilascio dell’ISEE per l’anno 2019.

In tal caso, il pagamento dell’assegno è stato sospeso.

Stessa situazione ha riguardato le famiglie che hanno presentato domanda per il bonus bebè nel 2016 o nel 2017, anni in cui l’assegno era riconosciuto per un triennio (mentre ora solo per il primo anno dalla nascita del figlio o dall’adozione).

In ambedue i casi, per consentire all’INPS di riprendere il pagamento delle mensilità del bonus bebè spettanti, ma sospese, sarà necessario effettuare il rinnovo della DSU ai fini ISEE, e bisognerà controllare che nell’attestazione risultino i dati del figlio nato o adottato (modello ISEE minorenni).

Bonus bebè 2019, serve il nuovo ISEE per il pagamento degli arretrati sospesi

Come ricordato dall’INPS con il messaggio n. 4144 del 13 novembre 2019, l’ISEE per il bonus bebè consente di attestare il possesso dei requisiti di reddito richiesti: l’assegno di natalità è infatti riconosciuto, anche nel 2019, entro il limite di 25.000 euro e, per i contribuenti fino a 7.000 euro l’importo mensile raddoppia, passando da 80 ma 160 euro.

È quindi evidente che il pagamento del bonus bebè da parte dell’INPS viene effettuato esclusivamente qualora, nelle banche dati dell’Istituto, risulti una DSU in corso di validità, ovvero non scaduta.

Considerando che la scadenza dell’ISEE e della relativa DSU è fissata al 31 dicembre dell’anno di riferimento, sebbene la domanda di bonus bebè si presenti una sola volta, nell’anno di nascita ed adozione del figlio, è necessario che il beneficiario dell’assegno effettui il rinnovo dell’attestazione per ogni anno di spettanza del bonus bebè.

Rivolgendosi ad un CAF, ovvero mediante la procedura online, bisognerà aver cura di compilare la DSU per il modello ISEE minorenni 2019. Dalla data di rilascio dell’attestazione, l’INPS effettuerà il pagamento dei mesi dell’assegno sospesi.

In caso contrario, ovvero qualora non fosse presentata la DSU ai fini ISEE entro il 31 dicembre 2019, si perderanno le mensilità del bonus bebè per i mesi di competenza del 2019, con la conseguente decadenza della domanda presentata.

INPS - messaggio numero 4144 del 13 novembre 2019
Assegno di natalità di cui all’articolo 1, commi da 125 a 129, della legge n. 190/2014, ed articolo 1, commi 248 e 249, della legge n. 205/2017. Avviso del termine ultimo per il rinnovo dell’ISEE 2019 ai fini dell’erogazione delle mensilità riferite all’anno 2019

Bonus bebè 2019, per il recupero nuova domanda nel 2020, ma solo per le nascite avvenute nel 2017

La decadenza del bonus bebè nel caso di mancata presentazione del modello ISEE entro il 31 dicembre 2019 non esclude la possibilità di presentare nuovamente domanda, per fruire dei mesi residui dell’assegno riconosciuti.

Come illustrato dall’INPS, i contribuenti ancora in possesso dei requisiti, potranno presentare una nuova domanda di assegno nel 2020 per il periodo residuo, ma senza possibilità di recuperare le mensilità del’anno 2019 e con decorrenza del beneficio dalla data di presentazione della nuova domanda.

La riammissione, nel 2020, riguarderà gli eventi (nascite, adozioni, affidamenti preadottivi) avvenuti nel 2017, considerando la durata triennale della prestazione.

Tale possibilità non riguarderà, invece, le famiglie decadute dalla prestazione, che hanno avuto accesso al bonus bebè per gli eventi avvenuti nel 2018, anno a partire dal quale l’assegno di natalità è riconosciuto esclusivamente per il primo anno di vita del figlio nato o per il primo anno di ingresso in famiglia per i figli adottati.

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