ISEE corrente 2021: istruzioni INPS sulle novità, dalla validità alla correzione degli errori

Rosy D’Elia - Modello Isee

ISEE corrente 2021 anche per variazioni patrimoniali, arrivano le istruzioni INPS sulle novità: dai chiarimenti su quando è possibile presentare questo tipo di DSU alle correzioni in caso di errori, passando sulle regole che riguardano la validità. I dettagli sull'utilizzo dei moduli aggiornati nel messaggio numero 3155 del 21 settembre.

ISEE corrente 2021: istruzioni INPS sulle novità, dalla validità alla correzione degli errori

ISEE corrente 2021 anche per variazioni patrimoniali, dopo la pubblicazione dei moduli aggiornati da parte del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali arrivano anche le istruzioni INPS.

Con il messaggio numero 3155 del 21 settembre 2021, l’Istituto riepiloga le modifiche apportate alla modulistica ISEE in generale e fa il punto sulle nuove regole introdotte che riguardano la DSU corrente, dai tempi della validità alle correzioni in caso di errori.

ISEE corrente 2021: istruzioni INPS sulle novità, dalla validità alla correzione degli errori

Il modello ISEE corrente 2021 serve a scattare una fotografia aggiornata della condizione economica dei nuclei familiari.

Come quello ordinario, che però fa riferimento a redditi e patrimoni di due anni prima, è utilizzato per accedere a una serie di prestazioni a cui si ha diritto in base a requisiti economici.

Presentando una DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica), corrente, il calcolo viene basato sui redditi degli ultimi dodici mesi, o anche solo degli ultimi due mesi in caso di perdita, sospensione o riduzione del lavoro o interruzione dei trattamenti previdenziali, assistenziali e indennitari. E inoltre, alla luce delle ultime novità introdotte, a partire dal 1° aprile di ogni anno, si prendono in considerazione i patrimoni posseduti alla data del 31 dicembre precedente alla DSU.

Bisogna, in ogni caso, precisare che ci sono specifici casi in cui è possibile ottenere l’ISEE corrente 2021.

Come sottolinea l’INPS nel messaggio numero 3155 del 21 settembre 2021, “con il Decreto interministeriale 5 luglio 2021, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 203 del 25 agosto 2021, è stata disciplinata la possibilità, a determinate condizioni, di aggiornare all’anno precedente il patrimonio riportato nella DSU ordinaria, che invece fa riferimento al secondo anno precedente”.

ISEE corrente 2021, istruzioni INPS sulle novità: quando è possibile presentare la DSU per variazioni patrimoniali

Come si traduce questa novità nella pratica? In due modi:

  • si è allungata la lista dei casi in cui è possibile presentare questa particolare formula di DSU;
  • sono stati aggiornati i moduli da utilizzare.
DSU ISEE Corrente 2021
Modulo aggiornato a settembre 2021.

“Tenuto conto delle novità intervenute che, da ultimo, riguardano la disciplina dell’ISEE corrente, con decreto direttoriale del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle finanze, del 7 settembre 2021, n. 314, pubblicato, in data 9 settembre 2021, nella sezione “Pubblicità legale” del sito del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, sono stati approvati i nuovi modelli tipo della DSU e le relative istruzioni per la compilazione.

Tale nuova modulistica sostituisce, a decorrere dal 10 settembre 2021, i precedenti modelli e istruzioni”.

Come sottolinea l’INPS, con l’occasione, sono state apportate anche una serie di altre modifiche sulla modulistica disponibile sul portale istituzionale in versione aggiornata.

Tornando all’ISEE corrente, attualmente è possibile presentare questa particolare tipologia di DSU nei seguenti casi:

  • lavoro a tempo indeterminato e/o trattamenti esenti:
    • risoluzione del rapporto di lavoro o sospensione dell’attività lavorativa o riduzione della stessa per il lavoratore dipendente a tempo indeterminato;
    • occupazione come lavoratore dipendente a tempo indeterminato durante il periodo di validità di un ISEE corrente;
    • interruzione o attivazione di trattamenti previdenziali, assistenziali e indennitari che non rientrano nel reddito complessivo ai fini IRPEF;
  • lavoro a tempo determinato o autonomo:
    • lavoratore dipendente a tempo determinato ovvero impiegato con tipologie contrattuali flessibili, che risulti attualmente non occupato;
    • occupazione, durante il periodo di validità di un ISEE corrente, come lavoratore dipendente a tempo determinato ovvero impiegato con tipologie contrattuali flessibili;
    • lavoratore autonomo, non occupato alla data di presentazione della DSU;
    • inizio di un’attività, durante il periodo di validità di un ISEE corrente, come lavoratore autonomo;
  • rilevanti variazioni del reddito complessivo:
    • variazione della situazione reddituale complessiva del nucleo familiare superiore del 25 per cento rispetto alla situazione reddituale individuata nell’ISEE ordinario;
  • rilevanti variazioni del patrimonio complessivo dal 1° aprile di ciascun anno:
    • variazione della situazione patrimoniale complessiva del nucleo familiare superiore al 20 per cento rispetto a quanto evidenziato nell’ISEE ordinario.

Il messaggio INPS che fa il punto sulle ultime modifiche introdotte nella normativa di riferimento fa luce su diversi aspetti.

Prima di tutto il documento chiarisce quando è possibile presentare una DSU corrente per variazioni patrimoniali: solo dal 1° aprile di ogni anno.

Fino al 31 marzo è possibile aggiornare solo i redditi.

Tempi per la presentazione della DSU per l’ISEE CorrenteTipologia di variazione
Dal 1° gennaio al 31 marzo Aggiornamento dei redditi
Dal 1° aprile fino al 31 dicembre Aggiornamento solo dei redditi, solo dei patrimoni, di entrambi i dati

ISEE corrente 2021, istruzioni INPS sulle novità: focus sulla validità

C’è, poi, un altro punto su cui soffermarsi: le novità introdotte modificano anche le regole che riguardano la validità dell’ISEE corrente 2021.

La tempistica cambia in base alla tipologia di aggiornamento.

Tipologia di aggiornamentoScadenza della validità dell’ISEE corrente
Aggiornamento della sola componente patrimoniale 31 dicembre dell’anno di presentazione del modulo sostitutivo della DSU
Aggiornamento di entrambe le componenti, reddituale e patrimoniale 31
dicembre dell’anno di presentazione del modulo sostitutivo, salvo variazioni nella situazione occupazionale o nella fruizione dei trattamenti, nel qual caso l’ISEE corrente deve essere aggiornato entro due mesi dalla variazione
Aggiornamento della sola componente reddituale 6 mesi dalla data di presentazione del modulo sostitutivo della DSU, salvo variazioni nella situazione occupazionale o
nella fruizione dei trattamenti, nel qual caso l’ISEE corrente deve essere aggiornato
entro due mesi dalla variazione

Nel messaggio, inoltre, l’INPS sottolinea:

“Peraltro, ai sensi dell’articolo 2, comma 4, del decreto interministeriale 5 luglio 2021, sussiste il vincolo nello stesso anno, laddove sia stato già presentato un ISEE corrente per aggiornare solo i redditi o solo i patrimoni, di aggiornare entrambe le componenti in caso di ulteriori variazioni rilevanti. Infatti, nell’ipotesi di presentazione di una nuova DSU finalizzata ad aggiornare i redditi o i patrimoni, che segua l’aggiornamento già effettuato di una sola di esse, le componenti vanno aggiornate entrambe e non è più possibile considerarle disgiuntamente le une dalle altre”.

ISEE corrente 2021, istruzioni INPS sulle novità: correzioni in caso di errori

I chiarimenti che arrivano dall’Istituto si concentrano, infine, anche sull’ipotesi di errori nei dati autodichiarati ai fini ISEE.

Se ci sono dati mancanti o se si rilevano delle incongruenze, è possibile procedere allo stesso modo di quando si verificano omissioni o difformità nella DSU ordinaria.

Sono tre le strade percorribili:

  • presentare domanda per la prestazione avvalendosi del modello ISEE corrente con le omissioni o le difformità. Sarà poi l’Ente erogatore a richiedere al cittadino la documentazione utile a comprovare la completezza e la veridicità dei dati indicati nella dichiarazione;
  • presentare un nuovo modello sostitutivo con le informazioni in precedenza omesse o indicate in maniera sbagliata;
  • richiedere al CAF la rettifica del modello sostitutivo, con effetto retroattivo, solo nel caso in cui sia stata presentata tramite CAF e sia stato il Centro a commettere un errore materiale.

In quest’ultimo caso, si legge nel messaggio, all’atto della rettifica il CAF dovrà inserire nel campo “data di presentazione” la data di iniziale presentazione del modello sostitutivo che si intende rettificare.

In conclusione, l’INPS nel messaggio numero 3155 del 21 settembre mette in guardia:

“Nel caso in cui risulti accertata l’indebita fruizione di prestazioni agevolate derivante dalla presentazione di una dichiarazione mendace, il dichiarante non potrà più ottenere il rilascio dell’ISEE corrente per un periodo di due anni, così come previsto dall’articolo 75, comma 1-bis, del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, applicandosi le sanzioni penali e di decadenza dai benefici di cui agli articoli 75 e 76 del medesimo D.P.R.”

Tutti i dettagli nel testo integrale del messaggio numero 3155 del 21 settembre 2021.

INPS - Messaggio numero 3155 del 21 settembre 2021
Modalità estensive dell’ISEE corrente di cui al decreto del Ministro del Lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle finanze, del 5 luglio 2021 (pubblicato nella G.U. n. 203 del 25 agosto 2021), attuativo del comma 4 dell’articolo 10 del decreto legislativo 15 settembre 2017, n. 147.

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