Aumento IVA in Legge di Bilancio 2020: Tremonti al Forum dei Commercialisti

Tommaso Gavi - IVA

L'aumento IVA in Legge di Bilancio 2020 e la lunga storia delle clausole di salvaguardia, questi i punti chiave dell'intervento dell'ex-ministro dell'Economia e delle Finanze Giulio Tremonti al terzo forum dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili dal titolo “I professionisti davanti alle sfide dell’economia digitale”.

L’aumento IVA già in Legge di Bilancio 2020 e la lunga storia delle clausole di salvaguardia, i due temi su cui pone l’accento l’intervento di Tremonti al terzo forum dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili dal titolo “I professionisti davanti alle sfide dell’economia digitale”.

In apertura della tre giorni organizzata da Italia Oggi sulle nuove sfide dell’economia digitale, l’ex-ministro dell’Economia e delle Finanze dei Governi Berlusconi ha inizialmente riepilogato la storia delle clausole di salvaguardia, introdotte già a partire dal 2011.

Tremonti ha poi preso in esame la Legge di bilancio 2020, sottolineando che già tale legge prevede l’aumento dell’IVA.

Aumento IVA e clausule di salvaguardia: l’intervento di Tremonti al forum nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili

Aumento IVA e clausule di salvaguardia: questi sono i temi centrali dell’intervento di Giulo Tremonti alla terza edizione del forum dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili “I professionisti davanti alle sfide dell’economia digitale” in svolgimento all’Hotel Melià di Milano.

L’ex-ministro dell’Economia e delle Finanze ha concentrato il suo intervento sulla storia delle leggi di salvaguardia:

L’Europa chiese l’introduzione di un qualche tipo di salvaguardia e la formula di salvaguardia fu assolutamente generica, vale a dire noi faremo quello che così graziosamente ci chiedete ma nel caso che non fosse sufficiente quello che ci chiedete l’anno prossimo faremo degli interventi legislativi. Punto e basta. Le clausole come specifica di tempo, di importo, di tipo di imposta, l’imposta sul valore aggiunto furono introdotte nel novembre del 2011 dal governo successivo appunto.”

Tremonti sottolinea, quindi, che l’introduzione delle clausole di salvaguardia avviene su richiesta europea nel 2011 e arriva fino alla Legge di bilancio 2020.

Nel suo intervento Giulio Tremonti ha anche evidenziato che la stessa legge prevede già un aumento dell’IVA, imposta a cui le clausole di salvaguardia sono collegate.

A darne prova, sottolinea l’ex-ministro dell’Economia e delle Finanze, è la relazione introduttiva.

Nel 2020, infatti, è prevista una completa sterilizzazione. Negli anni successivi, invece è previsto l’aumento dell’IVA ridotta dal 10% al 12%, dell’IVA ordinaria di 3 punti percentuali. Per il 2021 al 25% per il 2022 al 26.5%.

Tremonti conclude il passaggio ribadendo che:

“a norma di legge vigente, l’IVA già dal disposto di questa legge è aumentata”.

Per descrivere con ancora maggiore colore ed immediatezza la situazione, l’ex-ministro dell’Economia e delle Finanze, propone una metafora:

“Detto francamente quale tipo di salvataggio ci sia stato... Sembra un po’ quello che cade dal grattacielo, a metà gli chiedono come sta e dice: sono salvo.”

Aumento IVA in Legge di Bilancio 2020: Tremonti al forum nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili

Nel suo intervento nella giornata di apertura del terzo forum dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili dal titolo “I professionisti davanti alle sfide dell’economia digitale”, Giulio Tremonti ha criticato la Legge di bilancio 2020.

La critica più dura è stata rivolta ai 177 decreti attuativi mancanti.

L’ex-ministro dell’Economia e delle Finanze ha spiegato:

“L’incidenza dei decreti sulla legislazione è drammatica perché se li prevedi ma non li fai blocchi il vecchio regime ma in assenza del regolamento attuativo non hai neanche quello nuovo.”

Giulio Tremonti ha inoltre evidenziato la grande varietà delle disposizioni contenute nella legge di bilancio che rende la misura confusa ed ha sottolineato che:

Le riforme fiscali sono di fatto riforme costituzionali: o hai una vasta base di consenso oppure è meglio che tu non la faccia perché è difficile modificare il sistema fiscale a colpi di maggioranza, tra l’altro maggioranza non particolarmente solida.”

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