Sarà mantenuta la scadenza del 30 settembre per il concordato preventivo biennale 2025/2026. Nessuna proroga all'orizzonte, stando alle dichiarazioni rilasciate oggi ad Assolombarda dal Viceministro dell'Economia, Maurizio Leo

Concordato preventivo biennale 2025/2026 in scadenza, senza proroga.
La data ultima per aderire al patto tra Fisco e partite IVA è fissata al 30 settembre e non vi saranno tempi supplementari. A dichiararlo è stato il Viceministro dell’Economia, Maurizio Leo ad Assolombarda, nell’ambito del roadshow sull’adempimento collaborativo promosso da Confindustria, MEF e Agenzia delle Entrate.
Dopo la scadenza si attendono i primi dati, utili per valutare il peso delle adesioni e l’impatto del concordato per il biennio 2025/2026.
Concordato 2025/2026 senza proroga, domani 30 settembre la scadenza per le adesioni
Un concordato senza eccessi, sia dal punto di vista comunicativo ma anche sul fronte normativo.
Con la limatura delle regole e delle condizioni per l’adesione, prevista dal decreto legislativo correttivo n. 84/2025, si è chiuso l’iter normativo per disciplinare la seconda stagione del patto fiscale.
Il concordato preventivo biennale 2025/2026, partito con alcune difficoltà operative segnalate da AssoSoftware, si appresta quindi a chiudersi senza colpi di scena e, soprattutto, senza tempi supplementari.
Le dichiarazioni rilasciate oggi dal Viceministro Leo sono chiare: “verrà mantenuta la scadenza” del 30 settembre e non sono pertanto all’orizzonte ipotesi di proroga. Anche perché, a differenza dello scorso anno, non è arrivata nessuna richiesta esplicita in tal senso da parte dei commercialisti, così come dalla associazioni di categoria rappresentative delle partite IVA.
Gli indecisi, alle prese con le valutazioni sui pro e sui contro dell’adesione, sono quindi chiamati a muoversi per tempo e a scegliere ormai a stretto giro se firmare o meno il patto biennale proposto dall’Agenzia delle Entrate.
Dopo la scadenza i primi dati sulle adesioni al CPB 2025/2026
Superata la dead line del 30 settembre sarà possibile tirare le somme sulla seconda stagione del concordato.
Come evidenziato dalle dichiarazioni del Viceministro Maurizio Leo, pubblicate sulle pagine del Sole24Ore, il bilancio del patto fiscale per il biennio 2025/2026 potrà essere effettuato domani, “perché è chiaro che gli elementi li acquisiremo solamente quando si chiude la partita”.
L’impatto del concordato preventivo biennale assume un peso rilevante nell’attuale periodo, anche considerando la discussione sulla Manovra 2026 e sulle misure di politica fiscale attese per il prossimo anno.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Nessuna proroga per il concordato preventivo biennale, Leo: “verrà mantenuta la scadenza”