Il CNDCEC esprime soddisfazione per i contenuti del decreto correttivo adempimenti e concordato preventivo biennale e del decreto fiscale: “recepito un nutrito pacchetto di proposte avanzate dalla categoria”

La pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto correttivo adempimenti e concordato preventivo biennale e l’approvazione in Consiglio dei Ministri del decreto fiscale trovano l’approvazione da parte dei commercialisti.
Il CNDCEC esprime grande soddisfazione per il recepimento di un nutrito pacchetto di proposte avanzate dalla categoria nei mesi scorsi.
Tra le novità anche lo slittamento del versamento del saldo 2024 e dell’acconto 2025 per i soggetti ISA e per i contribuenti in regime forfettario che passa al 21 luglio 2025.
Proroga imposte sui redditi al 21 luglio: soddisfazione da parte dei commercialisti
Il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili (CNDCEC) ha espresso grande soddisfazione dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto correttivo adempimenti e concordato preventivo biennale e l’accordo raggiunto ieri in Consiglio dei Ministri sul decreto fiscale che introducono una serie di importanti novità, a partire dalla proroga al 21 luglio per il versamento del saldo 2024 e dell’acconto 2025 da parte dei soggetti ISA e dei contribuenti in regime forfettario.
Molte delle proposte incluse nei provvedimenti, spiega infatti il CNDCEC, sono state avanzate dalla categoria professionale nei mesi scorsi.
Per il presidente del Consiglio nazionale dei commercialisti, Elbano de Nuccio, si tratta:
“di una ulteriore dimostrazione della capacità del nostro Consiglio nazionale di interloquire con le istituzioni in maniera fattiva, di avanzare proposte ragionevoli concepite sia nell’interesse dei professionisti, sia dei contribuenti. Nell’esprimere la nostra soddisfazione per i risultati raggiunti, ringraziamo l’esecutivo, in particolare il Viceministro Maurizio Leo, e le forze politiche che nel corso dei lavori delle commissioni parlamentari hanno ancora una volta dimostrato disponibilità al confronto e all’ascolto delle ragioni dei commercialisti.”
Soddisfazione anche da parte del tesoriere nazionale delegato alla fiscalità del CNDCEC, Salvatore Regalbuto, il quale ha ricordato che:
“il Consiglio nazionale aveva presentato a gennaio un corposo documento contenente proposte correttive e migliorative dei decreti attuativi della riforma tributaria. Oggi molte di quelle proposte sono state recepite nell’ordinamento. Tra queste, l’invio annuale dei dati al sistema tessera sanitaria, un termine più razionale per l’invio delle CU lavoratori autonomi, la trimestralizzazione del versamento IVA per i forfettari che ricevono prestazioni in reverse charge, la razionalizzazione delle cause di decadenza dal CPB con particolare riferimento al ricevimento dell’avviso bonario, il termine per l’accettazione della proposta CPB al 30 settembre, la cessione di quote di associazioni professionali ricondotte nell’alveo dei redditi diversi.”
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