Modello ISEE 2024: calcolo con reddito effettivo anche per chi aderisce al concordato biennale

Anna Maria D’Andrea - Modello Isee

Modello ISEE 2024, senza modifiche le regole di calcolo per le partite IVA che aderiranno al concordato preventivo biennale con l'Agenzia delle Entrate. Sarà considerato il reddito effettivo anche ai fini di bonus e altre agevolazioni

Modello ISEE 2024: calcolo con reddito effettivo anche per chi aderisce al concordato biennale

Modello ISEE 2024, nulla cambia nelle regole di calcolo per i titolari di partita IVA che aderiranno al concordato preventivo biennale.

Tra i punti dello schema di decreto legislativo in materia di accertamento e concordato preventivo biennale trova spazio anche un’indicazione specifica sul fronte di bonus e agevolazioni, anche di natura non tributaria.

Nel calcolo del reddito di riferimento si terrà conto di quello effettivamente incassato nel corso dell’anno e non di quello concordato, regola che verrà applicata anche ai fini del calcolo del modello ISEE a partire dal 2024.

Modello ISEE 2024: calcolo con reddito effettivo anche per chi aderisce al concordato biennale

Non sarà un effetto “moltiplicatore” quello conseguente all’adesione al concordato preventivo biennale da parte dei titolari di partita IVA. Se da un lato sarà quindi possibile concordare in anticipo con il Fisco il reddito dell’anno ai fini delle imposte dovute, così non sarà sul fronte delle ulteriori fattispecie per le quali l’ammontare dichiarato risulta rilevante.

Tra le disposizioni di coordinamento contenute nell’articolo 35 dello schema di decreto legislativo in materia di accertamento, approvato in Consiglio dei Ministri del 3 novembre 2023, viene quindi specificato che:

Agli effetti del presente decreto, quando le vigenti disposizioni fanno riferimento, per il riconoscimento della spettanza o per la determinazione di deduzioni, detrazioni o benefici di qualsiasi titolo, anche di natura non tributaria, al possesso di requisiti reddituali, si tiene comunque conto del reddito effettivo e non di quello concordato. Il reddito effettivo rileva anche ai fini dell’indicatore della situazione economica equivalente (I.S.E.E.) di cui al decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 10

I titolari di partita IVA che applicano gli ISA e con punteggio di affidabilità pari almeno a 8, così come i contribuenti forfettari, dovranno quindi scindere le regole relative alla determinazione del reddito dell’anno per quel che riguarda le imposte dovute e l’accesso a benefici e agevolazioni.

Per il calcolo del modello ISEE 2024, così come nel 2025, bisognerà considerare il reddito effettivo, con un duplice effetto a seconda della situazione che si verrà a creare.

Modello ISEE 2024 sulla base del reddito effettivo: regole ordinarie per bonus e agevolazioni alle partite IVA

Se il reddito oggetto di concordato preventivo biennale risulta inferiore rispetto al reddito effettivo, non si creerà l’effetto moltiplicatore sul fronte dei benefici spettanti. Sarà quindi possibile versare le imposte per un importo inferiore rispetto a quelle dovute sul reddito effettivo, ma per bonus e agevolazioni verrà tenuto in considerazione il dato reale.

Di contro, se il reddito determinato in sede di concordato è superiore rispetto a quello effettivo, il calcolo del modello ISEE secondo le regole ordinarie, e quindi considerando i redditi effettivamente incassati nel corso dell’anno, consentirà di beneficiare di bonus e agevolazioni tenuto conto della reale situazione economica del periodo.

Stesse regole ed effetti anche sul fronte di deduzioni, detrazioni e altre agevolazioni di natura fiscale e non. Il concordato preventivo biennale agirà quindi esclusivamente sul fronte delle imposte dovute, calcolate sulla base del piano di accordo che verrà stilato dall’Agenzia delle Entrate. In tutti gli altri casi varranno le regole ordinarie.

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