Modello 730/2023 senza sostituto: chi può presentarlo, istruzioni e tempi del rimborso IRPEF

Anna Maria D’Andrea - Modello 730

Il modello 730/2023 può essere presentato anche senza sostituto d'imposta. Chi può utilizzarlo e quali sono regole e tempi dei rimborsi IRPEF? Tutte le istruzioni da seguire.

Modello 730/2023 senza sostituto: chi può presentarlo, istruzioni e tempi del rimborso IRPEF

Il modello 730/2023 può essere presentato anche da chi è senza sostituto d’imposta.

Nello specifico, il modello 730 senza sostituto è rivolto a specifiche categorie di contribuenti, tra cui disoccupati e lavoratori domestici, due casistiche per le quali i rimborsi IRPEF sono effettuati direttamente dall’Agenzia delle Entrate.

Con l’avvio del modello 730 precompilato è quindi bene soffermarsi su chi può utilizzare questa opzione e cosa cambia rispetto ai casi in cui è presente un sostituto d’imposta.

È in particolare su rimborsi e addebiti IRPEF che bisogna prestare attenzione.

Sul tema dei pagamenti, è direttamente l’Agenzia delle Entrate ad effettuare l’accredito del rimborso IRPEF spettante, con tempi che si allungano rispetto a quanto previsto in caso di gestione delle attività successive all’invio della dichiarazione dei redditi da parte del sostituto d’imposta.

In caso di conguaglio IRPEF a debito, sarà invece il contribuente a dover pagare le somme dovute mediante modello F24.

Modello 730/2023 senza sostituto: chi può presentarlo, istruzioni e tempi del rimborso IRPEF

È dal 2012 che il modello 730 può essere utilizzato anche dai contribuenti senza sostituto d’imposta, a patto che rientrino tra chi può generalmente avvalersi della dichiarazione dei redditi semplificata.

In linea generale quindi, può utilizzare il modello 730 anche in assenza di sostituto d’imposta chi nel 2022 ha percepito redditi da lavoro dipendente, pensione e\o alcuni redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente.

Chi ad esempio ha perso il lavoro ed è quindi in disoccupazione, così come i lavoratori domestici, colf e badanti, può quindi utilizzare sia il modello 730 precompilato che ordinario per adempiere all’obbligo della dichiarazione dei redditi 2023.

Nello specifico:

  • il modello 730 senza sostituto precompilato va presentato direttamente all’Agenzia delle Entrate ovvero a un Caf o a un professionista abilitato;
  • il modello 730 senza sostituto ordinario va presentato a un Caf o a un professionista abilitato.

Per quel che riguarda le istruzioni operative, sarà necessario indicare la lettera “A” nella casella “730 senza sostituto” e nel riquadro “Dati del sostituto d’imposta che effettuerà il conguaglio” va barrata la casella “Mod. 730 dipendenti senza sostituto”.

Il modello 730 senza sostituto prevede tuttavia delle regole operative diverse rispetto ai casi generali in cui è presente un datore di lavoro o altro ente chiamato ad eseguire le operazioni di conguaglio.

Non cambiano istruzioni e scadenze da ricordare, ma le modalità di gestione di rimborso IRPEF e conguagli a debito.

Modello 730/2023 senza sostituto: quando arriva il rimborso IRPEF

Partiamo dai rimborsi IRPEF.

Se per i contribuenti con sostituto d’imposta il pagamento avviene a partire dal mese di luglio, e in ogni caso secondo scadenze scandite sulla base della data di presentazione della dichiarazione dei redditi, i tempi d’attesa si allungano in assenza di sostituto.

In tal caso è quindi direttamente l’Agenzia delle Entrate ad effettuare il pagamento del rimborso spettante, che solitamente non arriva prima del mese di novembre.

Tempi lunghi, che è possibile provare a ridurre indicando sul sito dell’Agenzia delle Entrate l’IBAN per il pagamento, di modo da ricevere il pagamento della somma spettante sulla base dell’esito del modello 730/2023 direttamente sul proprio conto corrente.

In caso di mancata indicazione delle coordinate bancarie, il rimborso sarà erogato nelle seguenti modalità:

  • per importi inferiori a 1.000 euro, comprensivi di interessi, il contribuente riceve un invito a presentarsi in un qualsiasi ufficio postale dove potrà riscuotere il rimborso in contanti;
  • per importi pari o superiori a 1.000 euro il rimborso viene eseguito con l’emissione di un vaglia della Banca d’Italia.

Modello 730/2023 senza sostituto, versamento con modello F24 del debito IRPEF

Gestione fai da te invece per i pagamenti emersi dal modello 730/2023. In tal caso, il debito IRPEF dovrà essere versato mediante il modello F24, seguendo le scadenze ordinarie previste in relazione al saldo e all’acconto delle imposte sui redditi.

Quindi, in caso di presentazione del modello 730 a debito in assenza di sostituto d’imposta, la prima scadenza da tenere a mente è fissata al 30 giugno.

È in ogni caso possibile differire il pagamento al 31 luglio 2023 (il termine del 30 luglio cade di domenica ed è automaticamente differito al lunedì immediatamente successivo), previa applicazione di una maggiorazione dello 0,40 per cento, così come optare per la rateizzazione delle somme dovute.

Chi intende pagare a rate dovrà far riferimento al seguente calendario:

  • Rateizzazione saldo e acconto imposte sui redditi 2023 per non titolari di partita IVA
RATAVERSAMENTOINTERESSIVERSAMENTO (*)INTERESSI
30 giugno 0,00 31 luglio 0,00
31 luglio 0,33 31 luglio 0,00
31 agosto 0,66 31 agosto 0,33
2 ottobre 0,99 2 ottobre 0,66
31 ottobre 1,32 31 ottobre 0,99
30 novembre 1,65 30 novembre 1,32

(*) In questo caso l’importo da rateizzare deve essere preventivamente maggiorato dello 0,40 per cento.

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