ISA, online il software definitivo per il calcolo

Anna Maria D’Andrea - Studi di settore

ISA, online il software dell'Agenzia delle Entrate per il calcolo dell'indice di affidabilità fiscale determinante per l'accesso ai benefici premiali. Ecco come funziona e quali le novità in partenza con la dichiarazione dei redditi 2019.

ISA, online il software definitivo per il calcolo

È stato pubblicato in versione definitiva il software ISA dell’Agenzia delle Entrate che consentirà ad imprese e professionisti di calcolare il proprio indice sintetico di affidabilità fiscale.

È con il comunicato stampa pubblicato nella serata del 10 giugno 2019 che l’Agenzia delle Entrate informa sulla possibilità di accedere al software denominato “Il tuo Isa”, il programma dedicato a professionisti ed imprese che applicano gli Indici sintetici di affidabilità fiscale.

Sarà questa la base di partenza per capire chi avrà accesso ai benefici premiali previsti dai nuovi ISA che, a partire dall’anno d’imposta 2018 e quindi dalla dichiarazione dei redditi da inviare entro il 30 settembre 2019, daranno il via ad una nuova stagione di compliance tra contribuenti e Fisco.

Sarà il punteggio attribuito a stabilire chi potrà accedere ai vantaggi (che vanno dall’esclusione dagli accertamenti di tipo analitico-presuntivo, fino all’esonero dall’apposizione del visto di conformità) e quali invece i contribuenti per i quali potranno essere effettuati i controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate.

Il ritardo di pubblicazione del software di calcolo degli ISA è alla base della proroga (fin ora soltanto annunciata) del termine per il versamento di saldo e acconto delle imposte sui redditi, con la scadenza del 1° luglio che dovrebbe slittare a lunedì 22 luglio.

ISA, online il software definitivo per il calcolo

Gli indici sintetici di affidabilità fiscale (ISA) che sostituiranno gli studi di settore ed i parametri a partire dalla dichiarazione Redditi 2019 sono ufficialmente pronti a partire ed è con il comunicato stampa del 10 giugno che l’Agenzia delle Entrate ne illustra le funzionalità.

Il programma denominato “Il tuo ISA” consentirà di fare il calcolo dell’indice sintetico di affidabilità fiscale per tutti quelli approvati. Per utilizzarlo, i contribuenti dovranno accedere al percorso Home - Schede - Dichiarazioni - ISA (Indici sintetici di affidabilità) del sito dell’Agenzia delle Entrate.

Dopo aver scaricato il software sarà possibile:

  • caricare i dati forniti dall’Agenzia delle entrate,
  • creare una nuova posizione (o aprire una posizione precedentemente salvata),
  • inserire i dati necessari per il calcolo e preparare la posizione da allegare alla dichiarazione dei redditi.

I dati forniti dall’Agenzia delle Entrate, necessari per la predisposizione degli ISA, potranno essere consultati ed acquisiti accedendo al cassetto fiscale direttamente dal contribuente o da un intermediario delegato, anche in modalità massiva accedendo al servizio Entratel.

Il percorso per gli intermediari è differente nel caso in cui siano o meno in possesso di delega.

Una volta valorizzati i quadri l’applicazione fornisce un riscontro trasparente - espresso con un punteggio da 1 a 10 - sul livello di affidabilità raggiunto. Il software “Il tuo Isa” mette anche a disposizione delle funzionalità aggiuntive, come per esempio il salvataggio archivi.

All’applicazione degli ISA è anche dedicato un servizio di assistenza telefonica dell’Agenzia delle Entrate. In caso di problemi nell’installazione del prodotto è possibile contattate il servizio di assistenza telefonica al numero verde 800 279 107, attivo dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 18.00 e il sabato dalle ore 8.00 alle ore 14.00.

Agenzia delle Entrate - comunicato stampa del 10 giugno 2019
Online Il tuo Isa, il software per i professionisti e le imprese che applicano gli Indici sintetici di affidabilità fiscale

ISA, i benefici premiali per i contribuenti con punteggio di affidabilità più alto

L’addio agli studi di settore e l’introduzione dei nuovi ISA a partire dal 2019 cambierà poco per imprese e professionisti; l’unica novità è rappresentata - accanto ad un meccanismo presuntivo più accurato - dall’introduzione di sistema di premialità per i contribuenti ritenuti più affidabili.

La pagella dell’imprenditore, ovvero il risultato del calcolo degli ISA effettuato sulla base di dati autodichiarati e di informazioni ulteriori predisposte dall’Agenzia delle Entrate, prevede l’attribuzione di un punteggio da 1 a 10.

Come stabilito dal provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate del 10 maggio 2019, i benefici premiali, sono i seguenti e si applicheranno, in via sperimentale, ai contribuenti che raggiungeranno i punteggio indicati in tabella:

Benefici premialiPunteggio a seguito dell’applicazione degli ISA per il 2018
a) l’esonero dall’apposizione del visto di conformità sulla dichiarazione annuale per la compensazione di crediti per un importo non superiore a 50.000 euro annui relativamente all’imposta sul valore aggiunto e per un importo non superiore a 20.000 euro annui relativamente alle imposte dirette e all’imposta regionale sulle attività produttive 8
b) l’esonero dall’apposizione del visto di conformità sulla dichiarazione annuale ovvero dalla prestazione della garanzia per i rimborsi dell’imposta sul valore aggiunto per un importo non superiore a 50.000 euro annui 8
c) l’esclusione dell’applicazione della disciplina delle società non operative di
cui all’articolo 30 della legge 23 dicembre 1994, n. 724, anche ai fini di quanto previsto al secondo periodo del comma 36-decies dell’articolo 2 del decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 settembre 2011, n. 148
9
d) l’esclusione degli accertamenti basati sulle presunzioni semplici di cui all’articolo 39, primo comma, lettera d), secondo periodo, del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 600, e all’articolo 54, secondo comma, secondo periodo, del decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633 8,5
e) l’anticipazione di almeno un anno, con graduazione in funzione del livello di affidabilità, dei termini di decadenza per l’attività di accertamento previsti dall’articolo 43, comma 1, del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 600, con riferimento al reddito di impresa e di lavoro autonomo, e dall’articolo 57, comma 1, del decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633 8
f) l’esclusione della determinazione sintetica del reddito complessivo di cui all’articolo 38 del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 600, a condizione che il reddito complessivo accertabile non ecceda di due terzi il reddito dichiarato 9

Nessun premio in caso di punteggio inferiore. I controlli sul rischio evasione fiscale verranno invece attivati nei confronti dei titolari di partita IVA il cui valore di affidabilità fiscale sia minore o uguale a 6.

ISA, consultazione dati ad ostacoli per gli intermediari

Sono due le strade previste per gli intermediari, illustrate in sintesi nel comunicato stampa dell’Agenzia delle Entrate che dà il via al software per il calcolo degli ISA.

Per l’acquisizione massiva dei dati necessari ai fini dell’applicazione degli ISA, gli intermediari incaricati dell’invio telematico già in possesso della delega alla consultazione del cassetto fiscale del contribuente devono trasmettere all’Agenzia, attraverso il servizio Entratel, un file contenente l’elenco dei contribuenti per cui risultano delegati.

Gli intermediari non delegati alla consultazione del cassetto fiscale del contribuente, invece, devono acquisire una specifica delega, valida solo per l’acquisizione dei dati necessari per l’applicazione degli Isa, insieme alla copia del documento di riconoscimento del delegante (in formato cartaceo o elettronico) e trasmettere all’Agenzia, attraverso il servizio telematico Entratel, un file contenente l’elenco dei contribuenti per cui risultano delegati.

L’acquisizione della delega per l’accesso agli ulteriori dati necessari per l’applicazione degli ISA sarà quindi un passaggio fondamentale per poter familiarizzare con il nuovo strumento che punta ad incrementare la tax compliance tra contribuenti e Fisco ma che, ad oggi, presenta più criticità che reali vantaggi.

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