Forfettari, adesione al concordato preventivo per il 2024 tramite il sito della precompilata

Anna Maria D’Andrea - Dichiarazione dei redditi

Il sito dedicato alla dichiarazione dei redditi precompilata accoglie anche le procedure per l’accesso al concordato preventivo da parte delle partite IVA in regime forfettario. Si parte dal 15 giugno 2024

Forfettari, adesione al concordato preventivo per il 2024 tramite il sito della precompilata

Forfettari, con l’avvio della dichiarazione dei redditi precompilata si scaldano i motori anche per l’adesione al concordato preventivo biennale.

Sarà sul sito dell’Agenzia delle Entrate dedicato al modello Redditi PF precompilato, disponibile in via sperimentale anche per le partite IVA a partire dal 2024, che sarà possibile accettare la proposta di concordato elaborata dal Fisco.

Si partirà dal 15 giugno e l’accettazione dovrà avvenire entro il termine ultimo del 15 ottobre.

Forfettari, adesione al concordato preventivo per il 2024 tramite il sito della precompilata

È un anno ricco di novità per le partite IVA sul fronte degli obblighi in materia di dichiarazione dei redditi.

Al lancio del modello 730 precompilato a decorrere dal 30 aprile 2024 si affianca il debutto del modello Redditi PF online anche per imprenditori e professionisti, per i quali parte in via sperimentale la dichiarazione precompilata da parte dell’Agenzia delle Entrate.

Così come indicato nel provvedimento del 29 aprile, a partire dal 2024 e in relazione quindi all’anno d’imposta 2023, in via sperimentale, la dichiarazione dei redditi precompilata è resa disponibile anche ai contribuenti persone fisiche titolari di redditi differenti da quelli da lavoro dipendente e pensione.

I titolari di partita IVA potranno così disporre delle informazioni utili per la predisposizione della dichiarazione dei redditi quali, ad esempio, i dati relativi ai familiari, agli oneri detraibili e/o deducibili (compresi quelli sostenuti per i familiari a carico) e le certificazioni di lavoro di lavoro autonomo rilasciate dai sostituti d’imposta entro lo scorso 18 marzo.

Alla consultazione della dichiarazione precompilata si affiancano le novità specifiche per i forfettari destinatari del concordato preventivo, non biennale ma limitato all’annualità 2024 per le partite IVA minori.

Le novità riguarderanno sia le partite IVA che hanno aderito al regime di vantaggio che ai forfettari e sarà a partire dal 15 giugno che verrà messa a disposizione la procedura per l’accesso al concordato preventivo.

Concordato preventivo per i forfettari nel quadro LM del Modello Redditi 2024

Le istruzioni per l’adesione al concordato da parte dei forfettari sono contenute nelle schede relative al modello Redditi PF.

Se per la generalità delle partite IVA l’accesso al piano proposto dal Fisco dovrà essere effettuato mediante la trasmissione del modello CPB, unitamente agli ISA, per i forfettari si passerà quindi dalla dichiarazione dei redditi e in particolare dalla nuova sezione contenuta nel quadro LM.

Il concordato preventivo per i contribuenti in regime forfettario sarà limitato, in via sperimentale, ad una sola annualità. La sezione VI dovrà essere quindi compilata ai fini dell’adesione al concordato preventivo e per il calcolo della proposta da parte dell’Agenzia delle Entrate.

In particolare, per effettuare il calcolo della proposta, i soggetti che applicano il regime forfetario devono compilare i righi da LM60 a LM64 secondo le seguenti istruzioni:

  • nel rigo LM60, barrando la casella, va indicato di non avere debiti tributari ovvero di aver estinto quelli che tra essi sono d’importo complessivamente pari o superiori a 5.000 euro per tributi amministrati dall’Agenzia delle entrate, compresi interessi e sanzioni, ovvero per contributi previdenziali definitivamente accertati con sentenza irrevocabile o con atti impositivi non più soggetti a impugnazione;
  • nel rigo LM61, barrando la casella, va indicata l’assenza delle seguenti cause di esclusione:
    • inizio dell’attività nel periodo d’imposta precedente a quello cui si riferisce la proposta.
    • mancata presentazione della dichiarazione dei redditi in relazione ad almeno uno dei tre periodi d’imposta precedenti a quelli di applicazione del concordato, in presenza dell’obbligo a effettuare tale adempimento;
    • condanna per uno dei reati previsti dal decreto legislativo 10 marzo 2000, n. 74, dall’articolo 2621 del codice civile, nonché dagli articoli 648-bis, 648-ter e 648-ter 1 del codice penale, commessi negli ultimi tre periodi d’imposta antecedenti a quelli di applicazione del concordato. Alla pronuncia di condanna è equiparata la sentenza di applicazione della pena su richiesta delle parti;
  • nel rigo LM62, va indicato il codice corrispondente agli eventi straordinari determinati con decreto ministeriale;
  • nel rigo LM63, è riportato il reddito proposto al contribuente ai fini del CPB per il periodo d’imposta 2024.

Barrando la casella nel rigo LM64, il contribuente accetta la proposta di concordato preventivo per il periodo d’imposta 2024. Ed è questa la funzionalità che sarà disponibile sul portale dedicato alla dichiarazione dei redditi precompilata, a decorrere dal 15 giugno prossimo.

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