E commerce transfrontaliero: le nuove regole IVA sotto la lente dei commercialisti

Tommaso Gavi - IVA

E commerce transfrontaliero, il nuovo numero dell'informativa periodica Attività Internazionale, diffuso con il comunicato stampa del 1° aprile 2021, analizza le nuove regole IVA approvate dall'unione europea. Tra i temi del documento di ricerca anche il SURE.

E commerce transfrontaliero: le nuove regole IVA sotto la lente dei commercialisti

E commerce tranfrontaliero, al centro del nuovo approfondimento della Fondazione e del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili ci sono le nuove regole IVA.

La misura viene analizzata nell’informativa “Attività Internazionale”, diffusa con il comunicato stampa del 1° aprile 2021, che analizza le principali misure economiche adottate dagli Stati europei in risposta alla crisi generata dall’emergenza coronavirus.

Una parte del documento si concentra sull’analisi del rapporto della Commissione europea sull’utilizzo del SURE, lo strumento da 100 miliardi di euro a sostegno dell’occupazione.

Sotto la lente della ricerca dei commercialisti c’è anche la nuova normativa di semplificazione dell’IVA, che entrerà in vigore dal prossimo 1° luglio.

E commerce transfrontaliero: le nuove regole IVA sotto la lente dei commercialisti

L’e commerce transfrontaliero è uno dei temi centrali del nuovo documento di approfondimento della Fondazione e del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti.

Il nuovo numero dell’informativa periodica “Attività Internazionale” ha come centro la nuova normativa approvata dall’Unione Europea, che entrerà in vigore a partire dal 1° luglio 2021.

FNC e CNDCEC - Informativa periodica «Attività Internazionale» del 1° aprile 2021
Covid-19: International update n. 6/2021.

Le nuove regole hanno l’obiettivo di garantire la parità di condizioni alle imprese UE e la semplificazione dell’IVA per quelle impegnate nell’e-commerce transfrontaliero.

Con l’applicazione delle nuove norme si attende un aumento delle entrate pubbliche, una riduzione delle frodi, un maggior numero di pagamenti dell’IVA e l’adeguamento alla digitalizzazione dell’UE.

Tra gli altri temi affrontati ci sono le decisioni del Consiglio europeo, che ha adottato nuove norme per potenziare la cooperazione amministrativa nel settore fiscale e affrontare le sfide poste dall’economia digitale.

I provvedimenti interessano le piattaforme che svolgono le proprie attività all’interno ma anche all’esterno dell’Unione europea: permetteranno alle autorità fiscali nazionali di individuare i redditi percepiti attraverso gli strumenti digitali, definendo i relativi obblighi fiscali.

E commerce transfrontaliero: anche il SURE sotto la lente dei commercialisti

Oltre all’e-commerce transfrontaliero nell’approfondimento dei commercialisti ci sono anche altre misure adottate in ambito europeo ed internazionale.

Tra queste c’è l’analisi del documento della Commissione Europea sull’utilizzo del SURE, lo strumento da 100 miliardi di euro per contrastare la disoccupazione provocata dalla crisi causata dall’emergenza coronavirus.

Tale strumento viene considerato come fondamentale nella strategia dell’Unione europea per proteggere i lavoratori e limitare le conseguenze socio-economiche del Covid-19.

I prestiti erogati grazie all’utilizzo delle risorse messe a disposizione hanno infatti permesso un notevole risparmio sugli interessi. Hanno inoltre finanziato le misure a sostegno dell’occupazione.

La relazione mette in evidenza che nell’anno 2020 il SURE ha sostenuto tra i 25 e i 30 milioni di persone, ovvero circa un quarto del numero totale di persone occupate negli stati membri.

Hanno inoltre utilizzato lo strumento un numero di imprese che si aggira tra 1,5 e 2,5 milioni.

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