Stop al mese di sospensione dopo il rinnovo dell'assegno di inclusione. La novità nella Legge di Bilancio 2026
Dal 2026 non si dovrà più aspettare un mese prima di ricevere la prima mensilità dell’ADI dopo il rinnovo.
La Legge di Bilancio 2026 prevede l’erogazione continua del sussidio, senza attesa tra la fine dei primi 18 mesi di fruizione e il rinnovo per un ulteriore anno.
Nel 2025, per evitare sospensioni nei pagamenti è stato introdotto un contributo extra dal valore di massimo 500 euro.
Tale contributo continuerà ad essere erogato alle famiglie che terminano i 18 mesi di fruizione nel mese di novembre 2025 e fanno domanda di rinnovo.
Assegno di inclusione: dopo il rinnovo subito il pagamento, addio al mese di stop
L’assegno di inclusione (ADI) è la prestazione economica che viene riconosciuto ai nuclei familiari con almeno un minore, una persona disabile, con più di 60 anni oppure in condizioni di svantaggio.
Come previsto dalla normativa, l’ADI è riconosciuto alle famiglie che lo richiedono per 18 mensilità continuative. Terminato il periodo di fruizione, è possibile fare domanda per il rinnovo è ricevere l’assegno per un altro anno.
Il DL n. 48/2023, però, prevede che tra il termine dei 18 mesi di fruizione e il primo pagamento dopo il rinnovo debba passare un mese. Il che significa che per le famiglie è previsto un mese di sospensione nei pagamenti.
Quando dallo scorso giugno sono scaduti i primi 18 mesi della misura (introdotta a gennaio 2024), per evitare interruzione nei pagamenti è stata prevista l’erogazione di un contributo extra da massimo 500 euro, pagato con la prima mensilità dopo il rinnovo. In questo modo si è riusciti a mantenere una certa continuità dei pagamenti.
Come si legge nel disegno della Legge di Bilancio 2026, l’intenzione del Governo è quella di intervenire sulla normativa originale ed eliminare la parte che prevede il mese di sospensione in caso di rinnovo.
L’ADI quindi sarà erogato inizialmente per 18 mesi continuativi e potrà essere rinnovato per ulteriori 12 mesi previa presentazione dell’apposita domanda all’INPS, senza quindi alcuna interruzione di un mese.
Il contributo extra previsto per il 2025, si legge ancora nel testo, continuerà ad essere erogato ai nuclei familiari per cui il 18° mese di fruizione dell’assegno di inclusione ricade nel mese di novembre 2025 (il mese di sospensione sarebbe quindi dicembre).
Da gennaio, invece, dopo il rinnovo si potrà ottenere subito la prima mensilità dell’assegno.
Questo significa anche un assegno più alto per i beneficiari dell’ADI perché, come detto, il contributo extra ha un importo di massimo 500 euro, mentre l’assegno ordinario ha un importo maggiore.
ADI: come fare domanda di rinnovo
Quali sono i passaggi per inviare la domanda di rinnovo dell’ADI?
Il modello di domanda da utilizzare è lo stesso già utilizzato per la prima domanda. Si dovrà quindi accedere all’apposita sezione sul sito INPS previo accesso con SPID, CIE o CNS. In alternativa ci si può rivolgere a patronati e CAF.
La richiesta può essere presentata dalla stessa persona che ha inviato la precedente domanda ma anche da un altro componente maggiorenne del nucleo familiare, a condizione che si tratti di una persona che fa parte del nucleo originario.
Nel caso in cui i dati di contatto siano differenti rispetto a quelli associati alla precedente domanda, dovranno essere aggiornati sia nella domanda che nell’apposita sezione del SIISL.
Per i nuclei familiari che non hanno subito variazioni nell’arco di questi 18 mesi sono previste alcune semplificazioni. In particolare, non è necessario iscriversi nuovamente al SIISL e sottoscrivere un nuovo PAD (Patto di attivazione digitale).
Al contrario, nel caso ci siano stati cambiamenti nel nucleo familiare, dopo la presentazione della domanda dovrà essere seguita la procedura ordinaria di iscrizione al SIISL e di sottoscrizione del PAD.
Resta, inoltre, l’obbligo di presentazione presso i Servizi Sociali entro 120 giorni dalla sottoscrizione del PAD.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Assegno di inclusione: dopo il rinnovo subito il pagamento, addio al mese di stop