DIS COLL 2022, requisiti e importo: come cambia l’indennità di disoccupazione INPS

Giulia Zaccardelli - Leggi e prassi

DIS COLL 2022: la Legge di Bilancio modifica i requisiti e le regole per calcolare l'importo dell'indennità di disoccupazione INPS. Alle novità sul sistema del dècalage e sul calcolo dei mesi per ricevere l'indennità, si affianca il riconoscimento della contribuzione figurativa e l'aumento dell'aliquota contributiva della Gestione Separata. A spiegare cosa cambia è la circolare INPS n. 3 del 4 gennaio.

DIS COLL 2022, requisiti e importo: come cambia l'indennità di disoccupazione INPS

DIS COLL 2022, novità sui requisiti e sul calcolo dell’importo spettante.

Nell’ambito del riassetto della disciplina degli ammortizzatori sociali, la Legge di Bilancio 2022 interviene anche sulla normativa relativa all’indennità di disoccupazione DIS COLL.

Tale indennità è corrisposta ai collaboratori coordinati e continuativi, anche a progetto, assegnisti di ricerca e dottorandi di ricerca con borsa di studio.

Con la riforma della Legge di Bilancio, cambiano le regole per i soggetti in stato di disoccupazione dal 1° gennaio 2022 e a fare il punto delle novità è la circolare INPS numero 3 del 4 gennaio 2022.

Facciamo quindi il punto di come cambia la DIS COLL.

DIS COLL 2022, requisiti e importo: come cambia l’indennità di disoccupazione INPS

Anche la DIS COLL, insieme alla Naspi, è stata modificata dalla Legge di Bilancio 2022.

In primis si modifica il décalage, il meccanismo di riduzione percentuale dell’indennità mensile. L’importo della DIS COLL sarà erogato in misura piena per un tempo più ampio, secondo le nuove modalità di calcolo.

A favore del lavoratore disoccupato verranno accreditati i contributi figurativi durante il periodo di percezione della DIS COLL, senza oneri a suo carico.

Infine aumenta l’aliquota contributiva dovuta dai collaboratori, dagli assegnisti e dai dottorandi di ricerca con borsa di studio, nonché dagli amministratori e dai sindaci, alla Gestione Separata INPS.

Il pagamento dell’aliquota, parificata a quella dovuta dai percettori di Naspi, è requisito essenziale per ottenere la DIS COLL.

Analizziamo nel dettaglio tutte le novità in Legge di Bilancio sull’indennità di disoccupazione DIS COLL.

Circolare INPS numero 3 del 4 gennaio 2022
Legge 30 dicembre 2021, n. 234 (legge di Bilancio 2022). Riordino della normativa ordinaria in materia di ammortizzatori sociali. Disposizioni in materia di indennità di disoccupazione DIS-COLL.

DIS COLL 2022: il décalage dell’importo partirà dal primo giorno del sesto mese di disoccupazione

Con la circolare numero 3 del 4 gennaio 2022, l’INPS delinea il quadro generale delle novità in tema di indennità di disoccupazione DIS COLL introdotte dalla Legge di Bilancio, rinviando ad una successiva comunicazione le istruzioni operative.

L’articolo 1 comma 223 della Legge di Bilancio modifica il decreto legislativo 22/2015, che disciplina l’indennità DIS COLL, introducendo il comma 15-quinquies all’articolo 15.

La nuova normativa si applica agli eventi che, a partire dal 1° gennaio 2022, causano la perdita involontaria di lavoro, e quindi determinano la condizione di disoccupazione, per:

  • i collaboratori coordinati e continuativi, anche a progetto;
  • assegnisti di ricerca;
  • dottorandi di ricerca con borsa di studio

L’indennità che questi soggetti riceveranno si ridurrà del 3 per cento ogni mese, a partire dal primo giorno del sesto mese, ossia dal 151° giorno di disoccupazione.

La Legge di Bilancio 2022 permette dunque la percezione di un’indennità piena per i primi cinque mesi dal momento in cui il lavoratore perde involontariamente la propria occupazione.

A partire dal primo giorno del sesto mese, l’indennità si riduce, ogni mese, del 3 per cento. Si tratta del cosiddetto décalage.

I soggetti predetti che hanno perso il lavoro entro il 31 dicembre 2021, avranno accesso al regime DIS COLL non innovato dalla Legge di Bilancio: per loro il décalage opera a partire dal primo giorno del quarto mese, ossia dal 91° giorno di disoccupazione.

DIS COLL 2022, i mesi utili ai fini del calcolo dell’indennità di disoccupazione INPS

L’articolo 15 comma 15-quinquies introdotto dalla Legge di Bilancio 2022 modifica la durata di percezione della DIS COLL.

Il lavoratore riceverà l’indennità per tutti i mesi in cui è stato titolare di un rapporto di collaborazione o assegno di ricerca, o di dottorato di ricerca con borsa di studio, a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente il momento in cui perde la propria occupazione.

Il lavoratore potrà ricevere la DIS COLL per una durata massima di dodici mesi.

La disciplina, in caso di perdita del lavoro entro il 31 dicembre 2021, prevede invece quanto segue:

  • la DIS COLL è erogata per un tempo pari alla metà dei mesi di durata del rapporto di collaborazione o assegno di ricerca, e di dottorato di ricerca con borsa di studio;
  • il lavoratore percepisce l’indennità per un tempo massimo di sei mesi.

In entrambi i casi, non sono calcolati i mesi per i quali il lavoratore ha già ricevuto l’indennità DIS COLL.

L’articolo 15, ai commi 6 e 15-quinquies, che disciplinano rispettivamente l’indennità DIS COLL pre e post Legge di Bilancio 2022, fa riferimento ai “mesi di contribuzione, o frazione di essi”.

Come evidenziato nella circolare INPS, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha chiarito che per mesi di contribuzione o frazioni di esso si intendono i mesi di durata del rapporto di lavoro.

La differenza è importante perché, nel caso in cui si faccia riferimento, in senso letterale, alla contribuzione, le frazioni di mesi non sarebbero valide ai fini della durata di percezione della DIS COLL.

L’indennità DIS COLL 2022 dà diritto alla contribuzione figurativa

Altra novità introdotta dalla Legge di Bilancio 2022 è il riconoscimento della contribuzione figurativa per i soggetti che ricevono l’indennità di disoccupazione a partire dal 1° gennaio.

Alla luce di questa novità, i lavoratori disoccupati a partire dal 1° gennaio 2022 riceveranno una quota di contribuzione valida sia ad integrare il requisito di anzianità pensionistica, sia per la formazione stessa della pensione.

La somma accantonata a favore del lavoratore disoccupato si calcola sulla base dell’importo massimo mensile erogato, moltiplicato per 1,4.

Pertanto, se il valore più alto di DIS COLL che il lavoratore percepisce per il 2022 è pari a 1.335,40 euro, l’indennità contributiva figurativa sarà calcolata sulla base di una retribuzione massima di 1.869,56 euro.

Questa disposizione non si applica ai lavoratori disoccupati entro il 31 dicembre 2021, per i quali non sarà accantonata nessuna contribuzione figurativa.

DIS COLL 2022, l’aliquota contributiva è equiparata a quella dei percettori di NASpi

Infine, la Legge di Bilancio 2022 è intervenuta sul valore dell’aliquota contributiva da versare alla Gestione separata, requisito necessario ai fini dell’accesso all’indennità DIS COLL.

Per ricevere la disoccupazione, i lavoratori devono infatti essere iscritti in via esclusiva alla Gestione separata INPS, e non essere titolari di pensione o assicurati presso altre forme pensionistiche obbligatorie.

L’aliquota dovuta dai collaboratori, dagli assegnisti e dai dottorandi di ricerca con borsa di studio, per la DIS COLL, è aumentata da 0,51 per cento all’1,31 per cento, ed è pari a quella dovuta dai lavoratori dipendenti per la NASpi.

Lo stesso aumento è destinato ai sindaci e agli amministratori, sebbene non destinatari di DIS COLL, come prevede l’articolo 15 comma 1 del decreto legislativo 22/2015.

Tutte le disposizioni introdotte dalla Legge di Bilancio, ricordiamolo, si applicano ai lavoratori che perdono involontariamente il lavoro a partire dal 1° gennaio 2022.

Per tutti gli altri vale il regime DIS COLL previsto dal decreto legislativo 22/2015.

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