Approvato il rinnovo del CCNL sul lavoro domestico, che sarà in vigore dal 1° novembre 2025 ma con effetti economici differiti al 2026. Sale lo stipendio di colf e badanti, con costi extra a carico delle famiglie
Un aumento di 100 euro spalmato su tre anni, dal 2026 al 2028, in parallelo ad un bonus legato alla formazione e maggiori tutele legate alla maternità e all’assistenza di familiari con disabilità.
Sono questi alcuni dei punti centrali dell’accordo sul rinnovo del CCNL sul lavoro domestico applicato a colf e badanti e che sarà in vigore già dal 1° novembre 2025. La firma dell’ipotesi di rinnovo da parte di Domina e Fidaldo per la parte datoriale e dai sindacati Filcams CGIL, Fisascat CISL, UILTuCS e Federcolf, segna un passo in avanti per oltre 871.000 assistenti familiari.
A cambiare non solo gli aspetti economici, che incidono quindi sullo stipendio riconosciuto a colf e badanti regolarmente assunti, ma anche gli aspetti normativi del CCNL.
Colf e badanti, con il nuovo CCNL sale lo stipendio: 100 euro lordi e adeguamento ISTAT
Il nuovo CCNL sarà in vigore dal 1° novembre 2025 ma, dal punto di vista economico, gli aumenti di stipendio faranno sentire i logo effetti dal prossimo anno.
L’accordo sul contratto, firmato il 29 ottobre, prevede un aumento dei minimi salariali pari a 100 euro lordi a regime sul livello medio BS, valore che si aggiunte ai 135,75 euro per il recupero del costo della vita nel periodo 2021-2025, sulla base dei dati ISTAT, che porta al 90 per cento la rivalutazione annuale dei minimi retributivi.
Questo uno dei dettagli contenuto nei comunicati diffusi dalle diverse sigle sindacali che hanno partecipato ai lavori e alle trattative, durate più di due anni, per la messa a punto del nuovo contratto dei lavoratori domestici.
Bonus per la formazione, 30 euro in più a colf e badanti “certificati”
A incidere sullo stipendio dei lavoratori domestici sarà anche il contributo aggiuntivo legato alla formazione.
Dagli 11 euro previsti in precedenza, con il nuovo CCNL si passa a un valore di 30 euro in più, riconosciuti nello specifico a colf e badanti in possesso della certificazione professionale UNI 11766:2019 fornita da Ebincolf.
Aumenti di stipendio, effetti per le famiglie dal 1° gennaio 2026
La lunga trattativa per il rinnovo del contratto applicato ai lavoratori domestici è stata legata anche all’esigenza di non gravare sulle famiglie, i “datori di lavoro” di colf e badanti.
L’aumento lordo di 100 euro, primo incremento strutturale dal 2013, sarà distribuito in tre anni:
- 40 euro dal 1° gennaio 2026;
- 30 euro dal 1° gennaio 2027;
- 15 euro dal 1° gennaio 2028;
- 15 euro da settembre 2028.
L’impatto dei costi extra per le famiglie sarà quindi diluito nel tempo, con il fine di evitare aggravi sulla gestione di assistenti e collaboratori regolarmente assunti.
Maternità e assistenza, nuove tutele per colf e badanti
Non solo novità sugli stipendi, ma anche maggiori tutele. L’accordo sul rinnovo del CCNL dei lavoratori domestici prevede importanti modifiche anche sul fronte del sostegno alla genitorialità.
In campo un congedo di maternità facoltativo, pari a 4 mesi (non retribuiti), che le neo mamme potranno utilizzare dopo il congedo obbligatorio.
Novità anche sul fronte dei permessi per l’assistenza di familiari con disabilità. Considerata l’esclusione del lavoro domestico dalle tutele della legge 104, il CCNL affianca ai permessi ordinari retribuiti una quota di permessi ulteriori, non coperti da retribuzione, utilizzabili per esigenze familiari di assistenza continuativa.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Colf e badanti, con il nuovo CCNL sale lo stipendio. Costi extra per le famiglie dal 2026