Un anno di agevolazioni senza tagli: anche per il 2026 i bonus casa seguiranno il doppio binario del 50-36 per cento, differenziando prima casa e immobili diversi. Dalla Legge di Bilancio si attendono i dettagli sulle detrazioni per i lavori edilizi
Un anno a regole invariate: i bonus casa anche nel 2026 seguiranno il doppio binario del 50-36 per cento, differenziando tra prima casa e immobili diversi.
Dopo settimane di anticipazioni, e dopo l’apertura del Ministro Giorgetti, a margine della riunione del Consiglio dei Ministri del 14 ottobre è emerso chiaramente che le regole dei bonus edilizi rimarranno invariate.
La proroga del bonus al 50 per cento interesserà quindi i lavori sulla prima casa. Sulle seconde case la detrazione resterà pari al 36 per cento delle spese.
Bonus casa al 50 per cento anche per il 2026
Come si legge dal comunicato stampa del Governo diramato il 14 ottobre, dopo il Consiglio dei Ministri nel corso del quale sono state illustrate le principali misure che rientreranno nel testo della Manovra, saranno prorogate per il 2026, alle stesse condizioni previste per l’anno 2025, le disposizioni in materia di detrazione delle spese sostenute per interventi edilizi.
Non una sorpresa, ma di certo una conferma di quanto già evidenziato dal Ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, in audizione parlamentare sul Documento programmatico di finanza pubblica:
“il nostro intendimento è quello di prorogare le detrazioni del 50 per cento in modo selettivo, sulla prima casa in modo particolare”.
Queste le dichiarazioni del Titolare del MEF, che hanno quindi anticipato una delle novità attese con la Legge di Bilancio 2026 volte ad evitare il taglio ai bonus edilizi a partire dal prossimo 1° gennaio.
Tra le novità in ambito edilizio, nella Legge di Bilancio 2026 non sembra invece trovar posto la riduzione degli anni per il recupero del bonus maturato. Nelle scorse settimane si parlava di una riduzione da 10 a 5 anni, ipotesi sulla quale non sono emersi dettagli ulteriori.
Bonus al 36 per cento sulla seconda casa anche nel 2026
Da quanto evidenziato nel comunicato, appare chiaro che la proroga sarà secca e interesserà quindi anche il bonus del 36 per cento per i lavori sulle seconde case, per evitare il taglio al 30 per cento previsto dal 2026.
È bene ricordare che la Legge di Bilancio 2025 ha ridotto in maniera significativa l’impatto dei bonus fiscali sui lavori in casa.
Sia l’ecobonus che il bonus ristrutturazione, per l’anno in corso spettano nella misura del 36 per cento, elevabile al 50 per cento solo per i lavori sull’abitazione principale.
Rispetto alle misure del 50 e del 36 per cento previste per tutto l’anno in corso, la stessa Manovra ha previsto che dal 1° gennaio 2026 sia l’ecobonus che il bonus ristrutturazioni caleranno al 36 per cento per i lavori sulle abitazioni principali e al 30 per cento per gli immobili diversi.
La volontà del Governo è quindi quella di rinnovare le regole previste ad oggi per i lavori sulla prima casa, confermando anche l’aliquota del 36 per cento sulle seconde case.
Per le dovute conferme è in ogni caso necessario attendere il testo del DdL di Bilancio, atteso al tavolo del Consiglio dei Ministri venerdì 17 ottobre.
| Il bonus ristrutturazione dal 2025 al 2027 | Percentuale detrazione |
|---|---|
| Dal 1° gennaio al 31 dicembre 2025 | 50 per cento per i lavori sull’abitazione principale - 36 per cento per i lavori su immobili diversi dalle abitazioni principali |
| Dal 1° gennaio 2026 al 31 dicembre 2027 | 36 per cento per i lavori sull’abitazione principale - 30 per cento per i lavori su immobili diversi dalle abitazioni principali (si attendono novità dalla LdB 2026) |
L’impatto dei tagli messi ad oggi nero su bianco è rilevante, considerando che guardando ad esempio al caso dei condomini, verrebbero dimezzati rispetto al 2024 i vantaggi fiscali previsti per i lavori di riqualificazione energetica.
| L’ecobonus dal 2025 al 2027 | Percentuale detrazione |
|---|---|
| Dal 1° gennaio al 31 dicembre 2025 | 50 per cento per i lavori sull’abitazione principale - 36 per cento per i lavori su immobili diversi dalle abitazioni principali |
| Dal 1° gennaio 2026 al 31 dicembre 2027 | 36 per cento per i lavori sull’abitazione principale - 30 per cento per i lavori su immobili diversi dalle abitazioni principali (si attendono novità dalla LdB 2026) |
Proroga anche per il bonus mobili?
Da chiarire anche il destino del bonus arredi ed elettrodomestici. La Legge di Bilancio 2025 ha infatti prorogato l’agevolazione a regole invariate per una sola annualità.
Dal 1° gennaio 2026, salvo proroghe nella prossima Manovra, lo sconto fiscale spettante a chi acquista mobili o grandi elettrodomestici per l’arredo di immobili ristrutturati verrà di fatto meno.
Nel comunicato stampa del 14 ottobre non vi è una specifica menzione del rinnovo della detrazione, che tuttavia negli ultimi anni ha sempre seguito il destino del bonus ristrutturazione. Si ipotizza quindi che anche per questa agevolazione sarà un 2026 a regole invariate, ma per le dovute conferme sarà necessario attendere.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Bonus casa 2026 a regole invariate: le novità della Legge di Bilancio