Bonus 200 euro anche per le partite IVA? Verso la conferma dell’importo ma il pagamento è ancora lontano

Rosy D’Elia - Leggi e prassi

Bonus 200 euro, anche per le partite IVA potrebbe essere confermato lo stesso importo previsto per le altre categorie. Si sta cercando, infatti, di non creare disparità. Ma l'attesa per il pagamento è ancora lunga: il decreto attuativo necessario a stabilire ogni dettaglio è in avanzata fase di predisposizione al Ministero del Lavoro ma deve ricevere l'ok anche dal Ministero dell'Economia e delle Finanze prima di essere adottato.

Bonus 200 euro anche per le partite IVA? Verso la conferma dell'importo ma il pagamento è ancora lontano

Bonus 200 euro anche per le partite IVA, si va verso una conferma dell’importo per non creare disparità tra autonomi e professionisti e altre categorie di beneficiari dell’indennità una tantum.

È quello che lascia intendere la sottosegretaria al Ministero dell’Economia e delle Finanze Maria Cecilia Guerra durante le interrogazioni a risposta immediata che si sono tenute alla Camera il 21 giugno 2022.

A prescindere da quale sarà la cifra, però, rispetto ad altre categorie di beneficiari che stanno per riceverlo, l’attesa per il pagamento è ancora lunga.

Bonus 200 euro anche per le partite IVA, verso la conferma dell’importo

Il testo del decreto attuativo, necessario a stabilire tutti i dettagli sulla formula del bonus 200 euro prevista per le partite IVA, doveva essere adottato entro la scadenza del 17 giugno 2022.

L’articolo 33 del Decreto Aiuti, infatti, ha messo in campo 500 milioni di euro per garantire una indennità una tantum contro il caro prezzi anche a lavoratrici e lavoratori autonomi e professionisti e professioniste. Allo stesso tempo, però, la norma ha affidato al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, il ruolo di definire requisiti, importo, modalità di accesso al bonus: sono stati concessi 30 giorni per procedere.

Dalla pubblicazione del Decreto Aiuti ad oggi è passato più di un mese e le partite IVA non hanno ancora ricevuto nessuna istruzione.

Chiamato a rispondere sul punto il MEF, rappresentato dalla sottosegretaria Maria Cecilia Guerra, durante l’interrogazione a risposta immediata che si è tenuta alla Camera il 21 giugno 2022 ha assicurato:

“Il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, chiamato dalla norma a predisporre il decreto interministeriale in esame, ha comunicato che il relativo schema di decreto è in avanzata fase di predisposizione.

Oltre alle anticipazioni sui tempi di attesa, dal Ministero dell’Economia e delle Finanze arrivano anche indizi sull’importo dell’indennità: se, infatti, il bonus è pari a 200 euro per tutte le categorie di beneficiari e beneficiarie non è detto che questa cifra sia riconosciuta anche alle partite IVA perché la norma rimanda anche la definizione di questo aspetto al decreto attuativo.

Secondo quanto anticipato da Maria Cecilia Guerra, però, si sta lavorando per evitare disparità con la platea degli altri beneficiari dell’indennità una tantum di cui agli articoli 31 e 32 del decreto-legge n. 50 del 2022”.

Bonus 200 euro anche per le partite IVA, l’attesa per il pagamento è ancora lunga

In ogni caso il testo a cui sta lavorando il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali dovrà rispondere a una serie di domande, oltre a chiarire se il bonus sarà pari a 200 euro anche per le partite IVA.

In base a quanto emerso dall’interrogazione a risposta immediata del 21 giugno 2022, “sono in via di definizione le modalità di corresponsione, tenuto conto delle risorse disponibili stanziate, della misura massima dell’indennità al fine di assicurare che tutte le richieste siano soddisfatte” e che non si determini un trattamento diverso rispetto alle altre categorie di destinatari dell’indennità una tantum.

Il decreto, inoltre, scioglierà i dubbi sulla incumulabilità delle indennità e fornirà le istruzioni per superare le criticità relative ai casi di doppia iscrizione alla gestione separata INPS e alle casse previdenziali private.

Secondo il MEF, insomma, tutti gli interrogativi di queste settimane sul bonus 200 euro per le partite IVA troveranno risposta nel testo. Ma, per ora, resta una certezza: quella disparità che si vuole evitare, rispetto ad alcune categorie, già esiste. Un diverso trattamento riguarda, ad esempio, i tempi di attesa per il pagamento.

Per chi percepisce la pensione e per chi ha in essere un rapporto di lavoro dipendente l’indennità una tantum arriverà a luglio. Mentre le partite IVA dovranno attendere ancora per un tempo indefinito l’erogazione del contributo contro il caro prezzi.

E infatti, se è vero che il decreto attuativo è in avanzata fase di predisposizione al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, bisogna anche considerare che per l’ok definitivo dovrà passare anche dal Ministero dell’Economia e delle Finanze che, sebbene assicuri “il massimo impegno per un rapido perfezionamento dello stesso”, non detta tempi certi.

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