Tassazione diversa per le famiglie? Intanto si potenziano le agevolazioni fiscali per chi ha figli

Rosy D’Elia - Imposte

Il ministro dell'Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti ha parlato della necessità di prevedere una tassazione diversa per le famiglie e per i single nell'ottica di favorire la natalità. I lettori e le lettrici di Informazione Fiscale sul tema si dividono, ma intanto il Governo ha messo in campo nuove agevolazioni fiscali per i dipendenti con figli aumentando la soglia dei fringe benefit in maniera selettiva

Tassazione diversa per le famiglie? Intanto si potenziano le agevolazioni fiscali per chi ha figli

“Non possiamo tassare allo stesso modo chi è single e chi ha una famiglia con figli. Le parole pronunciate dal Ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti durante l’audizione del 20 aprile dividono i lettori e le lettrici di Informazione Fiscale che hanno partecipato al sondaggio sul tema, ma la bilancia, seppur lievemente, pende verso il disaccordo.

Nel frattempo dal Governo arrivano i primi segnali concreti: si potenziano le agevolazioni fiscali per le lavoratrici e i lavoratori dipendenti che hanno figli. Il Decreto Lavoro agisce in maniera selettiva sulla soglia dei fringe benefit portandola a 3.000 euro.

Tassazione diversa per le famiglie? Lettrici e lettori si dividono

Usare la leva del Fisco per favorire la natalità: è questa una delle strategie da mettere in campo, sicuramente non l’unica, e contrastare il calo demografico, secondo Giancarlo Giorgetti.

Non c’è ancora un progetto strutturato, ma la volontà c’è: ha chiarito durante l’audizione sul Documento di Economia e Finanza 2023 che si è tenuta il 20 aprile.

C’è necessità di “metter in campo un’azione choc, seguendo un’idea di partenza: prevedere una tassazione diversa, e più bassa, per chi ha una famiglia con figli rispetto a chi è single.

L’idea di prevedere due pesi e due misure, però, divide. E sebbene non ci sia una netta differenza di posizioni, tra i lettori e le lettrici di Informazione Fiscale che hanno partecipato al sondaggio sul tema prevale la bocciatura della strategia proposta dal Ministro dell’Economia e delle Finanze.

In verità la necessità di tassare in maniera diversa chi ha dei figli a carico e chi è single, sottolineata da Giorgetti, trova già alcune risposte nel sistema attuale.

Le detrazioni previste dalla normativa per ridurre il carico fiscale sulle famiglie sono confluite dall’assegno unico introdotto da marzo 2022 che è destinato in maniera universale ai genitori con figli.

E, ancora, è possibile beneficiare di detrazioni e deduzioni per i costi sostenuti nell’interesse dei familiari fiscalmente a carico, come ad esempio quelle sanitarie o scolastiche.

Una differenza di tassazione, in altre parole, esiste già. E lo dimostra anche l’ultimo report OCSE pubblicato il 25 aprile 2023 sul cuneo fiscale che oltre a inserire l’Italia tra i 5 paesi con un costo del lavoro più alto, evidenzia una distanza tra il carico che pesa sui lavoratori single e quello che grava sulle famiglie.

Giorgetti: tassazione diversa per le famiglie. E arrivano le prime agevolazioni fiscali per chi ha figli

Se da un lato, durante l’audizione del 20 aprile 2023, il Ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti ha sottolineato l’urgenza e l’importanza di eliminare una serie di ostacoli alla natalità, dall’altro ha anche evidenziato la necessità di trovare delle risorse da impiegare su questo fronte e di valutare attentamente varie proposte di intervento.

Nel frattempo, però, alla prima occasione utile, il potenziamento delle agevolazioni fiscali per chi ha dei figli ha trovato un riscontro concreto.

Tra le novità messe in campo con il Decreto Lavoro, approvato nel Consiglio dei Ministri del 1° maggio e atteso ora in Gazzetta Ufficiale, c’è anche l’innalzamento a 3.000 euro della soglia dei fringe benefit, ma solo per i dipendenti con figli o figlie a carico.

Il tetto massimo per poter beneficiare della non imponibilità dei bonus concessi dal datore di lavoro alla lavoratrice o al lavoratore torna a crescere nel 2023, ma in maniera selettiva.

A regime è prevista un’esenzione per beni e servizi fino all’importo massimo di 258,23 euro. Lo scorso anno il limite era stato portato prima a 600 euro e poi a 3.000 euro per far fronte a caro energia ed inflazione, senza alcuna distinzione.

Le novità che arrivano con il Decreto Lavoro, atteso in Gazzetta Ufficiale, ripristinano solo per chi ha dei figli i valori dello scorso anno e sembrano dare una prima forma concreta alle affermazioni del Ministro dell’Economia e delle Finanze.

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