Ancora un mese per richiedere il bonus mamme lavoratrici: il pagamento arriva dall'INPS a dicembre. Ma ci sono casi in cui i tempi si allungano fino a febbraio
C’è ancora circa un mese per richiedere il bonus mamme destinato alle lavoratrici con almeno due figli o figlie e un reddito fino a 40.000 euro: il pagamento fino a un importo di 480 euro arriva dall’INPS a dicembre.
Ma ci sono casi in cui i tempi di domanda e di erogazione si allungano fino a febbraio: anche chi non ha ancora partorito, infatti, avrà diritto al contributo.
Bonus mamme: pagamento dall’INPS in arrivo a dicembre per chi presenta la domanda
Dopo una lunga attesa, con la circolare n. 139 del 2025, sono arrivate le istruzioni per beneficiare del contributo mensile di 40 euro previsto al posto della decontribuzione messa in campo dall’ultima Legge di Bilancio approvata.
L’Istituto ha concesso 40 giorni di tempo alle lavoratrici che hanno i requisiti per richiedere l’agevolazione:
- lavoratrici dipendenti, a tempo determinato o indeterminato, autonome e professioniste con due figli o figlie (con il più giovane under 10);
- occupate a tempo determinato, autonome e professioniste con almeno tre figli o figlie (con il più giovane under 18).
Le donne occupate a tempo indeterminato e con almeno tre figli, invece, continuano a beneficiare della decontribuzione piena prevista dalla Manovra 2024.
Chi presenterà domanda entro la scadenza del 9 dicembre, come previsto dal DL n. 95 del 2025 che ha introdotto la novità, riceverà il pagamento del bonus mamme per tutto l’anno nel mese di dicembre.
Bonus mamme: in quali casi il pagamento dall’INPS arriva a febbraio?
L’attesa è più lunga così come si ha più tempo per presentare domanda nel caso in cui le condizioni per ottenere il contributo si concretizzino dopo il 9 ed entro il 31 dicembre 2025: in questo caso c’è tempo fino al 31 gennaio 2026, ma l’accredito del contributo da calcolare in relazione al periodo effettivamente lavorato arriva a febbraio.
Perché l’erogazione del bonus mamme vada a buon fine, al momento della presentazione della domanda la lavoratrice deve indicare la modalità di pagamento:
- accredito su rapporti di conto dotati di IBAN;
- bonifico domiciliato.
“L’integrazione del servizio per la presentazione della domanda Nuovo bonus mamme al “Sistema Unico di Gestione IBAN” (SUGI) consente di selezionare uno degli eventuali IBAN già registrati e utilizzati presso l’Istituto per altre prestazioni o indicarne uno nuovo.”
Specifica l’INPS.
Nel caso di accredito su IBAN area SEPA (extra Italia) bisogna allegare il modulo di identificazione finanziaria “MV70”, denominato “Identificazione finanziaria Area SEPA - Financial identification SEPA”, disponibile nella sezione “Moduli” del portale dell’INPS.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Bonus mamme: pagamento INPS tra dicembre e febbraio