Superbonus villette, arrivato il comunicato del MEF: proroga al 30 settembre 2023

Tommaso Gavi - Irpef

A ridosso del termine arriva il “comunicato-legge” del MEF con la proroga al 30 settembre per la scadenza del superbonus per le villette e le unifamiliari. Può beneficiarne chi ha realizzato almeno il 30 per cento dell'intervento complessivo al 30 settembre 2022. Martedì voto finale alla Camera e poi si attende l'ufficialità con l'approvazione del Senato

Superbonus villette, arrivato il comunicato del MEF: proroga al 30 settembre 2023

Ieri, 30 marzo 2023, è stato pubblicato il comunicato stampa del Ministero dell’Economia e delle Finanze che anticipa la proroga al 30 settembre per gli interventi del superbonus sulle villette e le unifamiliari.

La nota dà conto dell’emendamento approvato al testo del decreto 11 del 2023 e confluito nella legge di conversione, che ieri alla Camera ottenuto l’approvazione del voto di fiducia. La votazione finale martedì prossimo.

Potranno beneficiare dell’allungamento dei tempi i contribuenti che, alla data del 30 settembre 2022, abbiano realizzato lavori per almeno il 30 per cento dell’intervento complessivo.

Lo stesso comunicato stampa del MEF rende nota la possibilità di utilizzare la remissione in bonis nel casi di comunicazione all’Agenzia delle Entrate dei crediti relativi a spese sostenute nel 2022 oltre la scadenza prevista per oggi, 31 marzo 2023.

Per l’ufficialità si dovrà attendere la conclusione dell’iter parlamentare.

Superbonus villette, arrivato il comunicato del MEF: proroga al 30 settembre 2023

La scadenza del superbonus per le villette e le unifamiliari passa al 30 settembre 2023.

L’anticipazione arriva con quello che potrebbe essere definito “comunicato-legge” del MEF, pubblicato il 30 marzo.

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A ridosso della prima scadenza del 2023 per il superbonus, il MEF rende noto quanto di seguito riportato:

“Sei mesi in più per completare i lavori del Superbonus 110% sulle unità unifamiliari. Il nuovo termine passa, infatti, dal 31 marzo al 30 settembre 2023, sempre a condizione che alla data del 30 settembre 2022 siano stati effettuati lavori per almeno il 30 per cento dell’intervento complessivo. Lo prevede un emendamento al decreto legge n. 11 del 16 febbraio 2023.”

Il rinvio arriverà ufficialmente con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del testo della legge di conversione del cosiddetto decreto Blocca cessioni, il DL 11/2023.

L’emendamento è stato dapprima approvato in Commissione Finanze della Camera. Il testo è successivamente arrivato in Aula, il voto finale è previsto per martedì prossimo.

Con 185 voti favorevoli e 121 contrari è arrivata l’approvazione del voto di fiducia. Per l’ufficialità delle misure si dovrà attendere la conclusione dell’iter parlamentare, che dovrebbe arrivare la prossima settimana.

Le anticipazioni fornite da una fonte istituzionale arrivano la sera prima dell’ultimo giorno utile per i contribuenti.

Superbonus e scadenza della comunicazione del credito: le novità in arrivo

Oltre alla proroga per le unifamiliari, il comunicato stampa del MEF dà conto anche di un altro emendamento confluito nel testo del disegno di legge di conversione del decreto 11 del 2023.

Si tratta della possibilità di adottare la remissione in bonis nel caso comunicazioni all’Agenzia delle Entrate dei crediti relativi alle spese sostenute nel 2022.

Il comunicato sottolinea quanto di seguito riportato:

“Un ulteriore emendamento al medesimo decreto-legge stabilisce, inoltre, che, con riferimento alla comunicazione per la prima cessione del credito per i bonus edilizi (spese sostenute nel 2022 e rate residue delle spese 2020 e 2021), il cui termine di trasmissione all’Agenzia delle entrate è il 31 marzo 2023, è possibile avvalersi dell’istituto della remissione in bonis anche se l’accordo di cessione - a favore di banche e intermediari finanziari - è concluso dopo il 31 marzo 2023.”

La seconda scadenza di oggi, originariamente prevista per il 16 marzo e poi oggetto di proroga al 31 marzo marzo per effetto delle disposizioni del decreto Milleproroghe, resta fissa in calendario.

Per i contribuenti che però non abbiano avuto la possibilità di effettuare la comunicazione all’Agenzia delle Entrate entro il termine odierno avranno la possibilità di “sanare” la situazione entro il prossimo 30 novembre 2023, data di scadenza della dichiarazione dei redditi.

Entro tale data potranno provvedere all’adempimento, pagando una sanzione di 250 euro.

La possibilità permetterà di non far perdere l’agevolazione a quanti al momento non hanno ancora trovato un acquirente e non hanno sufficiente capienza fiscale per portare in detrazione le somme relative al superbonus.

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