Cessione del credito e sconto in fattura, in arrivo la scadenza del 31 marzo 2023

Tommaso Gavi - Dichiarazioni e adempimenti

Il termine iniziale era previsto per oggi, 16 marzo. La scadenza per la comunicazione all’Agenzia delle Entrate relativa alla cessione del credito e allo sconto in fattura è invece stata spostata al 31 marzo 2023. La proroga è arrivata in via definitiva con l'approvazione finale della Camera alla legge di conversione del decreto Milleproroghe

Cessione del credito e sconto in fattura, in arrivo la scadenza del 31 marzo 2023

La prima scadenza del superbonus del 2023 e dei bonus edilizi dell’anno è stata rinviata.

La proroga, ufficializzata dal testo della legge di conversione del decreto Milleproroghe, è stata approvata in via definitiva dalla Camera lo scorso 23 febbraio.

Il termine iniziale di oggi, 16 marzo, è passato quindi al 31 marzo 2023, allineandosi inizialmente al termine per le unifamiliari, che però dovrebbe essere a sua volta rinviato al prossimo 30 giugno.

Per i soggetti che intendono fruire in modo indiretto della detrazione attraverso lo sconto in fattura o la cessione del credito, e che dovranno provvedere alla comunicazione all’Agenzia delle Entrate la scadenza si avvicina.

L’adempimento riguarda la scelta della fruizione del superbonus e degli altri bonus edilizi per le spese sostenute nell’anno 2022.

Si tratta di una delle ultime scadenze per le comunicazioni relative alle cessioni del credito dei bonus edilizi, in quanto il decreto 11/2023 ha eliminato tale possibilità per i cantieri la cui CILA o CILAS verrà presentata a partire dal 17 febbraio 2023.

Cessione del credito e sconto in fattura, la scadenza del 31 marzo 2023 si avvicina

Manca poco tempo alla prima scadenza del superbonus 2023. Il termine iniziale previsto per oggi, 16 marzo, è stato spostato al 31 marzo.

La proroga per la comunicazione all’Agenzia delle Entrate nel caso di scelta di fruizione indiretta per beneficiare della maxi agevolazione introdotta dal decreto Rilancio è arrivata con la legge di conversione del decreto Milleproroghe.

Nel caso delle opzioni previste dall’articolo 121, ovvero la cessione del credito o lo sconto in fattura, dovrà essere inviata l’apposita comunicazione entro la fine del mese.

Il testo ha ottenuto il via libera definitivo alla Camera giovedì 23 febbraio scorso.

Il nuovo calendario è stato ridefinito:

“Al fine di consentire ai contribuenti, una corretta predisposizione delle informazioni necessarie per l’esercizio delle opzioni relative alle detrazioni spettanti per gli interventi di ristrutturazione edilizia, recupero o restauro della facciata degli edifici, riqualificazione energetica.”

Il testo originario prevedeva il rinvio al 16 giugno ma è stato riformulato prima dell’approvazione.

La proroga oltre la data del 31 marzo era stata richiesta anche dai commercialisti ma molto probabilmente non troverà spazio tra le misure che saranno inserite nella legge di conversione del DL 11/2023.

A margine del convegno del 15 marzo 2023, organizzato da Eutekne, Consiglio nazionale dei commercialisti e Ordine dei commercialisti di Roma, Salvatore Regalbuto, Tesoriere del CNDCEC con delega alla Fiscalità ne ha ribadito l’importanza che avrebbe avuto.

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Come stabilito dal provvedimento dell’Agenzia delle Entrate dell’8 agosto 2020, prot. numero 283847:

“La suddetta Comunicazione deve essere inviata all’Agenzia delle entrate esclusivamente con modalità telematiche, entro il 16 marzo dell’anno successivo a quello di sostenimento della spesa agevolata, dal beneficiario della detrazione (per gli interventi eseguiti sulle unità immobiliari) ovvero dall’amministratore del condominio (per gli interventi eseguiti sulle parti comuni degli edifici).”

L’invio telematico può essere effettuato anche avvalendosi degli intermediari abilitati di cui all’articolo 3, comma 3, del d.P.R. n. 322 del 22 luglio 1998.

Le spese che devono essere oggetto della comunicazione sono quelle relative agli interventi di superbonus e delle altre agevolazioni edilizie sostenute nell’anno 2022.

A conclusione dell’iter di conversione del decreto Milleproroghe il calendario è stato allineato al termine per le villette e le unifamiliari, termine che invece dovrebbe essere a sua volta prorogato al 30 giugno prossimo.

In questo caso potranno beneficiare della proroga solo i contribuenti che al 30 settembre 2022 hanno realizzato almeno il 30 per cento degli interventi previsti.

Cessione del credito e sconto in fattura: l’eliminazione del meccanismo

Il meccanismo della cessione del credito e dello sconto in fattura rappresenta a tutti gli effetti una questione da risolvere. Per il passato ormai, perché il futuro si prospetta privo del meccanismo messo a punto con l’articolo 121 del decreto Rilancio.

Il decreto 11 del 16 febbraio 2023 ha infatti eliminato la possibilità di beneficiare della fruizione indiretta della detrazione per tutti i bonus edilizi, superbonus compreso.

Per l’ennesima volta viene prevista una modifica normativa, questa volta eliminando lo strumento.

Nel mese di dicembre scorso lo stesso Ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti aveva reso noto che nei cassetti fiscali di contribuenti, imprese e banche erano fermi crediti per il valore di 99 miliardi di euro.

Di questi, il valore di quelli relativi al superbonus 110 per cento ammontava a circa 52 miliardi di euro.

Per “sbloccare” i cosiddetti crediti incagliati il Governo era già intervenuto con il decreto Aiuti quater che aveva introdotto la possibilità di una quinta cessione in ambiente controllato e la possibilità di fruire dell’agevolazione in 10 anni nel caso di comunicazioni inviate entro il 31 ottobre 2022.

Le misure, tuttavia, non sono state sufficienti. In assenza di una soluzione per il pregresso, intanto è stata anche eliminata la possibilità di intervento degli enti locali per acquistare i crediti incagliati.

Soluzioni per risolvere la questione dovrebbero arrivare con la legge di conversione del decreto 11/2023.

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