Superbonus “irresponsabile”, nuovi bonus PNRR e dubbi sulla scadenza CU autonomi: facciamo il punto

Rosy D’Elia - Fisco

Mentre le prime novità fiscali sulla dichiarazione dei redditi assumono contorni più concreti arrivano le ultime notizie sull'impatto del Superbonus sui conti pubblici. Nella settimana dal 26 febbraio al 3 marzo comincia a definirsi in maniera sempre più netta, nonostante qualche ombra, il panorama del Fisco e del Lavoro per il 2024

Superbonus “irresponsabile”, nuovi bonus PNRR e dubbi sulla scadenza CU autonomi: facciamo il punto

Dall’Istat arrivano le ultime notizie sui conti pubblici che accendono ancora una volta i riflettori sul peso del Superbonus, ennesima occasione utile per il Ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti per ribadire il peso dei bonus edilizi sull’andamento dell’economia italiana nel corso del 2023.

Nel frattempo, però, si guarda al futuro: alle novità in arrivo con il Decreto PNRR, che contiene anche un pacchetto dedicato al Lavoro, e alla prossima stagione della dichiarazione dei redditi nella sua versione rinnovata su cui l’Agenzia delle Entrate fornisce le prime istruzioni operative e fa sorgere i primi interrogativi. Uno su tutti quello che riguarda la scadenza delle Certificazioni Uniche.

Nella settimana dal 26 febbraio al 3 marzo 2024 si fa più chiaro, seppure con qualche ombra, il panorama del Fisco e del Lavoro del 2024.

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Ultime notizie sul Superbonus e novità fiscali per la prossima dichiarazione dei redditi: il Fisco tra passato e futuro

Mentre il PIL (Prodotto Interno Lordo) è cresciuto oltre le aspettative della Nota di Aggiornamento al Documento di Economia e Finanza dello scorso settembre, un dato positivo. Oltre le stime, è cresciuto anche il rapporto deficit-PIL, dato negativo.

Secondo le ultime notizie che arrivano dall’ISTAT il 1° marzo 2024, nel 2023 si è arrivati al 7,2 per cento con un calo rispetto al 2022 (8,6 per cento) che non raggiunge, però, il 5,3 per cento ipotizzato nella NADEF.

È ancora il Superbonus a far sentire il suo peso, e a ribadirlo ancora una volta è lo stesso Ministro dell’Economia e delle Finanze:

“I numeri ci dicono che l’emorragia dell’irresponsabile stagione del Superbonus ha avuto un effetto pesante sul 2023, andando purtroppo oltre le già pessimistiche prospettive. Con la non semplice chiusura di quella stagione, la finanza pubblica dal 2024 intraprende un sentiero di ragionevole sostenibilità”.

Guarda al futuro, Giorgetti, agli effetti che deriveranno anche, ma non solo, dalle misure messe in campo dal Governo in carica.

Dalle ultime notizie sul superbonus alle novità sul fronte del Lavoro con il DL PNRR

E a proposito di novità delineate dall’Esecutivo la settimana dal 26 febbraio al 3 marzo si apre con l’approvazione di un nuovo decreto di attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che riserva un capitolo importante al Lavoro.

Dal bonus badanti, un esonero contributivo per l’assunzione di lavoratrici e lavoratori domestici, alla patente a punti per imprese e lavoratori autonomi che operano nei cantieri, il pacchetto di disposizioni in arrivo è fitto.

Come sottolineato dalla stessa Ministra del Lavoro e delle Politiche sociali, Marina Calderone, l’attuazione del PNRR diventa anche l’occasione per intervenire sul Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro del 2008 e sul decreto appena approvato nella conferenza stampa del 26 febbraio anticipa:

“Tanto altro potremo ancora dire e scrivere non solo perché c’è un percorso di conversione della norma ma anche perché contemporaneamente in Parlamento c’è anche il DDL Lavoro che contiene delle altre norme sul fronte della salute e della sicurezza”.

E proprio ieri, 2 marzo, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha firmato il testo da trasmettere alle Camere per avviare i lavori di conversione in legge.

Di seguito un riepilogo delle novità contenute nella bozza

Dalle ultime notizie sul superbonus alle novità fiscali che prendono forma

Nel frattempo si prosegue anche sulle norme già approvate e in vigore, ma che richiedono un passaggio ulteriore per diventare operative.

Nella settimana che sta per concludersi, con una raffica di provvedimenti l’Agenzia delle Entrate, ha dato ufficialmente il via ai lavori preparatori della stagione della dichiarazione dei redditi nella sua versione rinnovata dalla riforma fiscale.

Dopo aver sottolineato su queste pagine, nella giornata del 27 febbraio, la necessità di vedere approvati 43 documenti attuativi da parte di Ministeri ed altri enti competenti per dare seguito alle misure messe nero su bianco nei decreti di attuazione della riforma fiscale pubblicati in Gazzetta Ufficiale, dall’Amministrazione finanziaria è arrivato uno sprint sulla prosecuzione dei lavori.

Dopo la giornata del 29 febbraio il numero di provvedimenti attuativi relativi alle novità fiscali della riforma che sono stati approvati è salito a 4.

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Sorgono gli interrogativi sulla novità fiscali della riforma: scadenza CU autonomi a marzo o a ottobre?

Dai dati da comunicare per l’elaborazione della proposta di concordato preventivo biennale al debutto della dichiarazione dei redditi precompilata anche per le partite IVA: le novità della riforma fiscale assumono contorni più concreti. Ma non mancano gli interrogativi.

Il dubbio più imminente riguarda la scadenza per la trasmissione della Certificazione Unica: per gli autonomi il termine ultimo è fissato al 18 marzo o come di consueto ad ottobre, con il modello 770?

Nelle istruzioni sul modello CU 2024 mancano istruzioni specifiche sui termini da rispettare, ma il provvedimento del 29 febbraio relativo al modello Redditi sembra fornire, anche se solo in maniera implicita, una soluzione.

“Da quest’anno, in via sperimentale, l’Agenzia delle entrate, utilizzando le informazioni disponibili in Anagrafe tributaria, i dati delle Certificazioni Uniche di lavoro autonomo e i dati trasmessi da parte di soggetti terzi, rende disponibile telematicamente, entro il 30 aprile di ciascun anno, la dichiarazione precompilata relativa ai redditi prodotti nell’anno precedente anche alle persone fisiche titolari di redditi differenti da quelli di lavoro dipendente e assimilati.”

Si legge nel testo.

Gli interrogativi sulla novità fiscali della riforma toccano anche la scadenza delle imposte

Un secondo dubbio che deriva dalle novità fiscali della riforma riguarda il termine di versamento di saldo e primo acconto delle imposte sui redditi.

Stando alle istruzioni pubblicate dall’Agenzia delle Entrate, sarà “a doppio binario” per chi sceglierà di aderire o meno al concordato preventivo biennale.

Ma le indicazioni non appaiono allineate con quanto previsto dal decreto legislativo n. 13/2024, che dispone il rinvio al 31 luglio - rispetto al termine ordinario del 30 giugno - per la generalità delle partite IVA che applicano gli ISA e i forfettari.

Insomma, i lavori per l’avvio della stagione dichiarativa 2024 sono ufficialmente partiti ma serviranno ancora molti tasselli per rendere operative e chiare le novità della riforma fiscale.

Appuntamento ancora su queste pagine per seguire i prossimi sviluppi del Fisco, ma anche del Lavoro, con approfondimenti e aggiornamenti quotidiani.

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