Verso la Legge di Bilancio 2024: approvata la NADEF che apre il cantiere delle novità

Rosy D’Elia - Fisco

Approvata la NADEF, Nota di Aggiornamento al DEF, con il Consiglio dei Ministri del 27 settembre. Si in inaugura un calendario di appuntamenti importanti che porteranno alla Legge di Bilancio 2024. Conferme per il taglio del cuneo fiscale e misure per la natalità. Giorgetti: pensano sul quadro economico conflitto in Ucraina e il Superbonus

Verso la Legge di Bilancio 2024: approvata la NADEF che apre il cantiere delle novità

Inaugurato ieri, 27 settembre, il calendario di appuntamenti importanti che porteranno alla Legge di Bilancio 2024. Approvata in Consiglio dei Ministri la NADEF, Nota di Aggiornamento al DEF (Documento di Economia e Finanza): si aggiornano i dati del quadro macroeconomico e si delineano gli obiettivi programmatici. Nel 2024 PIL in crescita dell’1,2 per cento, rapporto debito/PIL al 140,1 per cento: queste le prime cifre.

Pesano nel quadro dell’economia il conflitto in Ucraina, a livello più globale, mentre dal punto di vista interno una spinta verso il basso arriva dai bonus edilizi e dal superbonus.

“In assenza di questo effetto il debito sarebbe calato di un percentuale ogni anno”, sottolinea il Ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti durante la conferenza stampa successiva al Consiglio dei Ministri.

Priorità per gli aiuti ai redditi medio bassi, conferma del taglio del cuneo fiscale, premi per incentivare la natalità e rinnovo dei contratti del pubblico impiego, partendo dalla Sanità.

Nelle prospettive future resta l’intenzione di ridurre la pressione fiscale. Queste le anticipazioni che arrivano dal numero uno di via XX Settembre.

“La delega fiscale comincerà dai redditi più bassi, partendo dallo scaglione più basso”, conferma Giancarlo Giorgetti ma nessuna certezza arriva sui tempi.

Prende forma il perimetro delle possibilità per le misure da inserire nella prossima Manovra.

Anche questa volta, però, il percorso verso la Legge di Bilancio rischia di essere complicato: se l’anno scorso a preoccupare era il cambio di testimone tra i Governi, quest’anno sono i dati economici.

Già a fine agosto aveva evidenziato le difficoltà all’orizzonte, mettendo subito in chiaro: “non si potrà fare tutto”.

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Nel percorso verso la nuova Legge di Bilancio la prossima tappa è la NADEF

Alla definizione della Legge di Bilancio ogni anno si arriva al termine di un percorso che segue una precisa tabella di marcia.

Le date di scadenza in programma, mese dopo mese, tengono conto anche delle regole di governance economica adottate a livello europeo.

Si arriva, quindi, al pacchetto finale di novità dopo un lungo iter di confronto interno con il Parlamento, ma anche di dialogo con Bruxelles.

I punti di partenza sono riportati nel comunicato stampa diffuso dal Governo il 27 settembre 2023, al termine del Consiglio dei Ministri di approvazione della NADEF:

  • conferma del taglio al cuneo fiscale sul lavoro anche nel 2024;
  • prima fase della riforma fiscale;
  • sostegno alle famiglie e alla genitorialità;
  • prosecuzione dei rinnovi contrattuali del pubblico impiego, anche con particolare riferimento alla sanità;
  • conferma degli investimenti pubblici, con priorità a quelli del PNRR;
  • rifinanziamento delle politiche invariate.

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Il ciclo dura tutto l’anno, ma il cantiere della Manovra ufficialmente si apre in autunno, proprio con la presentazione della NADEF alle Camere entro la scadenza del 27 settembre.

PROGRAMMAZIONESCADENZA
Presentazione del DEF al Parlamento 10 aprile
Programma di stabilità e programma nazionale di riforma 30 aprile
Presentazione alle Camere del disegno di legge di assestamento di bilancio 30 giugno
Rendiconto generale dello Stato 30 giugno
Presentazione alle Camere della Nota di aggiornamento del DEF 27 settembre
Presentazione alla Commissione e all’Eurogruppo e trasmissione alle Camere del progetto di documento programmatico di bilancio (DPB) 15 ottobre
Presentazione alle Camere del disegno di legge del bilancio dello Stato 20 ottobre
Approvazione Legge di Bilancio 31 dicembre
Eventuali disegni di legge collegati alla manovra di finanza pubblica 31 gennaio

La nota di aggiornamento al Documento di Economia e Finanza (DEF) attualizza quanto stabilito nei mesi precedenti sulla base dei dati del quadro macroeconomico del primo e del secondo trimestre dell’anno.

Da questa analisi emerge il margine di Manovra possibile per l’anno successivo, ed è questa la ragione per cui è così importante e atteso. In questo modo si fa luce sulla disponibilità economica nelle mani del Governo che, stando alle stime, solo per il taglio del cuneo fiscale al 7 per cento dovrebbe trovare circa 10 miliardi.

Il documento contiene le seguenti informazioni:

  • l’eventuale aggiornamento delle previsioni macro-economiche e di finanza pubblica per l’anno in corso e per il restante periodo di riferimento;
  • l’eventuale aggiornamento degli obiettivi programmatici individuati dal DEF per una loro diversa ripartizione tra lo Stato e le amministrazioni territoriali ovvero per recepire le indicazioni contenute nelle raccomandazioni eventualmente formulate dalla Commissione europea;
  • le eventuali modifiche e integrazioni al DEF che derivano dalle raccomandazioni del Consiglio europeo relative al Programma di stabilità e al PNR;
  • l’obiettivo di saldo netto da finanziare del bilancio dello Stato e di saldo di cassa del settore statale;
  • l’indicazione dei principali ambiti di intervento della manovra di finanza pubblica per il triennio successivo, con una sintesi degli effetti finanziari attesi dalla manovra stessa in termini di entrata e di spesa, per arrivare agli obiettivi programmatici.

Verso la nuova Legge di Bilancio: le novità cominciano a prendere forma con la NADEF

Dopo la straordinarietà dello scorso anno, si torna all’ordinario. La Legge di Bilancio 2023 è stata un percorso a staffetta tra il Governo in carica e il precedente e il passaggio della campanella si è avuto proprio a ridosso dei momenti cruciali per la preparazione del pacchetto di novità.

Dal momento che le elezioni sono state fissate il 25 settembre, due giorni prima della scadenza per la presentazione della NADEF, la nota di aggiornamento è stata presentata dal Governo Draghi e poi successivamente rivista dall’Esecutivo presieduto dalla premier Meloni.

Quest’anno non sono previsti cambi di testimone o battute d’arresto e si attende la Nota di aggiornamento al DEF per cominciare a valutare concretamente le novità da inserire nella prossima Legge di Bilancio, ma anche questa volta il percorso non sarà semplice:

“Sarà una legge di bilancio complicata, tutte lo sono. Siamo chiamati a decidere delle priorità: non si potrà fare tutto, certamente dovremo intervenire a favore dei redditi medio bassi, ma dovremo anche usare le risorse a disposizione per promuovere la crescita”.

Ha anticipato il Ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti il 21 agosto durante il meeting di Rimini.

Senza dubbio la NADEF rappresenta solo un primo passo concreto verso la nuova Legge di Bilancio, il percorso resta poi ancora lungo. Ma è un appuntamento di importanza fondamentale: è in questa occasione che si pongono le basi per il futuro.

I dati economici circoscrivono il perimetro delle possibilità, il Governo mette nero su bianco, seppure in forma embrionale, le sue intenzioni.

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