Sicurezza sul lavoro, verso la patente a punti per chi opera in cantiere: come funziona

Rosy D’Elia - Leggi e prassi

Arrivano con il DL PNRR, approvato ieri in Consiglio dei Ministri, una serie di novità da introdurre per potenziare la sicurezza sul lavoro: per chi opera in cantiere viene introdotta la patente a punti. Nella bozza del provvedimento le istruzioni su come funziona il sistema di crediti e quanto “valgono” gli infortuni

Sicurezza sul lavoro, verso la patente a punti per chi opera in cantiere: come funziona

Ci siamo abituati alla patente a punti per poter guidare, ma dal prossimo ottobre servirà anche per lavorare.

La novità che arriva dal Decreto di attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, approvato dal Consiglio dei Ministri del 26 febbraio, riguarderà imprese e lavoratori autonomi che operano in cantiere.

Lo sviluppo del PNRR è anche lo spunto per approvare un pacchetto di misure sulla sicurezza sul lavoro, da potenziare a partire dai settori più a rischio: in totale secondo i dati provvisori INAIL, durante lo scorso anno, sono 1.041 le persone che hanno perso la vita in un contesto lavorativo.

Sul fronte dei cantieri edili il Governo tenta la strada di un sistema di crediti. Dai punteggi ai casi di sospensione, le istruzioni su come funziona nella bozza del provvedimento adottato.

Sicurezza sul lavoro, si va verso la patente a punti: come funziona

La patente della sicurezza sul lavoro sarà rilasciata dall’INL, l’Ispettorato Nazionale del Lavoro, alle imprese in regola con gli obblighi formativi e in possesso del Documento di Valutazione dei Rischi e del Documento Unico di Regolarità contributiva e fiscale, DURC e DURF.

In attesa del rilascio, che non riguarderà le imprese con attestazione SOA per la partecipazione alle gare d’appalto, si potrà comunque operare.

Stando ai testi in circolazione, la patente a punti relativa alla sicurezza sul lavoro dovrebbe debuttare dal prossimo primo ottobre con le seguenti caratteristiche:

  • riguarderà imprese e lavoratori autonomi che svolgono attività lavorativa nei cantieri;
  • si potrà operare a partire da un minimo di 15 crediti (la dotazione iniziale dovrebbe essere pari a 30);
  • ogni infortunio avrà il suo valore fino ad arrivare a una perdita di 20 punti in caso di incidente mortale;
  • i punti, fino a un massimo di 15, potranno essere recuperati nuovamente frequentando dei corsi di sicurezza sul lavoro, anche il tempo e l’adozione di modelli di organizzazione e gestione previsti dal Testo Unico di riferimento potranno essere utili a ripristinare il punteggio.
Tipologia di violazione o infortunioEffetto sulla patente a punti
Violazioni previste dall’Allegato I Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro -10 punti
Violazioni che espongono i lavoratori ai rischi indicati nell’Allegato XI TU -7 punti
Provvedimenti sanzionatori di cui all’articolo 3, comma 3 e seguenti, del decreto-legge 22 febbraio 2002, n. 12 convertito dalla legge 23 aprile 2002, n. 73 - 5 punti
Infortunio mortale con responsabilità datoriale -20 punti
Infortunio con inabilità permanente al lavoro, assoluta o parziale -15 punti
Infortunio con inabilità temporanea assoluta che importi l’astensione dal lavoro per più di quaranta giorni - 10 punti

In totale, però, gli atti ed i provvedimenti emanati in relazione a uno stesso accertamento ispettivo non potranno comportare una decurtazione superiore a 20 crediti.

Sicurezza sul lavoro, patente a punti e non solo: le novità in arrivo

Con meno di 15 punti sulla patente imprese e lavoratori autonomi non potranno operare nei cantieri temporanei o mobili, “fatto salvo il completamento delle attività oggetto di appalto o subappalto in corso al momento dell’ultima decurtazione dei crediti nonché gli effetti dei provvedimenti per il contrasto del lavoro irregolare e per la tutela della salute e sicurezza dei lavoratori”, si legge nella bozza.

Per gli infortuni che determinano la morte o un’inabilità permanente al lavoro, assoluta o parziale del lavoratore e della lavoratrice, si parla di una sospensione, in via cautelativa, fino a un massimo di 12 mesi.

Chi non rispetta le regole va incontro a una sanzione dai 6.000 ai 12.000 euro e all’esclusione dalla partecipazione ai lavori pubblici per 6 mesi.

Dalla patente a punti alle novità sui controlli, l’attuazione del PNRR diventa l’occasione per intervenire sul Testo Unico del 2008, sottolinea la Ministra del Lavoro e delle Politiche Sociali Marina Calderone durante la conferenza stampa di presentazione del DL PNRR e conclude:

“Tanto altro potremo ancora dire e scrivere non solo perché c’è un percorso di conversione della norma ma anche perché contemporaneamente in Parlamento c’è anche il DDL Lavoro che contiene delle altre norme sul fronte della salute e della sicurezza”.

E in effetti per potenziare la sicurezza di lavoratori e lavoratrici c’è ancora tanto lavoro da fare.

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