Scontrino elettronico 2020, nuovi chiarimenti: obbligo anche per gli ordini di cibo a domicilio

Scontrino elettronico 2020, obbligo anche per le App che consentono di effettuare ordini di cibo a domicilio. Le novità arrivano dall'Agenzia delle Entrate, con il principio di diritto n. 3 del 6 febbraio 2020.

Scontrino elettronico 2020, nuovi chiarimenti: obbligo anche per gli ordini di cibo a domicilio

Scontrino elettronico obbligatorio anche per il servizio online che consente di effettuare ordini di cibo e bevande con consegna a domicilio.

L’applicazione che consente di ordinare e vedersi recapitati presso il proprio domicilio prodotti alimentari offerti da ristoranti affiliati non è un servizio elettronico, e pertanto ad esso si applicano i nuovi obblighi di memorizzazione e trasmissione dei corrispettivi telematici o di fatturazione elettronica.

È questo quando chiarito dall’Agenzia delle Entrate con il principio di diritto n. 3 del 6 febbraio 2020. Nessun esonero, quindi, per il servizio di ordine e consegna fornito tramite App.

Agenzia delle Entrate - principio di diritto n. 3 del 6 febbraio 2020
Articolo 7, comma 3, lettera u), del regolamento di esecuzione (UE) n. 282/2011 - Servizi elettronici

Scontrino elettronico 2020, nuovi chiarimenti: obbligo anche per gli ordini di cibo a domicilio

Con il principio di diritto n. 3 del 6 febbraio 2020 l’Agenzia delle Entrate chiarisce che non costituisce servizio elettronico quello offerto dall’applicazione che consente di effettuare ordini di cibo e bevande da ristoranti affiliati.

È quindi obbligatorio trasmettere lo scontrino elettronico o, in alternativa, fare fattura elettronica.

L’esclusione dal novero dei servizi elettronici è esplicitamente indicata all’articolo 7, comma 3, lettera u), del regolamento di esecuzione (UE) n. 282/2011 del Consiglio del 15 marzo 2011, recante disposizioni di applicazione della direttiva 2006/112/CE in materia di IVA.

Applicazioni come Just Eat, Deliveroo o Glovo (soltanto per citare le più note) dovranno quindi certificare la vendita memorizzando e trasmettendo all’Agenzia delle Entrate i dati dei corrispettivi, ovvero emettendo fattura elettronica, in relazione alle consegne effettuate verso consumatori residenti in Italia.

Scontrino elettronico o e-fattura per gli ordini di cibo a domicilio

L’utilizzo di App per effettuare ordini di cibo e bevande, così come i relativi costi addebitati ai consumatori, non può quindi beneficiare dell’esonero dall’obbligo di fatturazione elettronica e di certificazione dei corrispettivi, adempimenti disciplinati dall’articolo 22, comma 1, numero 6-ter), del decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633 (decreto IVA) e dall’articolo 1 del decreto del Ministro dell’economia e delle finanze 27 ottobre 2015.

Ricadendo nelle regole generali, la cessione dovrà quindi essere documentata tramite fattura elettronica, se richiesta dall’utente, ovvero tramite scontrino elettronico, il nuovo obbligo di memorizzazione elettronica ed invio telematico dei corrispettivi giornalieri obblifatorio per tutti dal 1° gennaio 2020.

Le stesse regole generali, conclude l’Agenzia delle Entrate, trovano applicazione in riferimento al servizio di consegna degli ordini, per il quale va escluso il carattere accessorio rispetto alla cessione dei beni se non effettuato dal cedente ovvero per suo conto e a sue spese.

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