Calendario delle scadenze fiscali ancora sotto osservazione: richieste e istruzioni prima della pausa estiva

Rosy D’Elia - Fisco

Osservato speciale prima della pausa estiva è il calendario delle scadenze fiscali, tra ridefinizione delle date da rispettare per i versamenti e nuove richieste di proroga, nel frattempo dall'Agenzia delle Entrate e dall'INPS arrivano nuovi chiarimenti, dalle definizioni agevolate alla domanda di NASPI: le notizie dal 3 al 9 luglio dal mondo del Fisco e del Lavoro

Calendario delle scadenze fiscali ancora sotto osservazione: richieste e istruzioni prima della pausa estiva

La settimana dal 3 al 9 luglio si apre con la richiesta di una revisione del calendario delle scadenze fiscali: ad accendere i riflettori, prima della pausa estiva, dei termini da rispettare è l’Associazione Nazionale Commercialisti.

Nel frattempo sulla proroga già approvata per il versamento delle imposte che derivano dalle dichiarazioni dei redditi arrivano le istruzioni dall’Agenzia delle Entrate e anche per le segnalazioni su anomalie relative agli scorsi anni c’è la possibilità di inviare i documenti richiesti fino a settembre.

Tra provvedimenti appena approvati, è il caso del nuovo Decreto flussi, e testi convertiti in legge che arrivano in Gazzetta Ufficiale, è il caso del Decreto Lavoro, anche questa settimana sulle norme già pienamente in vigore arrivano le istruzioni da parte dell’Agenzia delle Entrate e dell’INPS.

Calendario delle scadenze fiscali sotto osservazione prima della pausa estiva

Con il comunicato stampa del 3 luglio 2023, l’ANC, l’Associazione Nazionale dei Commercialisti, sottolinea l’importanza e la necessità di un intervento di adeguamento del calendario delle scadenze fiscali.

Da dove nasce l’esigenza?

“Facciamo una corsa contro il tempo, dovendo studiare circolari che oramai arrivano al limite della scadenza e che costringono a ritornare su quanto già fatto, considerando anche il mancato slittamento del termine dei versamenti al 20 agosto”.

Spiega il presidente Marco Cuchel. E, mentre dall’ANC arriva la richiesta di nuove proroghe, dall’Agenzia delle Entrate arrivano le istruzioni da seguire proprio per beneficiare della proroga al 20 luglio delle imposte che derivano dalla dichiarazione dei redditi prevista dalla legge di conversione del DL n. 51 del 2023.

Con una FAQ pubblicata il 6 luglio, l’Agenzia delle Entrate aggiorna il calendario delle scadenze delle imposte sui redditi per chi opterà per la rateizzazione.

Per i soggetti che applicano gli ISA e i forfettari il calendario delle scadenze fiscali da seguire per i versamenti si accorcia e la nuova seconda rata dei versamenti slitta al 21 agosto 2023, dopo la proroga feriale.

Nelle tabelle con le nuove scadenze trovano spazio anche le regole per i versamenti con la nuova maggiorazione “ridotta” dello 0,40 per cento che deve essere calcolata su base giornaliera.

Beneficiano dei tempi più lunghi anche i non titolari di partita IVA che partecipano a società, associazioni e imprese che hanno i requisiti per l’applicazione degli ISA, indici sintetici di affidabilità fiscale.

Di seguito le nuove scadenze previste per partite IVA soggette agli ISA, forfettari, minimi e non titolari di partita IVA beneficiari della proroga:

Soggetti titolari di partita IVA

RATAVERSAMENTOINTERESSI %VERSAMENTOINTERESSI %
20 luglio 0,00 31 luglio 0,00
21 agosto 0,29 21 agosto 0,18
18 settembre 0,62 18 settembre 0,51
16 ottobre 0,95 16 ottobre 0,84
16 novembre 1,28 16 novembre 1,17

Soggetti non titolari di partita IVA beneficiari della proroga

RATAVERSAMENTOINTERESSI %VERSAMENTOINTERESSI %
20 luglio 0,00 31 luglio 0,00
31 luglio 0,11 31 luglio 0,00
31 agosto 0,44 31 agosto 0,33
2 ottobre 0,77 2 ottobre 0,66
31 ottobre 1,10 31 ottobre 0,99
30 novembre 1,43 30 novembre 1,32

La proroga per il versamento delle imposte sui redditi è frutto di un dialogo tra Governo e addetti ai lavori.

E sempre da un confronto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze e con l’Agenzia delle Entrate arriva la notizia diffusa dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili con l’informativa del 5 luglio sulla possibilità di guadagnare tempo per rispondere alle richieste arrivate in queste settimane.

Dall’Amministrazione finanziaria nel mese di giugno sono arrivati inviti a fornire documentazione e chiarimenti in seguito a controlli effettuati sulle dichiarazioni dei redditi relative al periodo d’imposta 2020. Si fa una eccezione rispetto ai 30 giorni e possono essere inoltrati fino a dopo la pausa estiva, fino alla scadenza del 15 settembre.

Stesso calendario si applica anche alle lettere di compliance in arrivo in questi giorni con la segnalazione di alcune anomalie sull’applicazione degli ISA, Indici sintetici di affidabilità fiscale, nel triennio dal 2019 al 2021.

Con una raccomandazione importante che arriva dal CNDCEC: è necessario valutare l’opportunità di “fornire quanto prima i chiarimenti necessari onde evitare l’avvio di azioni accertatrici/sanzionatorie”.

DL Lavoro convertito in legge e nuovo decreto flussi: le novità da Parlamento e Governo

Nel frattempo anche nella settimana dal 3 al 9 luglio sia il Governo che il Parlamento hanno proseguito la loro attività.

Nella Gazzetta Ufficiale di lunedì è stata pubblicata la legge n. 85 di conversione del Decreto Lavoro n. 48/2023. Tra le misure che, nel corso dell’iter di discussione in Parlamento, sono state confermate nella loro impostazione originaria spiccano le novità in materia di fringe benefit.

L’articolo 40 del testo prevede un’esenzione fiscale di beni e servizi erogati dal datore di lavoro nei confronti dei propri dipendenti con figli o figlie a carico.

Con questo intervento, la soglia per l’applicazione dell’agevolazione è passata dalla cifra ordinaria di 258,23 euro a 3.000 euro per il 2023, ma solo per i genitori.

Dal Consiglio dei Ministri del 6 luglio, invece, arrivano le cifre che caratterizzano il nuovo decreto flussi che programma l’ingresso dei lavoratori stranieri in Italia per il triennio 2023-2025.

In tre anni saranno 452.000 ed è stata prevista anche una quota aggiuntiva di 40.000 unità per le domande presentate lo scorso marzo.

Chiarimenti e istruzioni dall’Agenzia delle Entrate e dall’INPS nella settimana dal 3 al 9 luglio

Come di consueto, poi, sulle misure già operative sono arrivate nuove notizie dall’Agenzia delle Entrate e dall’INPS:

Appuntamento ancora sulle pagine di Informazione Fiscale per conoscere e approfondire le novità che arriveranno nei prossimi giorni e per la sintesi settimanale del weekend.

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