Si avvicina la scadenza della rottamazione quater: si può pagare una rata più bassa di quella prevista dal piano eliminando cartelle o avvisi dalla definizione agevolata

La rottamazione quater ammette i ripensamenti: è possibile ridurre la rata da pagare entro la scadenza del 31 luglio, eliminando dal piano originario cartelle o avvisi. Si procede con la modifica direttamente online utilizzando il servizio dell’Agenzia delle Entrate Riscossione ContiTu.
Possono tornare sui loro passi sia coloro che sono rimasti sempre in regola con i versamenti che i contribuenti riammessi che hanno presentando domanda entro il 30 aprile scorso.
Rottamazione, scadenza alle porte: rata più bassa con la scelta delle cartelle
Si avvicina la maxi scadenza estiva della rottamazione quater: entro il 31 luglio, 5 agosto con il termine di tolleranza, sarà necessario versare le somme dovute per restare o rientrare ufficialmente nel perimetro della definizione agevolata delle cartelle.
In questa ultima settimana i cittadini e le cittadine tenute a rispettare l’appuntamento possono decidere di escludere dei debiti dal piano dei pagamenti e ridurre, così, la rata da pagare entro l’inizio di agosto.
Il piano dei versamenti da effettuare, nell’immediato e in futuro, si può modificare grazie al servizio online ContiTu che è stato aggiornato per permettere anche a chi ha richiesto la riammissione di escludere cartelle e avvisi inclusi in prima battuta.
Ovviamente lo sconto che si ottiene sul pagamento della rata, eliminando dei debiti dal piano, non è a costo zero: ha come conseguenza la perdita dei benefici della rottamazione quater sui carichi che sono stati esclusi.
“Per i restanti debiti riportati nella “Comunicazione” non inseriti nella rimodulazione, la riammissione alla Definizione agevolata non produrrà effetti e l’Agente della riscossione dovrà riprendere - come prevede la legge - le azioni di recupero.”
Mette in guardia, infatti, l’Agenzia delle Entrate Riscossione.
Rottamazione, scadenza alle porte: come eliminare le cartelle e pagare una rata ridotta
Dal punto di vista operativo, basterà collegarsi al portale istituzione e compilare l’apposito form per aggiornare i moduli di pagamento con una rata più bassa. Il sistema permette di scaricare subito le istruzioni aggiornate.
Per eliminare le cartelle o gli avvisi inizialmente inseriti nella rottamazione quater servirà fornire alcuni dati.
Prima di tutto bisogna specificare il codice fiscale della persona a cui è intestata a comunicazione delle somme dovute, da indicare tramite numero e data del
documento.
Al sistema sarà necessario, inoltre, fornire una e mail dove ricevere il riscontro della richiesta e indicare il progressivo delle cartelle su cui calcolare i nuovi moduli di pagamento: non vanno, quindi, indicati gli estremi che identificano i debiti da escludere.
Confermata l’operazione, il sistema invierà alla casella di posta elettronica indicata il nuovo piano e tutti i moduli di pagamento con l’importo più basso delle rate, documenti che si potranno scaricare anche direttamente al momento della richiesta.
Come specifica l’Agenzia delle Entrate Riscossione, cittadini e cittadine possono rivedere il piano dei versamenti da effettuare, escludendo dei carichi, fino a un massimo di 10 volte.
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