Necessario un unico invio dei dati al sistema TS per il 2025: le spese sanitarie di quest'anno viaggeranno tutte insieme. Abolita la scadenza del 30 settembre inizialmente prevista

Diversamente da quanto previsto a inizio anno, il 30 settembre non segna la scadenza da rispettare per l’invio dei dati al sistema TS: le spese sanitarie del 2025 vanno trasmesse tutte insieme entro il termine che sarà stabilito dal Ministero dell’Economia e delle Finanze.
L’appuntamento di fine mese, infatti, è stato abolito dal decreto correttivo della riforma fiscale approvato lo scorso giugno.
Sistema TS: scadenza da definire per l’invio dei dati sulle spese sanitarie
Sono anni che il calendario da rispettare per la trasmissione dei dati al sistema Tessera Sanitaria cerca una stabilità di lungo periodo. Il punto, che si spera essere quello definitivo, sulla tabella di marcia è stato fissato con il decreto legislativo n. 81 del 2025.
Scongiurata l’ipotesi della cadenza mensile, superata la pianificazione semestrale, il testo ha previsto un unico invio annuale e, di fatto, ha cancellato la scadenza in programma per il 30 settembre 2025.
Secondo il calendario pubblicato anche sul portale del sistema TS, entro fine mese gli operatori del settore avrebbero dovuto trasmettere il riepilogo delle spese sostenute dai cittadini e dalle cittadine da gennaio a giugno 2025.
Con la riscrittura dell’articolo 12 del decreto adempimenti, adottato nell’ambito ella riforma fiscale, i dati di quest’anno viaggeranno tutti insieme in un unico invio e l’adempimento è rimandato a data da destinarsi.
“I soggetti tenuti all’invio dei dati delle spese sanitarie al Sistema Tessera Sanitaria per la predisposizione, da parte dell’Agenzia delle entrate della dichiarazione dei redditi precompilata, a partire dal 2024 provvedono alla trasmissione dei dati con cadenza semestrale, entro i termini che sono stabiliti con decreto del Ministero dell’economia e delle finanze.”
Sistema TS: si attende la data di scadenza per l’invio delle spese sanitarie
Più tempo a disposizione per le farmacie e le parafarmacie, ma anche per le strutture sanitarie accreditate al Sistema Sanitario Nazionale, per strutture appartenenti alla Sanità militare, per i medici chirurghi e per la platea di professioniste e professionisti sanitari, sempre più ampia, che devono inviare le spese sanitarie al sistema TS.
Con questa trasmissione, si attiva il flusso di dati che l’Agenzia delle Entrate inserisce nella dichiarazione dei redditi precompilata ma per il 2025 il pacchetto di informazioni sarà uno solo e riporterà i costi sostenuti da cittadini e cittadine da gennaio a dicembre.
Guardando al calendario previsto prima della modifica di giugno, la scadenza da rispettare potrebbe essere quella del 31 gennaio 2025, ma sul punto non ci sono ancora certezze: l’ultima parola sulla tabella di marcia sarà messa nero su bianco dal Ministero dell’Economia e delle Finanze con un apposito decreto.
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