Scadenza imposte, mensile con autoliquidazione: la riforma fiscale proposta da Ruffini

Rosy D’Elia - Imposte

Scadenza imposte, mensile con autoliquidazione: la proposta di Ernesto Maria Ruffini, direttore dell'Agenzia delle Entrate, dopo la mancata proroga al 30 settembre. Allineare il calendario solare a quello fiscale, eliminare il sistema di saldo e acconto ed evitare i crediti fiscali. I pilastri di una rivoluzione dei versamenti delle imposte sui redditi durante l'audizione alla Camera del 22 luglio 2020.

Scadenza imposte, mensile con autoliquidazione: la riforma fiscale proposta da Ruffini

Scadenza imposte, mensile con autoliquidazione: la proposta di Ernesto Maria Ruffini, direttore dell’Agenzia delle Entrate, per le partita IVA dopo la mancata proroga al 30 settembre.

Allineare il calendario dei versamenti a quello solare, eliminare il sistema di saldo e acconto ed evitare i crediti fiscali.

Sarebbero questi i pilastri di una rivoluzione totale delle modalità del pagamento delle imposte da parte delle partite IVA, lavoratori autonomi e professionisti, che Ernesto Maria Ruffini ridimensiona durante l’audizione alla Camera del 23 luglio 2020 definendole “riflessioni che mi sono permesso di fare in maniera molto libera”.

Scadenza imposte, mensile con autoliquidazione: la riforma fiscale proposta da Ruffini

È solo un’idea, sottolinea con forza il direttore dell’Agenzia delle Entrate. Un’idea, però, che non arriva in un momento qualunque.

Ieri, 21 luglio, con una conferenza stampa che si è tenuta al Senato le sigle sindacali dei commercialisti hanno annunciato uno sciopero il 16 settembre, data ultima per l’invio delle Lipe all’Agenzia delle Entrate, a causa della mancata proroga delle imposte al 30 settembre.

Nel frattempo il governo torna a parlare di una riforma fiscale da mettere a punto nei prossimi mesi.

Dopo l’esperienza del 2019, l’appuntamento con il versamento delle imposte torna a rappresentare una questione spinosa, il governo ha intenzione di rivedere il sistema fiscale, il direttore dell’Agenzia delle Entrate propone uno stravolgimento totale del calendario delle scadenze per le partite IVA. Problema, strategia, proposta di soluzione.

Il (possibile) collegamento tra i tre elementi è automatico.

Con un esercizio di sintesi e semplificazione estrema, Ernesto Maria Ruffini spiega la sua idea: “pago le tasse se il mio portafogli si è gonfiato. Ogni mese, per superare necessità di accantonare la provvista per poi dover affrontare questi solstizi dei versamenti delle imposte”.

Scadenza imposte con autoliquidazione mensile: eliminare il sistema di saldo e acconto

Appuntamento mensile con la scadenza delle imposte. Da superare è il meccanismo di saldo e acconto. “Parlo per esperienza personale come ex partita IVA”, sottolinea il direttore dell’Agenzia delle Entrate.

“Bisogna passare da un criterio di competenza di spesa ed entrate a un sistema di cassa, meccanismo applicabile solo per le persone fisiche che hanno una diretta percezione di quanto incassa e quanto spendono”.

Secondo Ruffini la novità potrebbe migliorare anche il rapporto tra Fisco e cittadini: “il saldo e acconto per il versamento è qualcosa che non agevola il far pace tra amministrazione finanziaria e contribuenti”.

I destinatari di questa rivoluzione fiscale sarebbero le persone fisiche titolari di partita IVA, lavoratori autonomi e liberi professionisti che dovrebbero “calcolare a fine mese un netto e su quel netto applicazione imposta”.

Con l’autoliquidazione mensile, si riallineerebbe il calendario solare a quello fiscale e si avrebbe un flusso costante di entrate nelle casse dello Stato.

E infine, ci sarebbe un ultimo vantaggio importante: “il meccanismo annullerebbe il credito di imposta, che va evitato a monte, inutile appesantimento dell’amministrazione finanziaria e inutile depauperamento dell’operatore economico”.

In questo modo si risolverebbe anche il problema dei ritardi sui rimborsi dell’Agenzia delle Entrate che Ruffini definisce “fisiologici”.

Chiudendo sul tema, il direttore sottolinea ancora una volta che la proposta di rivoluzione del calendario fiscale e delle modalità di versamento delle imposte sui redditi per le partite Iva è solo una “riflessione”, a cui dovrebbe in ogni caso seguire un impegno normativo.

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