La scadenza del 31 luglio 2025 per i riammessi alla rottamazione quater è una data cardine: DURC a rischio per chi non paga

Si avvicina la scadenza del 31 luglio 2025 per il versamento delle rate della rottamazione quater: DURC a rischio per chi non paga dopo aver beneficiato della “tregua fiscale” determinata dalla richiesta di riammissione alla definizione agevolata.
Se non si rispetta concretamente l’impegno preso, con il pagamento delle somme dovute, anche i Documenti Unici di Regolarità Contributiva già rilasciati dovranno essere annullati.
Rottamazione quater: DURC a rischio dopo la scadenza della prima rata
Nei mesi scorsi è bastato manifestare nuovamente l’intenzione di pagare le cartelle beneficiando della rottamazione quater per avere un rapporto più sereno con il Fisco.
Presentare la domanda di riammissione, infatti, ha bloccato una serie di procedure e ha permesso ai contribuenti di ottenere il DURC e di non avere impedimenti su rimborsi e pagamenti da parte delle Pubbliche Amministrazioni.
Le buone intenzioni, però, da agosto non bastano più: il periodo di sospensione determinato dalla richiesta di rientrare nel campo della definizione agevolata finisce il 31 luglio 2025, data di scadenza della prima o unica rata dovuta per mettersi in regola.
Come sottolineato dalla stessa Corte dei Conti nella Relazione sul Rendiconto generale dello Stato, molti contribuenti aderiscono alla rottamazione delle cartelle per rallentare le procedure e migliorare in temporaneamente la loro posizione.
Si tratta, però, solo di una “tregua fiscale”, è il caso di dirlo: al momento della prima scadenza non rispettata i nodi vengono al pettine.
Rottamazione quater: DURC da annullare se non si pagano le rate
In particolare coloro che hanno potuto richiedere e ottenere il DURC, nonostante i debiti con il Fisco, rischiano di vedersi annullare i documenti già rilasciati se non rispettano la scadenza del 31 luglio, 5 agosto considerando i 5 giorni di tolleranza.
A prevederlo è l’articolo 54 del DL n. 50 del 2017, a cui fanno riferimento anche le regole della rottamazione quater.
In caso di mancato, insufficiente o tardivo versamento di una delle rate previste per mettersi in regola tutti i DURC rilasciati devono essere annullati dagli enti preposti alla verifica.
Il rischio, quindi, non riguarda solo coloro che hanno richiesto la riammissione e devono rispettare questo nuovo primo appuntamento con le rate, ma tutte e tutti coloro che stanno pagando le cartelle in maniera agevolata.
Lo scorso marzo, con una nota interna, l’INAIL ha ricordato alle strutture territoriali questa regola, che era stata già chiarita con la circolare n. 18 del 2017 e che deve essere applicata anche in caso di richiesta di riammissione.
In linea generale, chi non rispetta le scadenze perde i benefici della definizione agevolata. Gli importi eventualmente già versati risultano come un acconto e riprendono a decorrere i termini di prescrizione e di decadenza previsti per il recupero delle somme dovute.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Rottamazione quater, finisce la tregua fiscale: DURC a rischio da agosto