Dalla rottamazione delle cartelle alle istruzioni sulla tregua fiscale, passando per la semplificazione

Tommaso Gavi - Fisco

La tregua fiscale protagonista della settimana, con l'arrivo delle istruzioni dell'Agenzia delle Entrate. Si riapre il dibattito sulla riforma fiscale e sulla semplificazione degli adempimenti. Novità in arrivo anche per le misure contro il caro energia

Dalla rottamazione delle cartelle alle istruzioni sulla tregua fiscale, passando per la semplificazione

Anche la settimana compresa tra il 23 e il 27 gennaio 2023 è stata ricca di notizie relative al Fisco e il Lavoro.

Due eventi di spessore in cinque giorni, il sesto Forum nazionale dei commercialisti ed esperti contabili e Telefisco 2023. Gli appuntamenti hanno raccolto diversi spunti da parte del Governo e non solo su diversi temi: dalla riforma fiscale alla semplificazione degli adempimenti, passando per il caro energia.

La settimana si è chiusa con le istruzioni dell’Agenzia sulle misure della tregua fiscale, con una corposa circolare che ricapitola le misure contenute nella Legge di Bilancio 2023 e le indicazioni da seguire per accedervi.

Dalla rottamazione delle cartelle alle istruzioni sulla tregua fiscale: al via le sanatorie della Legge di Bilancio 2023

Sono tante le notizie della settimana che si è conclusa che meritano attenzione. La panoramica sul Fisco e sul Lavoro del periodo compreso tra il 23 e il 27 gennaio parte dalla fine.

Protagonista: la tregua fiscale. L’Agenzia delle Entrate ha infatti pubblicato, ieri 27 gennaio 2023, la corposa circolare numero 2 che fornisce le istruzioni per l’accesso alle sanatorie stabilite dalla Legge di Bilancio 2023.

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Si tratta di una serie articolata di interventi di vario tipo: dalla regolarizzazione delle irregolarità formali, al ravvedimento speciale, passando per l’adesione e la definizione agevolata degli atti di accertamento e la chiusura delle liti tributarie.

Sono stati stabiliti anche interventi di regolarizzazione degli omessi pagamenti di rate dovute a seguito di acquiescenza, accertamento con adesione, reclamo o mediazione e conciliazione giudiziale.

Inoltre al via anche lo stralcio delle cartelle fino a 1.000 euro, per debiti affidati agli agenti della riscossione dal 1° gennaio 2000 al al 31 dicembre 2015.

La pubblicazione della circolare rappresenta un passo concreto verso l’attuazione degli interventi della Manovra e quindi un avvicinamento alla possibile valutazione dell’impatto degli stessi.

Alcuni dati a riguardo sono stati anticipati dallo stesso direttore dell’Agenzia delle Entrate Ernesto Maria Ruffini nel corso di Telefisco 2023, l’evento organizzato da il Sole 24 Ore, che si è svolto il 26 gennaio scorso.

Lo stralcio delle cartelle di importo fino a 1.000 euro riguarda circa 7 milioni di contribuenti. Il numero delle cartelle esattoriali si attesta ad una cifra compresa tra 25 e 27 milioni per un valore complessivo di quasi 18 miliardi di euro.

Cifre degne di essere prese in considerazione. La prima scadenza da tenere a mente nell’ambito della tregua fiscale è quella del 31 marzo 2023, ad esempio per la regolarizzazione delle violazioni formali. Si dovrà quindi attendere per avere un’idea del reale impatto delle misure su cui ha scommesso il nuovo Esecutivo.

Dalla riforma fiscale alla semplificazione degli adempimenti, passando per gli interventi contro il caro energia

Sebbene sul tema della riforma fiscale non ci siano state novità sul piano operativo, le dichiarazioni del vice ministro all’Economia Maurizio Leo sono decisamente rilevanti.

Il vice ministro, durante il sesto Forum nazionale dei commercialisti ed esperti contabili organizzato da ItaliaOggi tra il 23 e il 24 gennaio 2023, ha reso noto che la legge delega approderà in Consiglio dei Ministri entro i primi di marzo.

In sostanza, tra poco più di un mese riprenderà la discussione della riforma del sistema fiscale, percorso che era stato bruscamente interrotto dalla crisi del Governo Draghi.

Il vice ministro Leo ha anche chiarito quali sono i pilastri di intervento allo studio dell’Esecutivo: la revisione del diritto, la riforma dei tributi, dall’IRPEF alle accise, e la stesura di un nuovo Codice tributario.

Obiettivi ambiziosi che passano per la semplificazione, come ha aggiunto qualche giorno dopo lo stesso Maurizio Leo, in occasione di Telefisco 2022. Uno dei quattro punti per semplificare gli adempimenti è una moratoria per il mese di agosto, che elimini tutte le scadenze, allungando di fatto la pausa estiva del Fisco.

Diversi sono gli esempi in cui, cercando di agire nell’ottica della semplificazione, il quadro fiscale è stato ulteriormente complicato. Anche in questo caso bisognerà attendere per sapere i dettagli delle azioni del Governo Meloni e il perimetro dei singoli interventi.

Incertezza che accomuna anche l’azione di contrasto al caro energia: il Ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti ha sostenuto che le misure messe in campo verranno prorogate ma cambieranno nella forma.

“Quello che posso confermare è che prima del primo di aprile il governo italiano in qualche modo interverrà per prorogare le misure di mitigazione dei prezzi per famiglie e imprese, probabilmente in una forma diversa rispetto a quella che è stata finora, che era figlia dell’emergenza”

ha spiegato il Ministro Giorgetti.

L’intervento ci sarà ma non sono ancora stati resi noti i confini delle misure, che probabilmente saranno definite modulando gli interventi sullo scenario che caratterizzerà la situazione nei prossimi mesi.

Prima del 1° aprile si capirà se il Governo proseguirà, in linea con quello precedente, sulla strada già tracciata o se cambierà direzione. Anche in questo caso nuove misure sono all’orizzonte ma si dovrà attendere per sapere la portata delle stesse le differenze rispetto a quelle degli scorsi mesi.

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