Riforma fiscale, Irpef flat del 15% e nuova imposta sui consumi: la proposta del Professor Vegas

Riforma fiscale, Irpef flat con aliquota del 15%, accompagnata da una nuova imposta progressiva sui consumi, dal 6% al 22,5%. La proposta arriva dal Professor Giuseppe Vegas, nel corso dell'Audizione del 5 febbraio 2021 presso le Commissioni Finanze di Camera e Senato.

Riforma fiscale, Irpef flat del 15% e nuova imposta sui consumi: la proposta del Professor Vegas

Riforma fiscale, Irpef flat con aliquota unica del 15%, accompagnata da una nuova imposta progressiva sui consumi, dal 6 al 22,5%.

La proposta arriva dal Professor Giuseppe Vegas, ex Presidente CONSOB, nel corso dell’Audizione presso le Commissioni Finanze di Camera e Senato del 5 febbraio 2021.

La proposta avanzata dal Professor Vegas si basa sulle analisi contenute nel documento di Fondazione ResPublica “Superare l’IRPEF. Una riflessione sulla fattibilità economica di un nuovo paradigma fiscale”. Una riforma profonda, e che abbandona le logiche delle modifiche marginali, tenendo conto della nuova realtà.

Tener conto dei consumi è indispensabile, secondo il Professor Giuseppe Vegas, per intercettare la reale capacità contributiva.

Ed è per questo che, accanto ad un’aliquota Irpef flat del 15%, la proposta presentata il 5 febbraio 2021 prevede l’introduzione di un’imposta progressiva sui consumi, o meglio sul tenore di vita dei contribuenti.

Riforma fiscale, Irpef flat del 15% e nuova imposta sui consumi: la proposta del Professor Vegas

La proposta presentata dal Professor Vegas nel corso dell’Audizione del 5 febbraio 2021 parte dal constatare che oggi il lavoro dipendente a tempo indeterminato va scomparendo, e, con esso, la classe media.

L’Irpef e le aliquote progressive sul reddito penalizzano solo dipendenti e pensionati, con la conseguenza che anche chi dispone di un reddito si trova a dover comprimere i consumi.

Nell’analisi proposta, basata sul documento di Fondazione ResPublica “Superare l’IRPEF. Una riflessione sulla fattibilità economica di un nuovo paradigma fiscale”, si evidenzia quindi che:

“per intercettare la reale odierna capacità contributiva, è indispensabile tener conto proprio dei consumi.”

La proposta prevede quindi di riportare all’Irpef tutti i redditi (non solo quelli da lavoro, ma anche i redditi immobiliari e rendite finanziarie), cancellando l’IMU o l’Irap, alternativamente.

Come sarebbe la nuova Irpef onnicomprensiva? Si arriverebbe ad una tassazione basata su due pilastri:

  • una nuova Irpef flat, con aliquota unica al 15% e quota esente a 10.000 euro, con la soppressione della maggior parte delle deduzioni e detrazioni (che fornirebbe un gettito di poco più di 70 miliardi);
  • un’imposta progressiva sui consumi (in sostanza sul tenore di vita, ed, anche in questo caso, con esclusione di quelli fino a 10.000 euro e con aliquote dal 6 al 22,5%), nella quale sono contabilizzate le spese per tutti i consumi, anche di beni durevoli (con apposita ripartizione di quote nel tempo) ed esclusi i risparmi, con un gettito di circa 70 miliardi.

Riforma fiscale, dall’Irpef flat più imposta sui consumi guadagno netto sopra il 40% per i redditi bassi

Come evidenziato dal Professor Vegas, la somma dell’onere delle due imposte non porterebbe ad un aumento dell’imposta complessiva dovuta dai contribuenti.

Il guadagno netto supererebbe il 40% per i contribuenti con redditi bassi, e viaggerebbe tra il 20 ed il 30% per gli scaglioni centrali.

Quale sarebbe invece la spesa per rivoluzionare il sistema di tassazione?

Sostituire l’Irpef attuale, che al netto delle spese fiscali dà un gettito di 186 miliardi, e l’IMU, con un gettito di 19 miliardi, provoca un onere complessivo di 205 miliardi. Che risulta coperto per 70,7 dalla “nuova Irpef” e per 70,4 dall’imposta sui consumi, per un totale di oltre 141 miliardi.

Restano da coprire ulteriori 64 miliardi che, secondo Vegas, sono da reperire attraverso riduzioni di spesa (soppressione di norme legislative, anche di recente approvazione, il cui costo potrebbe confliggere con l’attuale contingenza economica).

Tra le norme da abolire citate durante l’Audizione del 5 febbraio 2021, ci sono quota 100, che garantirebbe risorse per 3,5 miliardi, il fondo per la riforma fiscale contenuto in Legge di Bilancio 2021, che garantirebbe 8 miliardi, le tax expenditures, compreso il bonus di 80 e 100 euro ed il reddito di cittadinanza.

Nota Stampa - Audizione Professor Giuseppe Vegas
Audizione del 5 febbraio 2021 presso le Commissioni Finanze di Camera e Senato sulla riforma dell’Irpef
Fondazione ResPublica - Ipotesi per un nuovo modello fiscale
Superare l’Irpef “dai redditi alle cose”. Una riflessione sulla fattibilità economica di un nuovo paradigma fiscale
Audizione Professor Vegas 5 febbraio 2021
Indagine conoscitiva in tema di riforma dell’IRPEF e altri aspetti del sistema tributario - Commissioni Finanze di Camera e Senato

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